La chimica della speranza

di Monique Namie
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Esploratore

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Ho un cuore vagabondo

che non smette mai di viaggiare.

M’innamoro delle storie inventate

dagli sconosciuti per strada,

delle voci calde e rassicuranti

che raccontano in rima le emozioni.


Ho un cuore esploratore

che predilige gli alloggi decadenti

con letti disfatti e muri scrostati.

Mi attraggono gli sguardi di sfuggita,

e l’imperfezione sul volto d’ignoti

che mi sfiorano senza vedermi.


Ho un cuore ermetico modellato col ghiaccio.

Ogni raggio di sole mi scioglie un po’

doloroso come un improvviso addio

analgesico come un per sempre.




N.d.A.:
Cari lettori, credo non ci sia molto da spiegare in questa poesia. Vorrei soffermarmi solo un po' su  un concetto espresso nell'ultima strofa: il sole che scioglie il cuore ha una duplice natura. Da una parte è doloroso e dall'altra analgesico. Torna nuovamente il contrasto tra delusione e speranza che si può avvertire anche nella prima poesia.




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"Esploratore" di Monique Namie
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