Dolci lacrime amare

di pandafiore
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Capitolo 2.

 

Giorno 1.





La bianca luce del mattino infastidì le palpebre delicate e fresche di Katniss, che quel giorno si sentì più riposata del solito; man mano che si destava, il tarlante pensiero dell'episodio di Peeta di pochi giorni prima tornava ad insinuarsi nel suo cervello, cosicché si ricordò perché da tempo non dormiva così bene.

Non appena mise i palmi dei piedi sul pavimento, alle sue narici giunse un profumo dolce, venato di cannella. Ne capì subito l'origine, e sorrise di rimando, rituffandosi nel letto; fu questione di secondi, prima che dalla candida porta non fece capolino un ragazzo dai capelli colore del grano, con un gran vassoio tra le mani ed un sorriso ancor più lucente sulle labbra.
«Buongiorno...» Sussurrò suadente, adagiando la colazione sulle ginocchia di Katniss, che rimase affascinata da così tante leccornie. Nemmeno il tempo di rubarle un bacio, che lei stava già azzannando una brioche alla marmellata ancora calda di forno.
«Ti piace?» Le domandò, dopo aver riso di gusto.
«Mmh...» Fu la risposta mugugnata, che fece ridere ancor di più il ragazzo del pane, al quale brillarono gli occhi. Gli piaceva vederla mangiare di gusto, era sempre così magra e debole, tanto che spesso temeva potesse svenire da un momento all'altro.

Divorato tutto, spostò il vassoio sul comodino e guardò sorridente, masticando ancora, il ragazzo che la rendeva così felice, nonostante i loro momenti più bui.
Ci volle un secondo solo, il battito d'ali d'una farfalla, un fruscio di lenzuola, prima che Peeta le morse le labbra con decisione, e sorrisero entrambi, assieme. Il bacio che seguì fu intenso, carico di desiderio, ma nessuno dei due osava spingersi oltre le carezze, i tocchi accennati, perché temevano un altro episodio, anche se non lo dicevano.
Dovevano parlarne, sì: dovevano proprio parlare di quel che era successo la sera precedente e poche notti prima, ma... ma quei baci erano così sazianti, quelle carezze così bramate e quegli sguardi così ardenti, che nessuno dei due ebbe la minima voglia di affrontare l'argomento.
“Lo faremo...” Pensarono entrambi “prima o poi lo faremo...”
Intanto tutto stava andando per il meglio e sentivano di non aver bisogno proprio di nessuna, nessuna parola.






Note d'autore
Buongiorno!
Eccoci nuovamente qui. Spero che questo breve capitolo vi sia piaciuto!
Katniss e Peeta fingono che non sia mai successo nulla, che lui non abbia avuto l'episodio che in realtà stava per portarlo ad ucciderla e che lei non si sia totalmente chiusa in se stessa, poco dopo, terrorizzata. E soprattutto fingono che quell'episodio non sia successo esattamente nel momento in cui volevano conoscersi totalmente, facendo l'amore.
Ma non possono fingere per sempre, e lo vedremo.
Un abbraccio, spero vogliate dirmi cosa ne pensate.





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