Fuga

di Alaska88
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Dicono che arriverà l'Inferno. Ho paura. Ma se non fosse vera questa storia? Non lo so. Non ne ho idea. Stanno facendo evacuare l'intera città di Los Angeles, dicono che arriveranno molte scosse di magnitudo 8.7, poi 8.9, poi ancora 9.2 e forse aumenteranno ancora di più. Poi ci sarà lo tsunami. La causa é la faglia di San Andreas. La città distrutta. Che visione orribile sarà. Mi guardo intorno. C'é gente ferita,chi piena di polvere, chi piange per la paura oppure per la perdita dei propri cari. Ma c'é qualcuno che spera. Spera di vivere. Io, però, sono sola, non ho una famiglia. Sono uscita per miracolo dall'orfanotrofio, distrutto dopo le prime scosse. Poi, la terra re-iniziò a tremare. Urla di terrore si elevarono. Fortunatamente durò poco. Dopo una mezz'oretta arrivammo all'aereo che ci avrebbe portato in Europa. Sfotuna volle che l'aereo fu pieno prima che io ed alcune persone potessimo entrare. Ci dissero che un'elicottero sarebbe arrivato a breve. Fissai l'aereo che si allontanava. Di nuovo la terra si mise a tremare. Un'edificio, rimasto in piedi nonostante le scosse, ci stava per cadere addosso. L'istinto di sopravvivenza si fece vivo. Corsi via il più velocemente possibile. Mi salvai, ma per poco. La terra si aprì sotto i miei piedi. Sari precipitata. La terra cedette. Vidi una scala e saltai per aggrapparmi. La scala proveniva da un'elicottero. Salii, anche se con fatica. Un poliziotto, dalla carnagione scura e muscoloso mi aiutò. Volsi lo sguardo alla città ormai distrutta. Nuvole di polvere di innalzavano vers il cielo da vari punti della città. É arrivato. L'Inferno. Ed ecco che la natura vince su tutto.




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