Dangerous eyes

di Scip02
(/viewuser.php?uid=929364)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


PROLOGO

Ed il mio quinto anno ad Hogwarts era cominciato. Ero riuscita a trovare uno scompartimento libero in cui starmene in pace ad ascoltare la musica. Stephanie, la mia migliore amica, era con i suoi compagni grifondoro mentre Peter si era trasferito in Italia per stare più vicino ai parenti. Cosi mi ero ritrovata da sola ad ascoltare photograph di ed sheeran e disegnare. Stranamente quel giorno l'espresso era molto silenzioso e pochi studenti vagavano nel corridoio. Ma ad un certo punto due ragazze lo attraversarono di corsa fermandosi, di schiena, davanti il mio scompartimento. Non riuscivo a vedere i loro volti, ma entrambe avevano lunghi capelli lisci: l'una mora e l'altra bionda. La prima si girò nella mia direzione e vedendomi sorridendo tirò un sospiro di sollievo. Chiamò l'altra ed indicandomi le disse qualcosa. Poi con educazione aprirono la porta ed entrarono:" scusa possiamo metterci qui? Il treno è pieno e non sappiamo dove andare". "certo, restate pure. Siete nuove vero? Non vi ho mai visto per i corridoi" le risposi con un accenno di sorriso. Fu la mora a togliermi questo dubbio. Da quando era entrata non aveva aperto bocca ed ora che l'aveva fatto non ne capivo il motivo. Aveva una voce meravigliosa che mi disse:"si. Veniamo dalla Francia e ci siamo trasferite a Londra da poco." "Ma non sembri avere un accento francese tu" " questo perché sono originaria di Manchester" "ah capito. A proposito io sono Elizabeth di serpeverde e voi siete..?" "oh io sono Claire e non ho la più pallida in che casa io possa capitare Haha" rise con la risata tipica francese la bionda. Volsi lo sguardo all'altra che mi accorsi mi stava fissando. Con un sorriso furbo disse:" io sono Jade e senza offesa ma non mi auguro di capitare tra le serpi". Risposi a quel suo fare malizioso e Dio quella sua espressione mi fece impazzire. Il suo sorriso mi fece impazzire.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3667751