Da quella sera Amy e Sarah divennero praticamente inseparabili. Il
loro legame diventava sempre più forte e la la loro amicizia
cresceva in fretta come se si conoscessero da sempre.
Non litigavano mai.
Amy seguiva Sarah in tutte le partite egli allenamenti e Sarah
faceva ugualmente con i vari corsi seguiti da Amy fra cui quello più
amato da entrambe e cioè quello di recitazione.
Ma la pace fra le due ragazze cominciò a vacillare in un
pomeriggio di autunno mentre erano nel teatro per le prove del
classico “Romeo e Giulietta “
Sarah come sempre era in ritardo e quando arrivò dietro le
quinte dove erano radunati i ragazzi per aspettare a chi sarebbero
stati dati i ruoli dello spettacolo che avrebbero fatto nel periodo
di Natale.
Quando entrò correndo con il fiato corto rimase pietrificata dalla scena che le si presentò davanti agli occhi che l efece quasi mancare il fiato del tutto.
Vicino alla porta dei camerini c'era Amy poggiata allo stipite
della porta che sorrideva civettuola a un ragazzo che la guardava con
grandi occhi blu e sembrava completamente perso negli occhi della
ragazza di fronte a lui.
La distanza fra i due era minima e Amy quasi posava la gamba
contro quella di lui che le parlava sottovoce chinandosi di tanto in
tanto per dirle qualcosa nell'orecchio e puntualmente lei rideva e
parlottava con lui. A giudicare dall'atteggiamento sembravano una
coppia,una bella coppia a parere di chiunque ma non per Sarah che era
rimasta pietrificata a guardare la scena che mai avrebbe voluto
vedere.
Ingoiò amaramente il boccone domandandosi perchè le
dava tanto fastidio vedere Amy che amoreggiava con lui,quei sorrisi e
sguardi che la piccola persiana pensava Amy dedicasse solo a lei.
Un dolore acuto nello stomaco come se qualcuno l'avesse colpita
alla sprovvista senza preavviso si fece strada dentro di lei.
Di cosa aveva paura?
Anche se Amy avesse avuto un fidanzato cosa le importava ?
La loro amicizia non ne sarebbe stata intaccata ma qualcosa dentro
di lei mordeva i suoi sensi facendola tremare dalla rabbia.
Cercò di mantenere il controllo ma quando vide lui che
spostava dolcemente una ciocca dei bellissimi capelli del suo angelo
dietro un orecchio della ragazza con dolcezza.
Sarah vide praticamente rosso o verde per l'esattezza. Verde di
gelosia..
Lei era una ragazza che sapeva gestire le proprie emozioni,era
educata e gentile con tutti, sempre pronta ad aiutare gli altri e
dare il meglio di se ma questa volta era fuori controllo,non capiva
nemmeno lei il perchè ma agì di istinto partendo a
testa bassa verso i due.
“Oh.. oh.. Amy credo che la tua ragazza sia leggermente
gelosa . “
Sorrise James vedendo la piccola furia scatenata che si avvicinava
rossa in viso verso i due.
“Chi ? Io non ho una ragazza. Sono etero.”
Rispose Amy voltandosi verso Sarah che ormai era vicinissima a
loro.
“Allora spiegaglielo prima che mi uccida “
ribatte' lui allontanandosi un poco da Amy.
“Hey piccolina ciao”
disse Amy sorridendole con il suo bel sorriso genuino quanto lei.
“Lui è James. Un mio amico.”
Continuò guardando Sarah che davanti alla dolcezza di Amy
abbassò la guardia fulminando James con lo sguardo mentre lui
le porgeva la mano che Sarah ignorò totalmente fissando poi i
suoi grandi occhi scuri in quelli dell'amica.
Un brivido percorse tutto il suo corpo per poi essere sostituito
da un calore familiare e un senso di appartenenza che mai aveva avuto
con nessuno.
Ma con Amy era diverso.
“Se hai finito di amoreggiare con Big Jim qui abbiamo da
lavorare.”
disse Sarah con tono arrabbiato prima di voltare le spalle e
andare verso le quinte e lasciando Amy perplessa e sorpresa da quello
strano atteggiamento.
La seguì con lo sguardo poi si rivolse verso James.
“Ma...che ...che cosa è appena successo ? Lei non mi
ha mai trattato così...”
Chiese rivolta al ragazzo che era rimasto in silenzio consapevole
molto più di Amy di ciò che era accaduto.
“Amy ma sul serio non ti rendi conto che è gelosa ?”
“Di cosa dorrebbe essere?Io e te siamo solo amici. Le è
la mia migliore amica ma questo non le da l'esclusività.
E poi tu per me sei come un fratello”
rispose Amy ferendo inconsapevole il ragazzo che nonostante tutto
le sorrise.
Lui la amava da sempre,fin da quando i suoi si era trasferito a
Dallas con la famiglia e i loro padri ,entrambi avvocati,avevano
cominciato a lavorare insieme.
Fra le due famiglie si era creata una bella amicizia.
Ed Amy e James avevano creato un rapporto molto stretto ma che
non sarebbe mai andato oltre l'amicizia per Amy mentre lui era da
sempre innamorato di lei sapendo nel suo cuore di non avere speranze
in quanto aveva capito una cosa fondamentale riguardo Amy di cui la
ragazza ancora non si era resa conto.
“Amy apri gli occhi..Quella non è una reazione di
un'amica delusa... ma ben altro. Le piaci fidati . “
La giovane donna scosse la testa arrossendo vistosamente al solo
pensiero che la gelosia di Sarah nascesse da altro.
“...Ma non è possibile dai.. lei è così
bella e in gamba che potrebbe avere tutti i ragazzi che vuole. Perchè
dovrei piacerle io ? “
lo disse con sincerità perchè lei non credeva di
essere una bella ragazza anzi era convinta di essere abbastanza
anonima nella scuola a causa della sua timidezza.
James la guardò ancora una volta con i suoi occhi pieni di
amore per lei prima di accarezzarle il viso con tenerezza.
“Ma sul serio no ti accorgi di quanto sei bella ?
Sei la più bella ragazza che io conosca.
Il tuo sorriso è un raggio di sole che illumina tutto ciò
che è intorno. I tuoi occhi sono magnetici e luminosi.
Tu sei un angelo in terra Amy Louse Acker … come fai a non
rendertene conto ? E' impossibile non amarti.”
Nel momento in cui si piegava su di lei per baciarla sentì
una forte presa al suo braccio destro che lo allontanò dalla
ragazza e quando si voltò trovo due grandi occhi scuri
infuocati che lo fissavano.
“Certo mio caro ma lei NON è il tuo angelo....”
“Sarah... ma...” mormorò Amy ancora perplessa
da ciò che stava accadendo.
“E toglile le mani di dosso .
Ti conosce tutta la scuola Carpiniello e tutti sanno che cambi
ragazze all'ordine del giorno...beh lei non sarà uno dei tuoi
trofei. Ora vattene. “
James le sorrise.
“Lei è differente .Lo sa. Non le mancherei mai di
rispetto.”
sottolineò lui liberandosi dalla stretta di quella
piccoletta che a 15 anni aveva una forza sorprendente.
“Ciao Amy. Occhio alla piccola peste che con la sua gelosia
è pericolosa.”
Si voltò sorridendo ad Amy e senza guardare Sarah che ora
era sotto o sguardo di una Amy parecchio arrabbiata la quale la
fissava con le braccia incrociate sul petto in attesa di una
risposta.
Sarah non aveva mai visto la sua amica arrabbiata e lei che di
solito non temeva nulla,ora era spaventata.
“Amy..io....”
“Tu cosa?..Chi ti da l'autorità di immischiarti se un
ragazzo si fa avanti con me ?”
“io..io.. “ tutta la sicurezza di Sarah era crollata
davanti allo sguardo furioso che Amy le stava rivolgendo.
“Allora?Tu cosa? Lui è mio amico. Non ti ho detto che
devi essere la mia unica amica.”
“Non è questo Amy...è che ….”
Non sapeva nemmeno lei perchè aveva reagito in quel modo.
Voleva proteggere Amy da lui che aveva la fama di essere un
dongiovanni ruba cuori.O gelosa
che la ragazza potesse dedicare il suo tempo e le attenzioni a
qualcuno che non era lei ?
E cosa poteva dirle ora?
Mentre pensava sentì la mano dell'amica nella sua e si
lasciò trascinare nel camerino poi la porta si chiuse dietro
di lei e posò la la nuca sulla porta chiusa mentre la mano di
Amy risaliva lungo il suo braccio e poi il collo fino a posarsi
dolcemente sulla sua guancia destra.
“Mi dispiace....”
sospirò adagiando la guancia destra sul palmo caldo di
quella di Amy.
“Sarah...”
Sarah aprì gli occhi che si persero nel miele di quelli di
Amy.
“ Volevo proteggerti...lui è..”
“Dai ,raccontala a qualcun'altra...ti conosco troppo bene e
so quando racconti bugie. Sono io piccola,parla con me”
Sarah scosse la testa senza distogliere lo sguardo.
“io...non lo so..Ok ? Sono impazzita quando ho visto che ti
metteva le mani addosso.”
L'altra ragazza era ingenua ma fino a un certo punto e subito un
pensiero fece luce sulla situazione.
“Sei gelosa??? Io non sono la tua ragazza,Lo sai vero ?”
Il tono sembrò più rude di come voleva che fosse ed
Amy si morse il labbro inferiore nervosamente staccando gli occhi da
quelli di Sarah.
“No....ma non è detto che non mi piacerebbe che tu lo
fossi...”
ammise la piccola quasi sottovoce ma Amy sentì,capì
benissimo cosa implicava la frase ed entrò in panico.
“Ma...ma...siamo due ragazze e poi io hai 15 anni..io
...io..”
La mano di Amy scivolò via dal volto di Sarah e la più
grande le voltò le spalle terrorizzata dall'idea di vedere
l'amore e il desiderio negli occhi dell'altra.
Quando sentì le piccole e forti braccia della moretta
intorno ai suoi fianchi il suo corpo vibrò al solo contatto
con il corpo che aderiva alla sua schiena perfettamente.
Sarah aveva la pelle d'oca solo a toccare quella ragazza esile ed
elegante e aveva quasi paura di farle male.
“...Sarah..credimi..non c'è nessun altro con cui
vorrei stare...
Ma lo sai che non ci è permesso.
Poi tu hai appena 15 anni,chi mi assicura che non sia un capriccio
dovuto alla confusione che si può avere alla tua età.”
Amy cercava delle giustificazioni per non ammettere che era
terrorizzata dalla situazione.
Lei aveva conosciuto solo James nella
sua vita con il quale aveva in passato anche avuto una piccola
storia.
Ma Amy non aveva idea di come fosse un rapporto fra due ragazze.
Sentì Sarah sorridere posando la fronte sulla sua
spalla,anche se con fatica vista la differenza di altezza abbastanza
evidente fra le due.
“Ma per favore. Come se tu fossi la prima ragazza della mia
vita”
ribatté tranquilla.
Amy si staccò e si voltò cercando lo sguardo della
ragazzina.
“Si ma per me tu saresti la prima..”
Ammise la più alta.
“Non sono confusa. So quello che voglio... e voglio te...”
Lo sguardo serio e deciso di Sarah fece comprendere a Amy che la
ragazza sapeva veramente ciò che voleva e conoscendo Sarah non
avrebbe tempo a prenderselo.
Tuttavia per il suo grande rispetto verso la ragazza dei suoi
sogni Sarah rimase immobile aspettando una reazione da parte della
più grande che la deluse.
Amy infatti passò oltre di lei e aprendo la porta mormorò
un “..non me la sento ..mi spiace” soffocato tra le
lacrime prima di aprire la porta ed allontanarsi nel corridoio dopo
essersela chiusa alle spalle.
Sarah si avvicinò alla porta e batté delicatamente
la fronte sul legno freddo.
“Ecco Shahi...complimenti per aver rovinato tutto... “
sospirò parlando a se stessa.
….....continua........
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