Remember me.

di Freeshane
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Capitolo 7- Stiamo ancora litigando per Elena?

 
Damon entrò nella stanza d'ospedale di Elena con un bel mazzo di fiori per farle visita ma rimase bloccato all'ingresso, imbarazzato, quando vide nella stanza Liam, Alaric e Jeremy che lo fissavano

<< Ciao, Damon! >> Disse allegra Elena mentre Damon avanzava leggermente verso lei

<< Ciao Elena, come stai? >> Chiese porgendole quel mazzo di fiori

<< Sono bellissimi, grazie >> Disse Elena prendendoli << Molto meglio, grazie, domani mi dimettono >> Disse sorridente

Alaric e Jeremy decisero di aiutare Damon e farlo rimanere un po solo con Elena, così con una ottima scusa fecero uscire Liam dalla stanza, impegnandolo per una buona mezz'ora. Così, appena rimasero soli nella stanza, si guardarono e si sorrisero.

<< Hanno preso la donna che mi ha aggredita? >> Chiese Elena guardandolo, così Damon si sedette sul letto accanto a lei e la guardò

<< Ci sto lavorando >> Le rispose cercando di rassicurarla

<< Sei un poliziotto e non lo sapevo? >> Chiese divertita Elena

<< Diciamo qualcosa del genere >> Rispose Damon sorridendo

Quando uscì dall'ospedale in cui Elena era ricoverata, decise di passare in quella che era casa sua ma che da qualche giorno era stata occupata dalla famiglia degli Eretici.

<< Cerchi qualcosa? >>

Damon si voltò e vide un uomo piuttosto aitante e affascinante che lo guardava stranito per la sua presenza nel giardino di quella casa.

<< Ora che ci penso si: casa mia >> Disse Damon ironico, guardandolo male

<< Tu sei sicuramente Damon >> Disse divertito Julian << E' un vero piacere conoscerti >>

<< Il piacere è tutto tuo >> Disse facendo un finto sorriso

<< Pensavo che questa fosse casa di Lily, ci stavate voi perchè lei non c'era ma adesso è tornata e se l'è ripresa, mi sembra corretto >> Disse l'uomo divertito

<< Giuro che io >> Cominciò a minacciare Damon

<< Julian >> Disse Lily raggiungendolo << Non dovresti stare qui, non hai ripreso ancora tutte le forze >> Disse preoccupata

<< Rientro subito, mia signora >> Disse lasciandole un bacio sulle labbra << Avevi proprio ragione su Damon: è delizioso >> Disse sarcastico per poi rientrare dentro casa

<< Hai il tuo grande amore, adesso vattene da questa città >> Disse Damon guardandola male

<< Questa è anche la mia città, Damon, solo che tuo padre l'aveva resa un inferno ma adesso posso ricominciare a vivere e farlo diventare il mio paradiso >> Disse Lily sorridendo leggermente

<< Hai aiutato Kai a lanciare l'incantesimo a Elena, volevi sacrificare la mia migliore amica, hai tentato di uccidere Elena, hai rinchiuso Enzo nella pietra della fenice..Non credi sia abbastanza? >> Chiese Damon esausto

<< Non volevo rinchiudere Enzo in quella dimensione, mi sento davvero in colpa per quello >> Disse Lily con gli occhi lucidi

<< Che fai? Piangi? Dopo tutto il male che hai portato nella mia vita e in quella di mio fratello ti permetti di piangere? Avrei davvero preferito che fossi morta di tubercolosi >> Disse Damon arrabbiato

<< Damon >> Cominciò a dire Lily

<< No, non dire nulla perchè tanto sto per ucciderti >> Disse Damon preso dalla rabbia fiondandosi su quella donna che odiava con tutto il suo cuore ma qualcuno lo scaraventò a terra prima che potesse fare qualcosa di stupido << Stefan >> Disse dolorante guardandolo mentre era steso a terra

<< Ha ragione Damon: da quando sei arrivata non hai fatto altro che portare dolore nelle nostre vite, nonostante noi ti avessimo amata più di ogni altra cosa al mondo, quindi aiutaci a riportare indietro Enzo dalla pietra della fenice, dicci almeno come dobbiamo fare >> Disse Stefan guardandola negli occhi

<< Sei sempre stato il più dolce tra i due >> Osservò Lily con dolcezza

<< Facciamo un patto >> Disse Stefan mentre Damon si rimetteva in piedi << Ridacci la nostra casa, aiutaci a riportare indietro Enzo e noi non ti disturberemo più >> Affermò Stefan

<< Cosa? >> Esclamò sconvolto Damon << Sei impazzito? >>

<< Damon, sii ragionevole: sono più forti di noi e hanno riportato indietro Julian, l'unica cosa che possiamo fare è questa, è vivere in pace >> Affermò Stefan rivolgendosi a suo fratello, il quale sospirò.

<< So quanto è importante questa casa per voi, non dovevamo occuparla e cacciarvi fuori: lasceremo questa casa entro domani e vi aiuterò a portare indietro Enzo >> Disse Lily << L'unica cosa che voglio è vivere in pace con la mia famiglia >>

<< E' quello che vogliamo anche noi >> Disse Stefan per poi guardare Damon

<< Mi dispiace ma non me la bevo, andatevene al più presto da casa mia >> Disse Damon con freddezza per poi andarsene, così Stefan sospirò e guardò Lily

<< Farà il bravo, te lo assicuro >> Disse Stefan

<< Ne sono sicura >> Rispose Lily sorridendo leggermente << Domani pomeriggio la casa sarà libera >> Disse Lily per poi rientrare dentro.

Dopo poco, Stefan raggiunse suo fratello nell'abitazione in cui qualche giorno prima li aveva richiamati Enzo e lanciò lo sguardo verso Caroline, che era piuttosto preoccupata.

<< Come sta andando l'incantesimo di Bonnie? >> Chiese Stefan

<< E' troppo difficile, nemmeno con l'aiuto dell'eretica Bonnie riesce a riportarlo indietro >> Disse Caroline sospirando << Cerco di distrarmi un po, vado a trovare Elena all'ospedale >> Disse prendendo la giacca, lasciando un dolce bacio sulle labbra del suo fidanzato e uscendo fuori.

Appena Caroline uscì di casa, Damon si fiondò davanti il fratello con uno sguardo piuttosto furibondo.

<< Cosa diamine intendi fare? Vuoi far pace con la mammina? Dimentichi quello che ci ha fatto? Dimentichi quello che il suo fidanzato ha fatto al tuo bambino, Stefan? >> Chiese Damon furioso

<< No, non lo dimentico >> Rispose << Te l'ho detto, Damon, sono troppo forti ed è proprio per questo che ce li faremo amici e solo quando si fideranno ciecamente di noi li colpiremo alle spalle, così io vendicherò il mio bambino e tu vendicherai Elena >> Disse Stefan guardandolo

<< Così mi piaci, fratello >> Disse Damon sorridendo

Bonnie e Valerie uscirono sfinite dalla stanza accanto e guardarono come sconfitte i due fratelli Salvatore.

<< Non siamo abbastanza potenti per riuscirci, neanche utilizzando il sangue di Elena >> Disse Bonnie

<< Lily ci aiuterà a riportarlo indietro >> Affermò Stefan

<< Cosa? Lei ci odia! >> Esclamò Valerie

<< La mammina vuole una tregua e noi gliela daremo e poi li uccideremo tutti nel sonno >> Disse Damon sorridendo soddisfatto mentre Bonnie e Valerie avevano uno sguardo confuso

<< Ciò che vuole dire Damon è che prima ci guadagneremo la loro fiducia e poi li colpiremo alle spalle, quando meno se l'aspettano >> Spiegò Stefan

<< Lily è molto furba, come credi di riuscirci? >> Chiese scettica Valerie

<< Lily sarà la più furba al mondo ma ha un punto debole >> Disse Stefan sorridendo soddisfatto

<< Cioè? >> Chiese Valerie

<< I suoi figli >> Disse, infine, Stefan

Così Bonnie e Valerie si guardarono e sorrisero

<< Io ci sto >> Dissero, poi, all'unisono

Il pomeriggio seguente, i fratelli Salvatore si avviarono a casa loro, accompagnati da Bonnie, Caroline e Valerie che trasportavano la bara in cui avevano messo Enzo; quando giunsero lì davanti videro tutta la famiglia degli Eretici, incluso Julian, che li stavano attendendo.

<< Come promesso, vi abbiamo lasciato la casa libera >> Disse Lily sorridendo leggermente

<< Grazie mammina >> Disse sarcastico Damon che entrò subito dentro, portando con se la bara di Enzo

<< Devi dargli un po di tempo >> Spiegò Stefan << Ti ringrazio per aver mantenuto la parola >> Disse dolcemente

<< Ho intenzione di mantenere tutte le promesse che ho fatto: tornerò e vi aiuterò a riportare indietro Enzo >> Affermò Lily, per poi guardare Valerie << Perdonami per come mi sono comportata con te >> Disse Lily

<< Non dire nulla, per favore >> Disse Valerie con lo sguardo basso

<< Andiamo, Valerie, non rispondere così a tua madre >> Disse Julian guardandola con quel sorriso che Valerie aveva sempre detestato

<< Vai al diavolo, Julian >> Ruggì Valerie

<< Maleducata, come sempre >> Osservò Julian

<< Adesso basta! >> Esclamò Lily << Valerie, la nostra porta è sempre aperta >> Disse dolcemente rivolgendosi all'eretica

<< Mi serve un po di tempo >> Disse per poi entrare in casa accompagnata da Bonnie, così anche gli eretici cominciarono a fare strada per la loro nuova casa

Prima di andare, Lily guardò Caroline e le sorrise leggermente

<< Tu sei la fidanzata di mio figlio, vero? >> Chiese Lily dolcemente

<< Si >> Rispose Caroline leggermente stranita

<< E' un vero piacere conoscerti, rendilo felice >> Disse Lily per poi raggiungere quella che lei considerava la sua vera famiglia

Così, Stefan abbracciò la sua ragazza ed insieme tornarono a casa loro. Più tardi, nel pomeriggio, qualcuno bussò alla porta di casa Salvatore, così Bonnie andò ad aprire mentre gli altri cercavano di escogitare un piano per la morte degli Eretici.

<< Elena, ti hanno dimessa? >> Chiese sorridendo Bonnie

<< Oh, si, sono venuta qui per.. >> Cominciò a dire la ragazza ma poi scosse la testa << Scusa, io non pensavo che tu stessi con Damon >> Disse Elena imbarazzata

<< Cosa? Oh no! Damon è solo un mio caro amico, non potremmo mai stare insieme >> Disse Bonnie ridendo divertita

<< Oh, bene, doppia brutta figura >> Disse Elena sorridendo imbarazzata << Puoi evitare di dirlo in giro? >> Chiese la ragazza

<< Ma certo, stai tranquilla, entra >> Disse Bonnie dolcemente

<< Forse è meglio che io torni a casa, non so davvero perchè sono qui, dovrei stare con Liam, adesso >> Disse Elena piuttosto confusa così Bonnie la guardò dolcemente

<< Non devi pensare a cosa dovresti fare ma a cosa vorresti fare, la differenza è sottile ma ti assicuro che c'è >> Disse Bonnie sorridendo

<< Hai ragione, dal giorno della festa mi sento così confusa e non so nemmeno perchè sto qui a raccontarti tutto, scusami >> Disse Elena mortificata

<< Ti riesce naturale parlare con me, vero? >>

<< Esatto! >> Esclamò la ragazza, come se le avesse tolto le parole di bocca << Come se ci conoscessimo da sempre >>

A quelle parole, Bonnie si emozionò, forse la loro Elena stava tornando, forse c'era ancora una speranza.

<< Allora? Cosa vuoi fare? Andare da Liam o entrare? >> Chiese Bonnie speranzosa, così Elena sospirò leggermente

<< Entro, grazie >> Disse sorridendo leggermente, così Bonnie la fece entrare, felice come non lo era da troppo tempo.

In quel momento entrò nel salone dei Salvatore proprio Damon che appena vide Elena rimase fermo come un sasso, mentre la ragazza lo guardava sorridendo leggermente

<< Ciao, Damon, disturbo? >> Chiese Elena, così Damon guardò la sua migliore amica, la quale con lo sguardo lo incoraggiò

<< No, certo che no, Elena >> Rispose Damon sorridendo leggermente mentre Bonnie li lasciò subito soli << Come stai? >> Chiese avvicinandosi a lei e accarezzandole dolcemente il volto

<< Sto bene >> Disse Elena quasi senza fiato << Sono qui per dirti grazie per tutto quello che hai fatto per me >> Disse la ragazza

<< Non c'è bisogno che mi ringrazi ancora >> Disse Damon dolcemente

<< Non sto parlando solo dell'aggressione, Damon >> Disse Elena guardandolo << Parlo del ballo, di quello che mi hai detto e di quello che mi hai fatto capire >>

<< Cosa, Elena? >>

<< Liam è un vero tesoro ma >> Cominciò a dire la ragazza

<< Non è quello che vuoi, vero? >> Chiese Damon sorridendo

<< Esattamente! >> Esclamò Elena << Io voglio un amore che mi consumi, voglio passione, avventura e anche un po di pericolo >> Disse la ragazza per poi fermarsi a guardarlo negli occhi sino a perdersi dentro

Damon la guardò e non ce la fece più a resistere: la prese per i fianchi e le diede un bacio pieno di passione che trovò una risposta altrettanto passionale dalla donna, che si strinse sempre di più a quell'uomo per lei sconosciuto ma che l'attraeva come una calamita. Al termine di quell'intenso bacio, entrambi si guardarono negli occhi con il respiro un po affannato: questa volta non era stato un giochetto mentale, era stato vero, Damon era riuscito a sentirlo fino in fondo.

<< Damon >> Sussurrò dolcemente Elena

<< Non avere paura, ci sono io con te >> Disse Damon, stringendola in un dolce abbraccio che la fece sentire finalmente a casa

Quel momento venne interrotto dall'arrivo di Lily, che guardò intenerita quella scena

<< Siete davvero molto carini >> Disse Lily sorridendo

<< Io ti conosco >> Disse Elena, convinta di aver visto quella donna da qualche parte

<< Certo che mi conosci, io sono la madre di Damon e Stefan >> Rispose la donna, avvicinandosi a loro, ma Damon avanzò cercando di proteggere Elena alle sue spalle

<< Cosa sei venuta a fare qui? >> Chiese Damon con freddezza

<< Sono venuta a mantenere la mia promessa e a riportare indietro Enzo dalla pietra della fenice >> Spiegò Lily per poi raggiungere il più piccolo dei suoi figli e tutti gli altri

<< La pietra di che cosa? >> Chiese stranita Elena, così Damon la guardò e rise leggermente

<< Lascia stare, è un casino >> Disse Damon << La mia famiglia è un casino >> Specificò, poi così Elena rise leggermente

<< A chi lo dici >>

Damon la guardò e l'ammirò in tutta la sua bellezza: i suoi occhi così profondi ed espressivi, il suo sorriso che quasi gli toglieva il fiato, amava ogni cosa di lei. Quel momento venne interrotto da Stefan, che li raggiunse generando imbarazzo, sopratutto su Elena.

<< Mi dispiace disturbarti, Damon, ma ricordi quella cosa che dovevamo fare? E' arrivato il momento >> Disse Stefan, così il fratello maggiore annuì e si voltò verso Elena

<< Devo andare, ci vediamo presto >> Disse Damon dolcemente ma Elena sembrava piuttosto sospettosa

<< Cosa devi fare, Damon? >> Chiese Elena

<< Deve aiutarmi ad aggiustare l'auto, me l'aveva promesso >> Rispose Stefan, cercando di aiutare suo fratello, il quale annuì

<< Va bene, a presto >> Disse Elena imbarazzata andando via dalla tenuta dei Salvatore

Damon fece un bel sospiro e si avviò, assieme al fratello, nei sotterranei di casa loro per attuare il piano che avevano messo a punto.

<< Allora, mammina, pronta a riportare indietro Enzo? >> Chiese divertito Damon

<< Non fare lo sbruffone, Damon, questo è un incantesimo serio e serve molta concentrazione >> Disse Lily mettendosi in posizione per poi guardare Bonnie e Valerie

<< Pronte? >> Chiese, così le ragazze annuirono e cominciarono a pronunciare l'incantesimo.

Insieme crearono una energia potentissima che quasi le stava consumando: era un incantesimo troppo potente , non avevano alcun fenomeno celeste ad aiutarle e il sangue della doppelgangher non bastava , non sapevano se ce l'avessero fatta ma tutti i loro sforzi vennero ripagati quando Enzo finalmente aprì gli occhi. Così, Bonnie si fiondò su di lui per vedere se era effettivamente Enzo.

<< Enzo, stai bene? >> Chiese dolcemente Bonnie

<< Sono fuori, sono salvo >> Disse Enzo sollevato

<< Si, sei a casa >> Lo assicurò Bonnie

Il vampiro appena tornato dall'inferno personale tirò un sospiro di sollievo e poi guardò la donna che più aveva amato nella vita con uno sguardo di odio e delusione.

<< Enzo io non volevo >> Cominciò a scusarsi Lily

<< Ti sono sempre stato fedele, ti ho amato più di me stesso e tu mi ripaghi in questa maniera? >> Chiese furioso << Spero davvero che tu muoia! >> Esclamò arrabbiato

Lily non ebbe tempo di replicare che Damon le staccò il collo, facendole perdere momentaneamente i sensi

<< Per il momento ti devi accontentare >> Disse Damon sarcastico

<< Che hai fatto? >> Chiese confuso Enzo

<< La teniamo in ostaggio fin quando non decidiamo cosa fare con Julian >> Spiegò Bonnie

<< Lo voglio morto >> Disse Stefan guardando Enzo

<< Julian è troppo forte, non potete ucciderlo >> Spiegò Valerie cercando di faglielo capire

<< E se non lo uccidessimo? >> Chiese Enzo << Se lo costringessimo a passare il resto della sua miserabile vita all'interno del suo inferno personale? >> Chiese Enzo

Tutti si guardarono e sorrisero, era un piano perfetto ma sapevano bene che non potevano fallire e che dovevano stare bene attenti. Quando Lily si risvegliò, si ritrovò all'interno di una delle celle dei Salvatore, dietro la quale la stava attendendo proprio Damon.

<< Cosa mi avete fatto? >> Chiese Lily arrabbiata

<< Non ti arrabbiare con gli altri, non ne sanno niente >> Spiegò Damon, mentendo. << La colpa è mia, probabilmente si arrabbieranno per ciò che sto facendo >> Disse

<< E allora perchè lo fai? Se Julian lo scopre >>

<< Se papà scoprisse di Julian >> Disse Damon ironico

<< Non mi farebbe nulla, adesso. Quell'uomo era un mostro e probabilmente se l'avessi qui davanti lo ucciderei >> Spiegò Lily con rancore

<< Lo so che era un mostro, ha ucciso me e mio fratello >> Disse Damon divertito << Julian non saprà nulla perchè se collaborerai io ti lascerò andare immediatamente >>

<< Cosa vuoi, Damon? >> Chiese Lily

<< Voglio sapere come spezzare l'incantesimo di Elena >> Affermò il vampiro

<< E' impossibile >> Disse Lily

<< Tu hai detto di sapere come fare, mi hai detto che non stavi mentendo ed io mi sono fidato di te >> Disse Damon mentre la guardava tra le sbarre

<< Non devi mai fidarti di un vampiro, Damon >> Disse Lily con freddezza

Damon la guardò ed esplose di rabbia: cominciò a dare pugni sempre più forti a quella porta blindata, facendo spaventare l'eretica al suo interno

<< Tu sei mia madre! >>Urlò a pieni polmoni

<< Non lo sono più da quando sono morta di tubercolosi >> Affermò distaccata Lily << Non posso aiutarti con Elena, fammi uscire >> Chiese con tranquillità Lily

<< Uscirai quando il tuo fidanzatino sarà rispedito dove merita di stare >> Disse Damon sorridendo soddisfatto

<< Cosa vuoi dire? >> Chiese Lily allarmata, senza ricevere risposta << Damon, cosa diamine vuoi dire? >> Richiese sempre più in ansia

<< Che mentre noi due stiamo qui a parlare, Stefan va dal tuo bello a rispedirlo nella pietra della fenice >> Disse Damon soddisfatto

<< No, Damon, no! >> Esclamò Lily << Devi impedirglielo >>

<< Per cosa? Per guardarti felice con il tuo stupido amore mentre io soffro ogni giorno per la mia ragazza che non si ricorda di me? >> Chiese arrabbiato il vampiro

<< Perchè se Stefan lo affronta, morirà o finirà nella pietra della fenice, nel suo inferno personale, tu devi fermarlo >> Disse Lily preoccupata

Damon la guardò e in un secondo sparì da quel sotterraneo e si diresse più velocemente possibile da Stefan e prima che potesse entrare in casa degli Eretici, lo scaraventò a terra, provocandogli un immenso dolore.

<< Ma che diamine fai? >> Chiese Stefan dolorante, a terra

<< Non è ancora arrivato il momento, Stef, torniamo a casa >> Disse Damon aiutandolo ad alzarsi

<< Io lo devo uccidere, oggi >> Disse Stefan con uno sguardo d'odio << Bonnie ed Enzo sono sul retro che aspettano il mio segnale, è tutto pronto >>

<< Siamo troppo deboli per lui, non siamo in grado di affrontarlo, dobbiamo rimandare >> Spiegò ragionevolmente Damon così Stefan lo guardò

<< Adesso hai di nuovo Elena, vero? >> Chiese Stefan con le lacrime agli occhi

<< Cosa? >> Chiese confuso Damon

<< Sei riuscito a riavvicinarti a lei nonostante non si ricordi chi sei e ti basta così, non ti interessa più nulla di nessun altro, è proprio nel tuo stile, Damon >> Disse Stefan

<< A me non basta per niente, io lo faccio per te! >> Esclamò Damon, sconvolto per le parole del fratello minore

<< Le hai ridato la collana con la verbena che le avevo regalato io >> Affermò Stefan deluso

<< E allora? >> Chiese ingenuamente- anche se l'aggettivo ingenuo non lo rappresentava per nulla- Damon

<< Le hai dato la collana che le avevo regalato io >> Disse Stefan

<< Ripeto: e allora? >> Disse Damon perplesso

<< Sapevi bene quanto quella collana fosse importante per me, per lei, per la nostra storia e gliel'hai ridata tu, il ricordo di quella collana sarà legato a te, da oggi in poi >> Disse Stefan arrabbiato, abbassando lo sguardo

<< Sbaglio o stiamo parlando della mia ragazza? Sbaglio o tu stai con la barbie vampira? Ho dato quella collana solo per proteggerla dai vampiri! >> Esclamò Damon

<< Fatti da parte, Damon, io devo ucciderlo, ho bisogno di dare un senso alla mia vita e di vendicare Valerie e mio figlio >> Disse Stefan guardandolo con gli occhi lucidi

<< Non ne sei in grado, dobbiamo rimandare! >> Esclamò Damon

<< Credi di averla persa solo tu? Io l'ho persa due volte: la prima quando ha fatto la scelta più sbagliata della sua vita, preferendo te a me, e la seconda quando quel sociopatico bastardo le ha tolto ogni ricordo dalla mente! >> Esclamò Stefan, sfogandosi di tutto ciò che aveva dentro

<< Stiamo litigando ancora per Elena, sul serio? >> Chiese sconvolto Damon

Stefan lo guardò arrabbiato ma non rispose: quando si voltò di spalle per ritornare a casa, rimase di sasso quando vide Bonnie, Enzo, Valerie e Caroline che avevano assistito a quella scena, anzi a quella lite, tra i due Salvatore.

<< Caroline >> Disse dispiaciuto Stefan, leggendo sul volto della sua ragazza la delusione ed il dolore.

La vampira non riuscì a dire nulla, utilizzò la velocità da vampiro per andarsene velocemente mentre Bonnie lo guardava arrabbiato, andandosene anche lei, seguita da Enzo. Stefan non si voltò verso suo fratello e non guardò nemmeno Valerie che lo fissava, se ne andò semplicemente, terribilmente in colpa per ciò che era successo.

<< Quel vile traditore, come ha potuto fare questo a Caroline? Dire quelle cose? Devo andare da lei >> Disse arrabbiata Bonnie ma Enzo non le permise di andare

<< Vorrà sicuramente stare un po da sola, per il momento >>

<< E' evidente che non conosci Caroline Forbes >> Rispose Bonnie guardandolo

<< Non abbastanza, è vero, ma so cosa significa soffrire per amore e in questo preciso momento non vuoi nessuno che ti dica certe frasi sentite e risentite come meriti di meglio, tu sei troppo per lui e bla bla bla >> Disse Enzo

<< Da quando sei uno specialista nelle relazioni? >> Chiese scettica ma divertita Bonnie

<< Sono un vampiro pieno di risorse, Bonnie Bennett, ti va di andare a bere qualcosa? Offro io >> Propose Enzo sorridendo

Bonnie lo guardò, riflettendoci appena un secondo, poi sorrise e accettò di buon grado, in effetti non le dispiaceva passare la serata con Enzo, stranamente. Invece, Damon era tornato in casa Salvatore per parlare con Stefan di ciò che era successo che lo aveva preoccupato molto ma di lui alcuna traccia.

<< Strano che Damon non ti abbia trovato >> Disse Valerie sorridendo leggermente mentre si sedeva accanto Stefan, sul tetto di casa Salvatore

<< L'ultima volta che sono venuto qui ero con lei, Elena era appena diventata un vampiro e ci eravamo promessi che ce l'avremmo fatta e che saremmo rimasti insieme per l'eternità >> Disse Stefan abbassando lo sguardo

<< E poi che è successo? >> Chiese Valerie curiosa

<< Lei ha scelto Damon >> Disse Stefan sospirando << Non è stata una scelta momentanea, ne un colpo di testa, lei era sinceramente innamorata di lui e non sarebbe più ritornata da me >> Affermò il vampiro

<< Caroline lo sa? >> Chiese Valerie

<< Cosa? >> Chiese Stefan guardandola

<< Che sei ancora innamorato di lei, di Elena >> Rispose l'eretica

<< Non ho mai davvero smesso di amarla, e credo davvero che non lo farò mai >> Rivelò Stefan << Tutte le donne che ho amato, tutto l'amore che ho provato, non potrà mai equiparare quello che ho provato per lei, mai >> Disse Stefan guardando Valerie, che le sembrò di ricevere un paletto nel cuore

<< Lei è per te ciò che tu sei per me, insomma >> Disse Valerie con gli occhi lucidi

<< Valerie, io >> Cominciò a dire Stefan dispiaciuto

<< No, non dire nulla, io ho avuto la mia opportunità e potevo essere ciò che Elena è per te ma la mia occasione è sfuggita >> Rispose Valerie sorridendo leggermente << Però voglio aiutarti, almeno uno di noi deve essere felice >> Affermò Valerie

<< Cosa? Come? >> Chiese confuso Stefan

<< Kai ha gettato l'incantesimo su Elena su suggerimento di Lily e grazie al potere di noi eretici, ciò che ha colpito Elena è un incantesimo potentissimo e, come ha già detto Kai, non esiste alcuna scappatoia >> Affermò Valerie << Però, io so come modificarlo >> Spiegò l'eretica

<< Modificarlo? In che modo? >> Chiese Stefan incuriosito

<< Posso fare in modo che lei ricordi alcune cose e ne dimentichi altre >> Spiegò Valerie guardando l'amore della sua vita

Stefan guardò il suo primo amore con un dilemma nel cuore, così mille nomi cominciarono a fluttuare nella sua mente: cosa avrebbe detto Caroline? E Damon? L'avrebbe mai perdonato? Bonnie l'avrebbe giudicato? Jeremy e Alaric avrebbero disapprovato? Ed Elena? Che ne sarebbe stato di lei?

Bonnie ed Enzo erano seduti al Grill mentre sorseggiavano un ottimo bicchiere di vino bianco, rigorosamente scelto da Enzo.

<< Non ti credevo intenditore di vino >> Disse divertita Bonnie

<< Te l'ho detto: sono imprevedibile >> Rispose Enzo sorridendo

Bonnie sorrise leggermente e si fermò un secondo a guardare quell'uomo- quel vampiro- che aveva sempre odiato e disprezzato ma che, in fondo, non aveva mai conosciuto: era terribilmente intelligente, saggio, colto, dolce e sopratutto- ed era una cosa che Bonnie odiava da morire- era davvero bellissimo. I pensieri della strega Bennett vennero interrotti dall'arrivo di Elena al Grill, al fianco di Liam, così Bonnie sospirò delusa.

<< Che c'è? >> Chiese Enzo

<< Elena è qui col suo presunto fidanzato, pensavo che Damon ci stesse riuscendo >> Spiegò la ragazza abbassando lo sguardo

<< Serve un po di tempo, lo sai >> Disse un Enzo incoraggiante

Bonnie sospirò e guardò verso la sua migliore amica che beveva qualcosa con quello che definiva il suo fidanzato.

<< Si, lo so >>

Elena stava bevendo il frappè che Liam le aveva gentilmente offerto, mentre tra i due vi era un enorme imbarazzo.

<< Allora, Elena, puoi dirmi perchè mi hai chiesto di uscire? >> Chiese Liam curioso << C'è qualcosa che devi dirmi? >>

Elena diede un altro sorso al suo frullato e lo guardò per poi sospirare

<< Si, Liam, devo dirti una cosa >> Confessò Elena << Comincio col dirti che sei un ragazzo eccezionale e che ho passato con te momenti bellissimi >> Disse dolcemente la ragazza

<< Ma? >> Continuò Liam

<< Ma >>

Prima che la ragazza potesse continuare sentì un enorme bruciore al petto: era collana che le aveva dato Damon che sembrava ardere, poi il dolore si spostò verso la testa, esso era così potente che la fece accasciare a terra, così Liam si fiondò sulla sua ragazza per soccorrerla.

<< Elena! >> Esclamò Bonnie, fiondandosi sulla sua migliore amica seguita da Enzo

La ragazza emise urla di dolore per qualche altro secondo, mentre il proprietario del Grill aveva immediatamente chiamato l'ambulanza. Dopo qualche secondo, la ragazza riaprì gli occhi così Bonnie ed Enzo la fecero rialzare.

<< Elena, stai bene? >> Chiese la ragazza guardando la sua migliore amica preoccupata

<< Bonnie ma che cosa è successo? >> Chiese Elena, toccandosi ancora la testa dolorante

<< Non lo so, stavi bevendo al Grill e poi sei caduta a terra urlando dal dolore >> Spiegò Bonnie ancora preoccupata per l'amica, che si guardava attorno

<< Ma cosa ci faccio qui? Dov'è Stefan? >> Chiese Elena, così Bonnie ed Enzo la guardarono straniti

<< Stefan? >> Chiese Enzo confuso

<< Si, Stefan, e tu chi sei? >> Chiese Elena guardando Enzo stranita

<< Quindi mi hai chiesto di uscire stasera solo per scaricarmi per un altro ragazzo? >> Chiese Liam arrabbiato

<< Cosa? E tu chi sei? Stefan è il mio ragazzo! >> Esclamò Elena

<< Ti credevo diversa, Elena, davvero >> Disse Liam per poi uscire dal Grill, così la ragazza si voltò verso la sua migliore amica

<< Bonnie, cosa sta succedendo? >>

Dopo poco, Bonnie ed Enzo portarono Elena in ospedale per accertarsi che lei stesse bene e chiamarono tutti- proprio tutti- per comunicargli di venire in ospedale e che era urgente. Così, arrivarono proprio tutti nella camera d'ospedale in cui era stata messa Elena: Jeremy, Alaric, Caroline.

<< Cosa è successo? >> Chiese Caroline preoccupata

<< Sto bene Caroline, i dottori hanno detto che probabilmente è stato lo stress >> Spiegò dolcemente Elena sorridendo

Caroline guardò Bonnie leggermente stranita e, nell'attesa che arrivassero anche Damon e Stefan, uscirono fuori, in sala d'aspetto.

<< C'è qualcosa che non va >> Disse Caroline << Sembra quasi che ci riconosce >>

<< Lo so e non ha riconosciuto ne Enzo ne Liam, c'è qualcosa di strano >> Disse Bonnie sospettosa

Le ragazze decisero di entrare nuovamente in stanza e di togliersi ogni dubbio affrontando direttamente la loro migliore amica.

<< Elena, ti ricordi di noi? >> Chiese una Bonnie diretta

<< Mi prendi in giro? >> Chiese Elena ridendo leggermente << Non ho sbattuto la testa così forte >>

<< Nel senso, ti ricordi che abbiamo frequentato il liceo insieme? E che siamo amiche dalle elementari? >> Chiese Caroline, cercando di capire

<< Ragazze ma cosa diamine state dicendo? Non è divertente >> Disse Elena guardando le sue migliori amiche divertita.

In quel momento, Stefan e Valerie entrarono nella stanza d'ospedale ed Elena guardò il vampiro sorridendo, con gli occhi che le brillavano; Stefan si avvicinò leggermente imbarazzato alla ragazza, la quale gli prese dolcemente la mano.

<< Finalmente sei arrivato, dove sei stato? >> Chiese dolcemente Elena mentre allacciava le braccia attorno al collo del vampiro

<< Come stai? >> Chiese Stefan, immobile come un sasso

<< Sto bene, ora che tu sei qui >> Disse Elena sorridendo dando un dolce bacio a Stefan, il quale ricambiò quel dolce bacio.

Tutti rimasero scioccati da ciò che avevano appena visto, sopratutto Damon che era appena arrivato nella camera d'ospedale di Elena. Così, Caroline corse immediatamente via da quella stanza mentre Bonnie le corse incontro, non poteva credere che fosse successo davvero.

<< C'è qualcosa che non va? >> Chiese Elena confusa

Per un attimo, gli occhi di Elena e quelli di Damon si scontrarono ed il cuore di Damon si fermò ancora una volta, solo che dallo sguardo di Elena l'uomo non riusciva a leggere niente, nessuna emozione, nessun sentimento, non era come lo sguardo di qualche ora fa. E non riusciva a capire.

<< E lui che diamine ci fa qui? >> Chiese Elena con rabbia, riferendosi a Damon.

Damon non riuscì a replicare con la sua solita ironia, non aveva più alcuna forza, così decise di fare ciò che più odiava al mondo: scappare, scappare più lontano possibile.

 
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Spazio dell'autrice:

Rieccomi qui, proprio come avevo promesso. Siamo già giunti al capitolo 7 di questa storia alternativa: i nostri personaggi stanno cercando un modo per distruggere Julian e gli Eretici ma sanno bene che sono più forti di loro così l'unica possibilità è darsi una tregua per poi colpirli alle spalle. Quando, però, Lily dice a Damon che suo fratello potrebbe essere ucciso o addirittura imprigionato nella pietra della fenice perchè Julian è più forte, allora- in pieno stile Salvatore- corre a salvarlo. Qui, però, succede qualcosa di strano: i sentimenti di Stefan per Elena cominciano a riemergere, dopo essere stati repressi per troppo tempo. Da qui, il titolo del capitolo che trae dalla frase di un Damon sconvolto: Stiamo ancora litigando per Elena, davvero? . Stefan sa di aver ferito Caroline con quelle parole, eppure quando Valerie gli propone di tornare indietro, di essere di nuovo felice, lui non ci pensa due volte: adesso tutto ciò che Elena ricorda è che il suo amore epico è Stefan e che il fratello maggiore, Damon, è un mostro. Cosa accadrà nella prossima puntata? Rimanete con me per scoprirlo (:
 




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