La vita di Ellie Dobner

di Dakota Blood
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Andiamo via dal locale che sono quasi le quattro del pomeriggio. Il cane ha fame e il bambino ha una gran voglia di farsi una pennichella. Io voglio solo tornare a casa. Dico a Stella che ho le mie cose e che devo ritornare perché altrimenti macchierei i pantaloni di rosso e lei capisce al volo che è meglio interrompere la comunicazione. Ci salutiamo alla bell'emeglio e volo via verso la mia cara casina, certo non è la reggia di un principe ma io ne vado più che fiera. Non vi ho detto di aver vinto al superenalotto negli ultimi tre mesi e quindi di essermi permessa questo e altro, compreso un viaggio a Ibiza e in America, la stella di Hollyood. Mi sento una star, una donna fatta e finita. Apro la porta e mi investe subito l'odore dei fiori messi sul davanzale della cucina, sono rose fresche ( precisamente del giardino della vicina, zia Nath) di colore rosso. Rosso passione, peccato che siano passati più di tre mesi dall'ultima volta che ho avuto a che fare con un uomo. Mi fiondo in camera da letto, apro la busta dei croccantini e ne verso un bel po' nella ciotola. Il cagnolino mi imita e si getta di peso vicino al letto, trangugiando il tutto con voracità estrema. Rido e lo accarezzo sulla fronte fresca. Lui è la mia salvezza, è come un figlio per me e guai a chi me lo tocca! Apro la borsa e tolgo fuori il cucchiaino, il limone, il laccio emostatico e la siringa. Mi preparo per la dose. Sono felice come una bambina a cui è stata regalata una caramella dalla zia. Metto il laccio ben stretto su per il braccio, mi faccio avvolgere dalla sensazione che precede il tutto, ovvero la trasgressione, poi arriverà l'agitazione e l'euforia. Prendo il cucchiaino e metto il limone sopra, bevo tutto d'un sorso, poi inizio ad infilarmi l'ago in vena, e mentre l'eroina entra in azione apro e chiudo il pugno per la circolazione sanguigna. Il mio cagnolino mangiucchia tranquillo mentre non sa che la sua padrona è una drogata estrema. Stella non immagina minimamente che continuo a farmi le pere, l'ultima volta sono quasi morta a causa dell'insistenza con cui ho provato a drogarmi, sono svenuta per una mezz'ora e sono rinvenuta solo grazie a Chucchy che mi ha leccato la faccia facendo da pompiere alla situazione tragica. La droga inizia a fare effetto, le allucinazioni iniziano a farsi sentire e mi sento fuori dal mondo, onnipotente e sacra. Mi gira tutta la stanza, sono finalmente in orbita. Mi butto sul letto e mi massaggio le tempie. Ora sono in paradiso.




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