1. Conoscenze
1.Conoscenze
"Sakura" la voce del padre la distrasse dai suoi colori, quegli occhioni verde giada lo guardarono, erano pieni di confusione "Sì, papà?"
"Ti va di venire con me al parco?" la
bambina, ancora confusa dallo strano comportamento del padre,
annuì posando tutti i suoi colori in modo ordinato insieme ai
disegni. Si fece aiutare dal padre nel mettere il cappottino leggero e
uscirono. Quel giorno si comportavano tutti in modo strano, prima di
uscire aveva visto suo fratello Touya piangere in camera.
"Perchè non sei andato dalla mamma oggi?" il padre fece una smorfia distrutta, affranta "E' di questo che ti volevo parlare, Sakura"
entrarono nel parco, a popolarlo c'erano sì e no una decina di persone
tra adulti e bambini. Si accomodarono su una delle panchine libere,
all'ombra del ciliegio preferito dalla bambina "Vedi
Sakura... tua madre se n'è andata. Probabilmente ora non capirai
perfettamente quello che ti sto dicendo, ma voglio che tu lo sappia.
Purtroppo lei non tornerà più" il sorriso tremolante del padre le parve stanco e distrutto "Perchè?" domandò innocentemente in un piccolo soffio "Perchè gli angeli avevano bisogno di lei"
"Oh" uscì semplicemente dalle sue labbra, poi un'idea le balenò in mente "Quindi non la vedrò più?"
l'uomo stette zitto fissando il terreno ciottoloso ai suoi piedi. Delle
piccole e calde lacrime scesero sul viso piccolo e tondo della bambina "Sfogati pure, ci sono io qui con te"
le disse il padre accarezzandole la folta chioma biondo miele; la
piccola si lasciò andare coprendosi il viso con le mani "Tieni" le
disse un'altra voce, tolse le mani dal viso per vedere chi fosse
e si ritrovò davanti un bambino dai capelli castano
scuro, così come i suoi occhi. Aveva un braccio teso in avanti e
stringeva nella mano un fazzolettino di stoffa verde "Non piangere" le disse sorridendo timidamente, Sakura afferrò il fozzolettino asciugandosi il viso "Grazie..."
"Shaoran, mi chiamo Shaoran, e tu?"
"Sakura"
"Come quest'albero!" e le sorrise, dolce "Vado a prendere qualcosa da bere lì, volete qualcosa?" chiese il padre di lei sorridendo ai due bambini "Sì, una limonata"
"Io niente, grazie" l'uomo
sorrise nuovamente alzandosi e andando verso il piccolo stand lì
vicino guardandoli da lontano. Shaoran si sedette accanto alla bambina,
aveva ancora gli occhi arrossati a causa del pianto "Perchè piangevi?"
"Papà ha appena detto che la mamma ci ha lasciati, per sempre"
"Come il mio papà" sussurrò lui dondolando le gambe "Hai paura?" le chiese poi, guardandola; lei annuì "Non
devi averne, loro sono sempre con noi. La mamma mi dice sempre
così. Sai, il mio papà se n'è andato l'anno
scorso, per questo ci siamo trasferiti qui a Tomoeda"
"Ti manca casa tua?"
"Tanto, anche perchè qui non ho molti amici se non le mie sorelle maggiori" era quasi sconfortato nel dire quelle parole, Sakura gli sorrise "Se vuoi possiamo essere amici"
"Dici sul serio?" era quasi incredulo, i suoi occhi scuri sembravano aver preso vita "Sì"
"Prometti?" le porse il mignolino della mano destra "Prometto" rispose stringendoglielo e dando vita a quel nuovo patto.
Salve a tutti!
Lascio
stare le presentazioni, non è la prima volta che scrivo qui.
Questa volta sono tornata con una mini-long di tre capitoli!
Come avrete visto qui sono ancora due bambini, motivo per cui parlano anche in modo un po' più sgrammaticato.
Si baseranno tutti e tre sulle "Promesse". Ho preso spunto da una foto/immagine di Tsubasa. Spero possa piacervi.
Tornerò presto con il seguito: è già tutto pronto,
devo solo ricopiarlo sul pc.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi in privato, se trovate qualche errore fatemelo pure presente, non mi offendo.
Vera.
|