Dalla sala si sentono le urla di
Thoru che cerca, invano, di afferrare almeno uno dei due feroci
animaletti. Ormai non sa nemmeno se sia stata colpa sua o meno.
Questa furiosa battaglia tra i due cugini sembra andare avanti
all'infinito.
Ricorda vagamente di averli sentiti
urlare, di aver cercato di calmarli, di averli inavvertitamente
toccati entrambi. Era stato il delirio. Il gatto e il ratto avevano
iniziato una lotta furiosa per tutta la casa, rompendo
soprammobili, piatti, tende e tutto quello che erano riusciti a
dilaniare con i loro piccoli e affilati artigli. A fatica era
riuscita a chiuderli nella sala, sperando di limitare i danni. Ora
cercava di riprenderli, afferrarli, fermarli, ma otteneva solo di
allungare quel delirio fatto di sibili, soffi e graffi.
Cosa deve fare? Ormai è
sull'orlo di una crisi isterica. Si rintana in un angolo, scivola a
terra tenendosi le gambe al petto con le mai. Li guarda
affrontarsi, sfidarsi, colpirsi e saltare indietro, un un infinito
circolo di rabbia. Cosa può fare? Cerca ancora di chiamarli,
di farli fermare, ragionare. Ma sembra che siano ormai persi nella
furia della battaglia. O forse è una vera e propria guerra
dove solo uno resterà in vita? Si domanda iniziando a
tremare.
Deve fermarli, si ripete
continuamente nella testa, come un mantra. Se solo riuscisse a
capire come... Li vede ancora affrontarsi, il gatto balza sul topo,
che si gira e lo ferisce alla zampina con un morso. Si staccano.
Fanno il giro della stanza, soppesandosi da lontano. Il topo salta
sul gatto ed è lui che viene ferito ad una piccola spalla.
Thoru è ormai in lacrime, loro non si curano di lei, le
passano sopra, attivando la maledizione ad ogni giro nella stanza.
'Basta! Fermatevi!' Ormai ha la voce
roca, la gola arsa, dal continuo gridare, ma cosa può fare
d'altro? Cerca di non toccarli, ma si accorge che loro lo fanno
volontariamente. È solo la sua immaginazione o sono davvero
consapevoli di riattivare di continuo la maledizione? Il tempo
passa, lei guarda i due ferirsi sempre di più, ormai
zoppicano sempre più visibilmente. Teme per la vita di uno
dei due. Deve intervenire appena si attaccheranno di nuovo.
Il gatto si prepara, lei sa che deve
agire, ormai il ratto non riesce quasi a stare in piedi, ma non
riesce a muoversi, il corpo non obbedisce al suo volere, si sente
legata, in trappola.
Il gatto salta, ma è lento e
sgraziato, più che balzare sul ratto ci finisce
semplicemente contro. Il ratto non reagisce, alza il muso e si
fissano negli occhi. Tutto sembra fermarsi, Thoru pensa che quella
sarà la fine di Yuki.
Il gatto afferra il topo per la gola,
ha vinto, gli basterebbe affondare i denti in quella pelliccia per
gustare il vero sapore della vittoria, della vita che scivola via.
Non lo fa. Si sposta appena e le parti si invertono, ora è
il ratto ad avere il collo del gatto a portata d morso. Non accade
nulla per alcuni secondi, poi il gatto lecca il muso del ratto e
tutto sembra cambiare. La tensione si dissolve, si accoccolano uno
tra le zampe dell'altro, iniziano a leccarsi a vicenda, curandosi.
Thoru li fissa con gli occhi
spalancati. Che cosa è successo? Si domanda senza poter
trovare una risposta. Loro continuano a leccarsi ignorandola e
facendola sentire un intruso nel loro mondo. Non può credere
a quello che vede, a quella complicità, alle coccole che si
stanno facendo. I due animali riprendono l'aspetto umano e Thoru si
copre gli occhi con le mani, sono nudi. Non capisce, prima erano
vestiti, ora sono... Li guarda continuare a leccarsi, nonostante il
cambiamento.
Kyo e Yuki si baciano e la ragazza
non può che continuare a fissarli pensando che tutto quello
è assurdo, incomprensibile. Quando loro iniziano a toccarsi
pensa che dovrebbe andare via e lasciarli soli, ma non riesce a
muoversi, si sente paralizzata, il suo corpo non vuole spostarsi, i
suoi occhi non si chiudono.
Thoru si alza a sedere di scatto. Gli
occhi spalancati nella luce del mattino. Ansima. I rumori della
casa sono i soliti, la sveglia sul suo comodino inizia a suonare,
come a volerla davvero svegliare da quel sogno assurdo.
Resta sfasata tutto il giorno, quasi
apatica. Non riesce a scacciare dalla mente la fine del sogno, è
forse impazzita a fare dei sogni simili? A fine pomeriggio si siede
sul suo letto. Sorride.
Tutto è normale, nulla è
come nel suo sogno.
Da fuori arrivano le urla arrabbiate
di Kyo...
Forse.
*.*.*
Cosina piccina piccina
nata da una iniziativa su un gruppo di Fb. Il loro intento è
quello di ripopolare alcuni fandom dimenticati e quando ho letto la
trama di questo manga l'ho trovata tanto carina da immaginarmi
questa piccola cosina. Quando uscì l'anime ne vidi alcune
puntate sottotitolate, ora mi è venuta voglia di conoscerne
la storia molto carina e particolare.
Grazie a 'Il giardino di
EFP' e a Scarlet VR per avermi fatto conoscere questo manga (e
anime).
A presto
Veleno