Il demone in me

di Alieno Disperso
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- AAAAHHHH LASCIATEMI, NON VOGLIO LASCIATEMI!! -
- Megan sto cercando di aiutarti -
- FANCULO!!! -
Questa era Morgan Anderson, una bambina di 12 anni che viveva in una cittadina del Texas, atea e senza padre, o meglio la figura paterna l'aveva ma lo odiava da quando lui le recise il braccio in un momento di pura follia omicida e in un momento della sua vita da lui definita "la morte della morte"... giuro' di uccidere la bambina un giorno. La madre, Frankie, si prese sempre cura della piccola e la crebbe da sola con sulle spalle tutti i problemi e complicazioni che porta un figlio moltiplicato per 2; il solo aiuto di cui disponeva era la sua amica, anzi ormai sorella, Martha Jennings che, nel periodo piu' cupo di quegli anni, sostenne la donna come nessuno aveva mai fatto prima. Ma torniamo qualche giorno indietro, esattamente a un calssimo 23 Agosto. Megan, che aveva da poco compiuto 12 anni, era andata a divertirsi con alcune amiche in un parco vicino casa sua; di ritorno verso le 5 di pomeriggio, decise di riposarsi un poco, prima di andare a cena da alcuni parenti; gli incubi le turbarono quei momenti di riposo rendendole quel sonno il piu' brutto della sua vita... per un momento credette di impazzire. Arriva l'ora di cenare e Megan con la madre si dirigono in una piccola casa a pochi isolati dalla loro abitazione, in un prestigioso quartiere famoso per l'ottima pulizia. Scese dall'auto, un freddo intenso le avvolse e Megan si senti' osservata, come se in quella zona ci fosse una presenza, invisibile ma la cui malvagita' era terribilmente e facilmente percepibile... un gufo passatole davanti la fece sussultare ma non presto' piu' attenzione a quanto appena successo; la serata passo' tranquilla. Tornate a casa, erano le 11, la madre mise a letto la piccola e iniziarono a parlare qualche minuto circa il da farsi dei giorni seguenti... Megan quasi svenne dal sonno. Addormentatasi, la madre le chiuse la porta della stanza e scese le scale che la separavano dall'atrio; arrivata in cucina un urlo, proveniente dalla camera della figliae fece gelare il sangue e nn riusci' a muoversi per qualche momento - MAMMA AIUTO, LUI E' QUI VUOLE ME, MAMMA HO PAURA!!! -




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