- UN PAIO DI GIORNI DOPO -
< Fa Mulan pov. >
Gli ultimi due giorni sono stati piuttosto.. Strani.
Dopo la "prima vittoria" (avreste dovuto vedere le facce di tutti quando hanno visto la freccia conficcata nel suolo) il Capitano Li è stato praticamente costretto a riprendermi nell'esercito, ma cercava di buttarmi fuori alla prima occasione in continuazione..
- Ping. Nella mia tenda, adesso. -
Uff, ci mancava questo.
Mi sistemo e raggiungo il Capitano Li nella sua tenda.
- Si, Capitano? -
Mi fa sedere e chiude a dovere la tenda, assicurandosi che nessuno sia nei paraggi.
- Toglimi una curiosità, Fa Ping. Chi diavolo sei? -
- ..Come? -
- So che in realtà non sei chi dici di essere, perciò chi sei? -
Mi sento sbiancare, il mio cuore ha perso un battito.
Come ha fatto a scoprirmi?
- Che c'è? Sei sorda? Ti ho fatto una domanda. -
- Mi chiamo Fa Mulan. Sono la figlia di Fa Zhou. -
- Ooh molto lieto di fare la sua conoscenza. - dice lui in tono ironico - Ora potreste cortesemente dirmi perchè diavolo vi siete finte un uomo e siete entrare nell'esercito? -
Mi stanno sudando le mani e mi sento un tremore unico.
Cosa gli posso dire? Se gli racconto una balla c'è il rischio che non se la beva e mi ucciderà. Se gli confesso il vero motivo per cui ho fatto ciò che ho fatto mi ucciderà ugualmente, perciò..
- L'ho fatto per mio padre. -
- Cosa? -
- Si, ha sentito bene Capitano. Mio padre è molto malato, non sarebbe mai sopravvissuto a questa guerra.. Probabilmente non sarebbe neanche riuscito ad uscire dal campo di addestramento. E io.. Io non sono esattamente la sposa perfetta. Vorrei onorare il nome della mia famiglia come è giusto che sia e questa guerra è l'unico modo che ho per farlo prima che sia troppo tardi. -
Tengo il capo basso sentendomi addosso lo sguardo di Shang.
- Mh. Capisco. -
- ..Adesso cosa farà? -
- Cosa dovrei fare, secondo lei? -
Vi prego no.
Lacrime, no.
Restate lì.
Non muovetevi.
Non scendete.
Vi scongiuro.
Non fatelo.
- E' da tanto che non gioco, sa? -
..Eh?
Alzo il capo e lo guardo confusa.
Lui ha le braccia incrociate e fissa un punto indefinito per terra. Porta il suo sguardo su di me e alza un sopracciglio.
- Non credo di aver capito -
- Vuole giocare a fare il soldato per onorare la sua famiglia, no? -
Annuisco.
- Allora giocherò con lei. -
I miei occhi si illuminarono.
- Questo vuol dire che non mi ucciderà? -
- Esatto, non la ucciderò. O almeno per ora. -
I miei occhi si spensero di nuovo.
- Cosa? -
Lui si mette a ridere e mi guarda di nuovo, avvicinandosi leggermente.
- Adesso lo sappiamo solo io e lei, ma se qualcuno dovesse venire a conoscenza di questo fatto e se ne dovesse diffondere la voce, non potrò fare molto per aiutarla.. A meno che non ci sia qualcuno, o qualcosa, che me lo impedisca. -
Mmh ora sono più confusa di prima.
- No, aspetti, che intende dire? -
- E' stata tanto astuta da non farsi scoprire fino ad ora, faccia girare un po' il cricetino lì dentro. -
- Ma- ASPETTI! -
Niente da fare.
Il Capitano ha lasciato la tenda prima che potessi chiedergli qualsiasi altra cosa.
Ora non riuscirò più a dormire tranquillamente finchè non capirò ciò che significa quella frase, fantastico.
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