Dieci piccoli Mangiamorte

di I_love_villains
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“Se è un maschio lo chiameremo Orione, se è una femmina Delphini” espose Voldemort a Bellatrix.
Si trovavano all’ingresso di Azkaban e si stavano salutando: lui sarebbe finito dentro, lei al San Mungo.
“E se poi lo prendono in giro chiamandolo Orione lo storione?”
“Cosa?”
“Però è bello mantenere la tradizione di famiglia e dare nomi di stelle al bambino.”
“Bella, giuro che evaderò da qui, ti verrò a prendere e ricominceremo tutto daccapo.”
“Ti aspetterò, Voldy. Intanto ho detto in giro che il figlio è di Rodolphus.”
“Cosa? Perché?”
“Perché dicono che lo faranno uscire prima. Il giudice sostiene che io lo bullizzavo, quindi lui ha meno colpe. In questo modo il nostro bambino crescerà con qualcuno che sa tutto di noi.”
“Hai cambiato opinione su Rodolphus?”
“No, signore. Però quella canzone, Il triangolo, mi ha ispirata, ecco.”
“Capisco, credo ...”
Un Dissenatore picchiettò minaccioso il dito sul quadrante del suo orologio, facendogli segno di sbrigarsi con i saluti.
“Allora arrivederci, Bellatrix.”
“A presto, Voldemort.”
Si baciarono appassionatamente. Dietro di loro i Dissenatori si sfregavano le mani: una banda di Ghermidori era apparsa quando Bella aveva pronunciato il nome completo del suo amato.
Piton e Regulus, dopo aver consegnato alla giustizia i loro ex- compagni, avevano preso il primo volo per le Maldive. Nonostante cappello di paglia, collana di fiori e occhiali da sole, Rabastan riconobbe Piton mentre sorseggiava un drink in un bar sulla spiaggia. Sarà stato perché aveva la solita veste nera.
“Severus, che coincidenza trovarti qui!”
“Sì, una bella coincidenza. Sei da solo?”
“No, no. Ci sono anche Yaxley, Dolohov, Mulciber e McNair. Mio fratello invece ha dato forfait.”
“Che peccato. Ho sentito che anche Nott, Goyle e Tiger verranno qui nel weekend.”
“Davvero? Una bella rimpatriata, insomma. Vieni, ti faccio vedere dove alloggiamo così prendi una stanza vicina alle nostre.”
“Pago il conto e ti raggiungo.”
Appena Rabastan si fu allontanato, Regulus si voltò ghignando. Brindò con Piton ad una nuova Nigger Island alle Maldive.
Nagini era in Brasile. Il suo istinto le aveva detto che le cose si sarebbero messe male, così aveva deciso di farsi una nuotatina. In fondo era per il suo padrone che lo faceva: la sopravvivenza di Voldemort era legata alla sua. Raggiunta la terraferma, aveva strisciato fino all’aeroporto, si era imbarcata sul primo aereo diretto in Brasile, mangiando un cane in una gabbietta durante il volo, ed era arrivata sana e salva. Lì era stata avvistata, ma per fortuna era riuscita a svignarsela prima che qualcuno facesse altro oltre che urlare o darsela a gambe. Dopo un paio di giorni, si imbatté nel serpente per cui aveva viaggiato così tanto. Si trattava di un boa constrictor, un boa che Harry aveva liberato circa sei anni prima.
“Nagini?” fece lui incredulo.
“Malvin!” esultò lei.
“Nagini, sei proprio tu! Sono secoli che non ci vediamo!”
“Ho saputo che ti avevano preso.”
“Già, già, in Inghilterra. Tu come mi hai trovato?”
“Il mago che ti ha liberato è entrato nella mia mente ed io nella sua. Ma non importa ora.”
“E tu dove sei stata?”
“Oh, ero in Albania a farmi i cavoli miei e lord Voldemort mi ha usata per farsi un Horcrux. Niente di cui lamentarmi, è un ottimo padrone, ma non mi lascia i miei spazi.”
“Capisco … Vieni, ti offro una scimmia.”
“Oh, Malvin …”



***Angolo Autrice***
Epilogo demenziale, lo so XD
Però è un finale aperto, quindi, se mai mi verrà in mente un continuo, ci rivedremo!
Ringrazio chi ha recensito la storia, l'ha inserita tra le preferite/seguite/ricordate o l'ha semplicemente letta!
Bye bye!




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