Pensieri mescolati al dolore
Era
passato solo un mese dalla morte di Jiraya, eppure il cuore di Naruto
non voleva cedere... le sue orecchie non volevano credere a ciò che
Tsunade gli aveva detto quel maledetto giorno di primavera....
Forse
anche lei come tutti gli altri si era arresa alla verità, quella
stessa verità che a stento si faceva largo nel cuore di Naruto...
Ogni
momento nella sua mente egli si ripeteva una frase...
Jiraya
è morto...non tornerà più...
Solo
così Naruto cercava di sentire meno dolore... ma non bastava, perchè
guardando quella tomba di marmo bianca dove riposava il suo maestro,
veniva investito dal dolore della verità....
….sacrificarsi
per il villaggio, per le persone a cui teneva.... era questo che
aveva fatto Jiraya....
Probabilmente,
anzi sicuramente avrebbe fatto lo stesso Naruto....
Lo
stesso Naruto che davanti a quella tomba fredda non riesce a
ricordare i lineamenti del viso della persona più cara, che gli
aveva fatto da famiglia...
Non
riusciva a ricordare quegli occhi neri che al passaggio di una bella
ragazza restavano impalati, creando una faccia d'ebete che lo
caratterizzava in tutto e per tutto... non riusciva a ricordare il
profumo dei suoi capelli argentati che mossi dal vento creavano una
criniera che incorniciava il volto di Jiraya, tanto da farlo sembrare
più attraente difronte agli altri...
Cercando
di ricordare questo, un piccolo sorriso uscì dalla bocca del giovane
Naruto... ma non era un sorriso come tutti gli altri... era un
sorriso amaro... che dentro di se custodiva il dolore più
intenso....
Un
dolore che solo chi perde una persona che si ama può provare...
Era
questo che provava Naruto in quel momento...
Il
sapere di non poter più rivedere il viso del suo Ero-sennain, il non
poter lamentarsi con lui riguardo l'infrazione delle tre regole
principali a cui uno Shonnin non deve mai commettere....
-
Saké
-
Donne
-
Soldi
Tutto
quello che Jiraya infrangeva, per poi essere rimproverato dallo
stesso Naruto...
Ora
gli rimaneva solo il dolore, che aggiunto a quello di non aver mai
conosciuto i genitori, rendeva apparentemente Naruto un corpo senza
un'anima... una persona sola, che in Jiraya aveva ritrovato il
padrino scelto dai suoi genitori Minato e Kushina....
Ma
Naruto non era solo e lui lo sapeva bene...
<<
Anche se una persona perde un'amico caro, non significa che lo si ha
perduto per sempre.... Rivive in ogni cuore..... vero Naruto?>>
disse la donna che più al mondo aveva sofferto... prima Newaki il
suo fratellino, poi Dan il suo amore e infine Jiraya il suo più
grande amico...
anche
lei aveva perso tutto... aveva perso l'unico appiglio che era
riuscita a riportarla con i piedi per terra... a farla ritornare a
Konoha... e a farla diventare il quinto Hokage.... lei lo conosceva
bene il dolore... eppure quella frase detta a Naruto mentre entrambi
guardavano verso la tomba di uno dei tre ninja leggendari, riuscì a
farli sorridere all'unisono... col solo pensiero che il sacrificio di
Jiraya non era stato vano....
P.S: PER RISPONDERE A RYANFOREVER, IL MIO INTENTO PRINCIPALE ERA QUELLO DI RAFFIGURARE IL DOLORE DOPO LA MORTE DI JIRAYA.... MA POI HO PENSATO DI METTERE ALLA FINE QUELLA FRASE, PERCHè ALLA FINE JIRAYA RESTERà SEMPRE NEI LORO CUORI... ANCHE SE LA VITA VA AVANTI... CMQ GRAZIE PER LA RECENSIONE!!! SEI LA PRIMA CHE APPREZZA LA MIA FANFICTION! ALLA PROSSIMA |