cecità
Hayate
Yagami era sempre stata
una persona calma e paziente, ma tutta la sua compostezza veniva meno
quando si
trattava di Dearche Kings Claudia, detta anche Lord Dearche. Ormai si conoscevano da anni
e da anni
litigavano per ogni minima cosa.
Quella
volta avevano discusso su
chi di loro due fosse più brava, una questione che perveniva
periodicamente,
alla quale seguiva puntualmente una sfida e il perdente doveva fare
ciò che
voleva il vincitore per una giornata. Di solito la battaglia si
concludeva in
pareggio, ma non quella volta. Hayate aveva vinto, ed ora guardava
ghignante
l’altra "Allora, per oggi farai tutto quello che voglio,
giusto mio caro
Lord Dearche?" La mora pronunciò quelle parole con aria
divertita,
ricevendo in cambio un occhiataccia della bionda.
"Si."
rispose a denti
stretti, innervosita dalla sconfitta e dal tono di Hayate. Non amava
perdere e,
quando succedeva, odiava che glielo ricordassero.
"Allora,
che ne dici di
iniziare con un semplice gelato al parco?" Claudia si aspettava di
peggio
- tipo farle da servetta vestita da Maid. "Ovviamente la domanda
è
retorica, dato che devi obbedire ai miei ordini. Prendila come una
richiesta
gentile" Lord Dearche sbuffò, guardando Hayate girarsi e
iniziare ad
allontanarsi. Prima di seguirla, le disse: "Mi sembrava strano che
prendessi in considerazione la mia opinione. Vuoi che ti chiami Master come fa Reinforce?"
L'accenno alla ragazza dai capelli argentei fece girare di scatto
Hayate, che
la guardò arrabbiata e lei ghignò divertita dalla
sua reazione. "Lasciala
stare" sibilò la mora, avvicinandosi di nuovo all'altra.
"Davvero,
quando le dirai
che è troppo cresciuta per comportarsi da bambina? Non fa
altro che ripetere
'Master Hayate!' di qua e di la. Sai, penso che abbia qualche problema"
sapeva che stava esagerando, lo sapeva benissimo, eppure voleva vederla
arrabbiata. Voleva che, per una volta, si
arrabbiasse con lei. Non vide arrivare lo schiaffo e si
massaggiò la
guancia, stupita sia del gesto, e sia delle lacrime di Hayate.
I
suoi occhi erano velati dalle
lacrime e Dearche si pentì di quello che aveva detto. Era la
prima volta che
Hayate piangeva per ciò
che aveva
detto.
"Lord...
No, Claudia - Sentire il suo
cognome
pronunciato con quel tono dalla mora la fece sussultare. - Vuoi sapere
una
cosa? Lascia perdere. Lascia perdere quello che ti ho detto,
perché mi sono
resa conto che sarebbe inutile uscire per un appuntamento
con una stronza
come te con la speranza che cambi. Fa quello che vuoi. Considera nulla
la
nostra sfida e dimenticati di me."
Claudia
la guardò andarsene,
stupita e shockata dalle parole dell'amica - se poteva ancora chiamarla
così. E
la sua frase 'sarebbe inutile uscire per
un appuntamento' le risuonava nelle orecchie e si chiese
quanto fosse stata
stupida da non accorgersi di ciò che Hayate provava per lei.
Eccoci qui con una
"nuova" fan fiction. Questo doveva essere un capitolo di School Days -
per l'esattezza quello in cui Dearche e Hayate uscivano assieme - ma
alla fine lo scartai, preferendo scrivere quello che ho pubblicato. Ho
deciso di pubblicarlo perché, rileggendolo, mi è
piaciuto, anche come one shot a se stante. Spero che piaccia anche a
voi!
Alla prossima!
- Nezuchan
|