Bigliettini che ti sconvolgono…
NOTE D’AUTRICE:
Questa storia partecipa al contest facebookiano “Sfida: a Box Full of Prompts Edizione Seconda” indetto all’interno del seguente gruppo facebookiano “Efp Famiglia Recensioni Consigli e Discussioni”.
Il prompt che ho usato per scrivere questa storia è stato deciso da Mardy Paranoica ed è questo: ”Se mai ti mancherò, nell’ipotesi remota che tu abbia capito che ti amo, vorrei che mi venissi a cercare. Perché da quando non ci se, ci sono un po’ di meno anche io. Originale, Romantico, Coppia qualsiasi, Avvertimenti qualsiasi, Ratin Giallo +”.
Se mai ti mancherò, nell’ipotesi remota che tu abbia capito che ti amo, vorrei che mi venissi a cercare. Perché da quando non ci se, ci sono un po’ di meno anche io.
Giuliana
Marco rilegge con incredulità le parole scritte a mano sul retro di quel biglietto di auguri di Natale e di Felice anno nuovo di tre anni fa.
Mai si sarebbe aspettato che la sua cugina Giuliana si fosse innamorata di lui.
Pensava, che gli occhi lucidi della cugina, di quella notte di tre anni fa, fossero dovuti esclusivamente all’alcol che entrambi avevano ingurgitato in grande quantità, per dimenticare i rispettivi ex fidanzati per una notte e, per fare del sesso non protetto per sfogarsi.
Anche perché nel frattempo, i due cugini si sono allontanati rispettivamente di vari chilometri l’un l’altro, oltre che sentimentalmente, infatti, Giuliana da Quarto Oggiaro Milanese si è trasferita a Venezia, vicino a Piazza San Marco, si è sposata e adesso ha tre gemelline cui badare, assieme alla casa in cui risiede, poiché il marito lavora a tempo pieno come cuoco in un ristorante in centro; Marco invece, dopo la fine degli studi all’Istituto Alberghiero di Quarto Oggiaro Milanese, si è prima trasferito nel centro di Milano, nella zona di Corso Buenos Aires per la precisione, e dopo alcuni corsi per ottenere delle certificazioni linguistiche, grazie alla legge sulle Unioni Civili della parlamentare del Partito Democratico Monica Cirinnà, poi si è sposato con il suo amico d’infanzia Francesco Guerrieri.
Il ritrovare, a tre anni di distanza, questo biglietto d’auguri da parte dell’adorata cugina è stato totalmente inaspettato ed anche molto forte a livello emotivo, per Marco.
Questo, perché i genitori di Giuliana gli hanno appena comunicato che lei è incinta di nuovo, mentre lui e il suo compagno stanno attraversando un brutto periodo, poiché il suo compagno Francesco è stato licenziato in tronco dal supermercato in cui lavorava come addetto al banco delle informazioni al pubblico, e il solo lavoro di Marco, come receptionist di un albergo in centro a Milano, non basta per pagare l’affitto dell’appartamento bilocale in cui vivo.
…due anni più tardi…
Giuliana tiene le proprie tre figlie in braccio mentre cammina a passo svelto e col cuore che le batte all’impazzata, lungo il corridoio dell’ospedale San Raffaele di Milano. Suo marito Fabio è morto l’anno precedente a causa di un ictus, lasciandola improvvisamente vedova, adesso si trova di nuovo nella sua mata Milano, perché gli zii l’hanno informata delle condizioni precarie di salute del cugino Marco, a causa della conduttura del gas che è esplosa nella palazzina in cui viveva, assieme ad altre famiglie, e in cui ha perso la vita, il suo compagno Francesco.
…tre ore più tardi…
Marco è letteralmente sconvolto, quando ha ripreso conoscenza, si è ritrovato addosso le labbra della cugina Giuliana sulle sue, e poi anche le sue tre figlie addosso, poco prima che un dottore le allontanasse dalla camera per poterlo visitare con calma.
I suoi genitori e i propri suoceri, quando il medico dopo averlo visitato concede loro di entrare, gli riferiscono della morte di del suo compagno Francesco, mentre gli zii e genitori della cugina, gli spiegano di quello che è capitato a Giuliana.
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