Estratti di una convivenza (in)civile

di Marauder Juggernaut
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Malattia

Avendolo sempre conosciuto così energico e vitale, Crocodile non avrebbe mai pensato di vedere Donquijote Doflamingo steso sotto le coperte, sconfitto da una banale influenza. Quella scena aveva un’aria quasi surreale e mostrava un lato vulnerabile – e umano – del Fenicottero che, pur conoscendolo da anni, il Rettile non aveva quasi mai intravisto.
Ma quella condizione di malattia aveva praticamente dato carta bianca a Doflamingo di far sgobbare come più gli piaceva il compagno costretto ad assisterlo: fosse mai che quel Volatile peggiorasse ulteriormente le proprie condizioni, obbligandolo ad aiutarlo più a lungo.
Quelli erano stati cinque lunghi – lunghissimi – giorni fatti di troppe chiamate e troppe richieste di cui, Crocodile era certo, metà erano solo dei capricci del compagno che si divertiva troppo a vedere quell’orgoglioso Coccodrillo così fedele alle sue parole.  
 
« Wani, potresti vestirti da infermiera ~ » Doflamingo lo prese in giro per l’ennesima volta quando vide il compagno entrare con un piatto di brodo di pollo e un’espressione seccata.
« Scordatelo » affermò perentorio il Coccodrillo mentre posava la pietanza bollente sul comodino, trattenendo a stento un sospiro esasperato. Il Fenicottero sghignazzò sotto le coperte, mentre si tirava a sedere a fatica e faceva gesto un cenno a Crocodile di avvicinarsi.
Sospettoso, l’altro rimase dov’era.
Con un sorriso di scherno,  Doflamingo leccò lentamente le proprie labbra ancora secche: « Wani, controlli se ho la febbre? ».
Il Rettile non ci cascò: « C’è il termometro ».
Il sorriso del Fenicottero si affievolì un poco, prima di tornare smagliante come prima: « Eddai, non sarà mica un problema, vero? » e con un gesto casuale indicò la propria fronte, lasciando comunque intendere che non gli interessava se avesse o meno la febbre, lo scopo era un poco diverso.
Non potendo negarglielo, Crocodile cedette: magari la finiva di fare quei capricci infantili e poi le sue labbra erano in precedenza già finite su parti del corpo del Fenicottero ben più compromettenti della fronte.
Socchiudendo piano gli occhi, Doflamingo godette di quei pochi istanti in cui la bocca fresca del compagno si posò sulla sua fronte accaldata, dandogli una rilassata sensazione di pace.
Crocodile si staccò da lui: « Si è abbassata ».
Non ebbe nemmeno il tempo di reagire che la bocca prepotente del Fenicottero occupò la sua in un bacio tutt’altro che casto. La lingua cercò immediatamente quella del compagno, rendendo ancora più bagnata quell’effusione prima che il Rettile si staccasse infuriato.
« Sarai idiota! Così verrà la febbre anche a me! ».
Senza smettere di sorridere, Doflamingo tornò a stendersi più comodo tra i cuscini.
« E perdermi la possibilità di averti bloccato a letto per una settimana? ~ ».





Angolo Autrice:
Ed eccomi col nuovo capitolo. L'ho pubblicato un po' in anticipo perché nei prossimi giorni sarò un po' impegnata poiché la maturità si avvicina e le interrogazioni sono all'ordine del giorno.
Detto ciò, grazie a momoallaseconda e a Zomi che hanno commentato lo scorso capitolo! 
Al prima possibile con il prossimo!
Marauder Juggernaut

 




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