“L’angolo di Eve
Sappiamo
tutti com’è andata la cerimonia della consegna delle chiavi della città a Supergirl. Il nostro stimato sindaco ha pronunciato un bel
discorso, la supereroina ha fatto il suo ingresso arrivando dal cielo nel
momento ideale e, con un sorriso, ha ricevuto le simboliche chiavi della città
per poi scomparire e andare a salvare qualche fortunato cittadino in difficoltà…
[il resoconto e tutti i dettagli potete leggerli in pagina 2.]
Ma
quello che ci interessava davvero, siamo sinceri, era vedere, finalmente, Lena Luthor incontrare in un’occasione formale la sua fiamma.
Conosciamo
la storia: come dimenticare la diretta di un anno fa? Come dimenticare il momento
di panico in cui la nostra beniamina volante si è iniettata una dose letale di
qualche sostanza sconosciuta per salvare la più giovane dei Luthor
che, legata a una bomba, la implorava di non farlo e di lasciarla morire?
Possono anche raccontarci che fosse tutto uno scherzo, ma io e voi, cari
lettori, sappiamo la verità.
Dunque,
ora, tutti aspettavamo impazienti la serata, curiosi di vedere Supergirl ricevere le chiavi della città sotto lo sguardo
ammirato della bella Lena Luthor, ma, sorpresa!
Torniamo
indietro di un’ora, prima del discorso, prima del brindisi e prima dell’arrivo
della nostra eroina. La berlina di Lena Luthor si è
fermata davanti al tappeto rosso e la donna ne è uscita indossando un elegante
abito nero, un Prada, orecchini disegnati per lei e capelli raccolti in un
chignon alto, ma non era sola. Accanto a lei vi era una giovane donna: Kara Danvers. Un’amica direte
voi, ma vi assicuro che il modo in cui si stringevano la mano e il brillio che appariva
nei loro sguardi ogni volta che i loro occhi si incontravano parlavano di tutt’altro.
Chi
sarà mai, allora, questa Kara Danvers?
Vi
rispondo subito: ha lavorato come segretaria per Cat
Grant prima di diventare giornalista al CatCo
Magazine, poi, licenziata per aver voluto avvisare la popolazione aliena della
città di un grave pericolo che li minacciava, ha incominciato a scrivere un
blog che ora è tra i più seguiti sul web, soprattutto grazie alla quasi
esclusività che ha con, guardate il caso, proprio lei: Supergirl.
Dunque,
la vecchia fiamma di Lena Luthor, Supergirl,
è una stretta collaboratrice, se non un’amica, dell’attuale compagna della
donna… a questo punto, anche voi vi aspettavate le scintille? E non di quelle
buone?
Ebbene,
questa sera, al prestigioso party per la consegna delle chiavi, Lena Luthor ha presentato al mondo la sua nuova fidanzata, con
la quale, ormai sembra evidente, ha dimenticato Supergirl.
Ma la supereroina in tutto questo? Vi ho detto che ha ricevuto le chiavi della
città e poi è volata via? Non è proprio esatto, perché, prima, è scesa dal
palco e ha scambiato qualche parola con la Luthor per
poi stringere tra le braccia Kara Danvers,
sorridere a entrambe e, solo allora, volare via.
Cosa
vi sembra? Io che ero lì posso dirvelo: erano delle congratulazioni!
Lena
Luthor ci ha abituato a super modelle e super eroine,
ma, per quanto possa apparire normale, Kara Danvers è l’unica che io abbia mai visto farla sorridere a
quel modo.
Volete
sapere un segreto? Non c’è dubbio, Supergirl ha perso
la sfida per il cuore della ricca CEO e, da grande supereroina qual è, ha
accettato la sconfitta con un sorriso, dopo tutto gli occhi di Lena Luthor brillavano per una sola donna ieri sera e non era
lei.
Cari
lettori: love is in the air!
Eve
Teschmacher.”
“Non ha detto niente sull’abito che
indossavo io…” Protestò Kara quando Lena finì di
leggere.
“Dice che mi fai sorridere come
nessun’altra, non ti basta?” La ragazza fece una smorfia.
“Parla anche di super modelle…” Lena
sorrise divertita, gettò il giornale in fondo al letto e attirò Kara in un abbraccio.
“Lo sai che tu sei la più bella donna
che io abbia mai visto? La più intelligente e divertente? La più dolce e…” Kara cercò le sue labbra in un bacio, un sorriso sulle
labbra.
“Va bene.” Affermò poi con aria
soddisfatta. “Sono felice che tutti sappiano di me e te, ero stanca di non
poterti baciare al ristorante o in qualsiasi altro posto in cui i paparazzi
potessero vederci.”
“Ne sono contenta anche io.” Lena
sorrise. “È
stato bello averti accanto al party.” Il suo viso si fece serio,
improvvisamente. “A volte mi spaventa essere così felice, ho paura che tutto
possa scomparire in un attimo…”
“Io posso scomparire in un attimo, ma
tornerò da te altrettanto velocemente, sempre.” Kara
le depose un piccolo bacio sul naso e fu contenta di vedere che la ragazza
lasciava andare i pensieri tristi. “Sai di cosa sono felice, anche?” Chiese dopo
che erano rimaste in silenzio godendo della semplice vicinanza una dell’altra. “Non
dover essere più gelosa di Supergirl!”
Lena scoppiò a ridere e Kara sorrise felice, come sempre amava far ridere la donna
e non sarebbe mai cambiato. Lena si sistemò meglio tra le sue braccia, poi notò
le simboliche chiavi della città appoggiate sul comodino.
“Quelle le devi far sparire prima che
qualcuno le veda.” Kara ruotò lo sguardo e poi
capendo a cosa si riferisse annuì.
“Deve averle messe lì J’onn, ma ieri sera non le ho notate…” Il sorriso di Lena
divenne immediatamente malizioso.
“Forse perché eri troppo occupata in
un’altra importantissima attività?” Kara corrugò la
fronte e poi nel capire a cosa si riferisse arrossì, facendo ridere Lena. “Amore
mio, sei davvero incredibile! Riesci ancora ad arrossire quando faccio
riferimento a…” La kryptoniana trovò le labbra della
giovane impedendole di finire la frase e facendola ridere ancora, mentre si
baciavano.
“Ho fame.” Disse poi senza separarsi
da lei.
“La colazione a letto non ti è
bastata?”
“Mi ha solo stimolato l’appetito.” Le
disse lei con un ampio sorriso e Lena capì di cosa stesse parlando in realtà,
scoppiò a ridere e poi si fiondò sulle sue labbra, in un bacio che non aveva
nulla di casto.
“Dovrai ringraziare J’onn per aver partecipato alla sceneggiata di ieri sera…”
Le mormorò ancora mentre Kara la liberava del pigiama.
“Sì, ma dopo!” Affermò Kara, poi la baciò di nuovo e Lena dimenticò ogni altro
inutile dettaglio.
Note:
Piccolissima idea che mi è venuta in mente questa notte… non aggiunge molto
alla storia “Essere il suo punto debole” (di cui è un seguito!), ma sono così
carine Lena e Kara che non riesco a non scrivere di
loro innamorate e felici.
Quindi, sì, vi
ho scritto questa minuscola OneShot che racconta da
un punto di vista estraneo (più o meno, Eve la
conosciamo, è la segretaria di James che è uscita con Mon-El)
l’ufficializzazione del rapporto tra le nostre due ragazze. Oltretutto, grazie
a J’onn, nessuno potrà avere dei sospetti su Kara! ;-)
Grazie mille
per aver letto, spero che vi sia piaciuto questo piccolo scorcio di vita SuperCorp. Fatemi sapere!
Ciao ciao