ReggaeFamily
Ferie
inimmaginabili
Siamo
arrivati su Saturno con un'astronave. Io e la mia amica abbiamo fatto
bene per venire qui per le nostre ferie.
Ci
sono molti boschi e la vegetazione rigogliosa, ricopre quasi tutta la
superficie.
Ci
sono dei laghetti. Sembra proprio la Terra!
Ma
la più grande sorpresa non è ancora arrivata.
Abbiamo
preso un sentiero a destra e siamo arrivati in un parco acquatico.
Un
momento... un parco acquatico!?
Mi
veniva quasi da ridere pensandoci.
Un'alienetta
si avvicinò a noi.
La
mia amica continuava a gridare:
“Aiuto,
gli alieni ci rapiscono! Saliamo su un albero! Carly, scusa se ti ho
rubato la tavoletta di cioccolato! L'invasione! Moriremo tutti gli
alie...”
“Cinzia”
la tranquillizzai “Questa piccola 'alienetta' non è
cattiva!”
L'alienetta
era simile a noi apparte le orecchie a punta: indossava un piccolo
cappello rosa, aveva dei capelli biondi, grandi occhi azzurri, un
vestitino da bambolina e delle scarpette rosse.
Parlava
la nostra lingua e si presento:
“Sono
Emi e sono una follettina, benvenute sugli Anelli di Saturno!”
Emi
ci fece visitare il parco dove c'erano altri follettini come lei.
Raccontava
che un tempo il loro pianeta era anche migliore, ma una forte
esplosione lo rese un parcheggio deserto.
Inoltre
degli alieni venuti da Giove uccisero molti folletti, tra cui sua
madre.
Le
venivano quasi le lacrime agli occhi quando raccontava.
Aggiunse
anche che quegli alieni continuano a tormentare il pianeta.
All'improvviso
una nuvola di fumo si innalzò.
Sopra
si vedeva un'ombra spaventosa.
La
mia amica cominciò a gridare:
“Hai
visto, era una trappola! Scappiamo!”
Cominciarono
a piovere rifiuti.
Poi
una risata “maligna”.
La
gente era impaurita: scappava e gridava.
Al
posto di scappare, decisi di aiutarli. Solo una cosa poteva mandare
via tutta la sporcizia e la tristezza: i gas profumati!
Così
portai fuori il mio beauty kase, tirai fuori il deodorante e lo
spruzzai. Poi la mia amica mi lanciò la bomboletta di gas
esilarante e spruzzai anche quello.
Così
l'ombra sparì e la nuvola di fumo se ne andò.
Emi
venne vicino a me con tutta la sua gente e si congratulò:
“Grazie!
Hai sconfitto il re di Giove: Gioventum. Per questo ti regaleremo una
foto speciale.”
Quando
tornai a casa mi ritrovai nella tasca una foto di tutti gli alieni
con i luccicanti anelli di Saturno.
Quando
la soffiai leggermente, una polverina si sollevò e andò
in cielo, facendo uno spettacolo: le luci del mattino.
♥
♥ ♥
Eeeeehhhh...
vi confesso che questa non l'ho ben capita, bah...
I
gas esilaranti??? Le luci del mattino??? Ma cosa assumevo
inconsapevolmente da piccola? o.o
I
tempi verbali come al solito non sono importanti...
Guardate,
non so nemmeno come commentare, potrei rovinare quest'idillio della
storia!
Chiarisco
una cosa: quando Cinzia (potrebbe essere quella di Amatanthine? XD)
si scusa per la tavoletta di cioccolato, lo fa perché pensa di
dover morire e confessa quindi i suoi peccati alla sua amica. Lo
chiarisco perché ci ho messo un po' a capirlo anche io :P
Dedico
questo racconto a Hanna, a cui piacciono le cose
fantasy/fantascientifiche e scommetto che adora questo periodo della
mia vita letteraria (?) ricco di magia! :3
E
ringrazio tutti voi, ovviamente, che mi seguite sempre nonostante il
rischio di morire giovani!!! ♥
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