Prese le sue mani e le domandò i suoi segreti
Le onde di vento portarono il frastuono dei motori e lei gli rispose col silenzio
Seguirono le luci dei lampioni e l'odore delle alghe
con una corsa nel petto e le risa nelle orecchie
Si persero nella bellezza e nei colori della sera
Indaco e perle sulle macchie del fiume
Si guardarono ardere
sospesi da terra
senza toccare il cielo che correva cieco col vento
Le chiese di non dimenticare
Lo giurò con un bacio che profuse di sé sulle belle labbra già schiuse
Insieme a parole e note di vecchi vinili
Notte di china
si spinse in lei in una stanza sudata
tappezzata di fiori disegnati da una penna consumata
Lei bruciò di uno strappo e d'amore
nella calma stanca della notte
e l'odore fragrante dell'alba cantò
ricordandole la promessa
La prima volta a Parigi
Non dimenticare
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