Sempre di domenica

di pierjc
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Domenica.
Manca qualche minuto alle 15:00. Anche la città sembra addormentata, come se anch'essa volesse prendersi un momento per sé stessa.
Non un fiato, non un rumore. Sembra un tacito accordo tra la natura e l'uomo.

E ora "shhh!". Silenzio. Prendete coscienza dei vostri pensieri. Sono già troppe le cose della vita che vietano di farlo.
Il vento leggero mi accarezza delicatamente, accompagnando le mie palpebre a socchiudersi. Il mondo sembra perfetto. Sono rari momenti come questo.
Solo il rumore di quel vento, degli alberi, del tempo che scorre e va.
Sento il mio respiro, lo ascolto, lo seguo. Mi accompagna verso i miei desideri. Riesco quasi a toccarli, ad essere parte di essi.
Ma un cinguettio mi riporta qui. La realtà è ben diversa.

Un clacson, un aereo, una porta che sbatte, voci confuse, ruote che sfrecciano sull'asfalto.
La magia è finita. La città reclama la sua routine. La tregua è finita.




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