1. Prologo
A volte, nei momenti in cui ci sentiamo soli oppure felici, ci capita di ripensare al passato. A ciò che ci è accaduto, alle emozioni provate… E spesso questo ci aiuta.
Nei momenti bui, la cosa che ci dà più sollievo sono sicuramente i nostri ricordi più belli. Ricordiamo quella volta, quando giocando con le nostre sorelle, ci buttavamo nel fango… oppure quando a casa ci cospargevamo di farina mentre cercavamo di fare una torta. E ci ritorna il sorriso.
Poi ci sono delle volte in cui sentiamo il bisogno di piangere. Allora ci immergiamo nei ricordi più tristi e cupi che abbiamo. Ripensiamo alla morte di un nostro caro, oppure alla fuga di quello che ritenevamo il nostro migliore amico. E quando iniziamo a piangere ci sentiamo sollevati. Alle volte pure sereni.
Ma cosa facciamo, se non abbiamo ricordi in cui immergerci? Come facciamo, quando abbiamo bisogno di piangere, oppure di ridere? Non si può fare niente, se non una cosa: scoprire chi eravamo e di conseguenza scoprire chi siamo.
Perché per chi non ha un passato la vita funziona così.
Il presente si vive, il futuro si scrive, e il passato si scopre.
Angolino mio
allora, sono riuscita a ripostare il capitolo con immagine, e non sapete quanto io sia contenta :)
comunque, ringrazio in anticipo chi leggerà e chi lascerà una mini-mini-mini-recensione.
alla prossima (si spera presto;) )
Bacionionionioni
Thaira
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