Diapositive

di SoltantoUnaFenice
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Il braccio che compiva un arco composto e silenzioso, le labbra strette dalla concentrazione e dal disappunto.
“Sei diventato più veloce. - Aveva detto il nonno poche ore prima. - Più veloce e più forte.”
Seiji aveva creduto per un attimo di poter sorridere, ma l'uomo aveva continuato, spezzando l'illusione.
“Ma non più bravo. Devi esercitarti ancora molto.”
Sentiva gli occhi bruciare per l'umiliazione di aver creduto, per un attimo, che quell'armatura l'avrebbe reso migliore: il suo corpo era cambiato, ma la sua tecnica no.
Giurò a sé stesso che si sarebbe allenato fino alla perfezione, yoroi o meno.





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