Ho visto guarire più persone alla compagnia di un gatto, di quanto non abbiano fatto tonnellate di medicine.
(Enzo Iannacci)
Si chiede sinceramente, e ormai da parecchio tempo, come ci riesca.
È consapevole che ci sia qualcosa di speciale in lei, un altruismo fuori dal comune tanto per cominciare, ma come sia possibile non riesce a spiegarselo.
-Forza, Raven, ne sono rimasti in pochi.- Kat stende l’ennesimo Nevi e affiancata dal fedele Dusty si getta nuovamente all’attacco, i cittadini di Hekseville acclamano estasiati la loro “Regina della Gravità”.
E non può biasimarli, merita quelle lodi, anche se lei ogni volta è la prima a sottolineare di non farlo per esse.
Non che Raven abbia dubbi in proposito; un calcio ben assestato, un altro Nevi abbattuto.
-E allora sistemiamoli per bene!- le ha dato corda con più enfasi di quanto lei stessa si sarebbe aspettata.
Mentre si occupano degli ultimi nemici rimasti, Raven non trattiene un piccolo sorriso.
È questo il pregio di Kat, dopo tutto: sa arrivare al cuore delle persone con la sua spontaneità.
Anche in quella situazione di apparente pericolo, la “Ragazza-Corvo” sa che andrà tutto bene, perché lei è al suo fianco.
È questione di pochi minuti, alla fine anche l’ultimo Nevi è stato sconfitto, le due shifter si scambiano un sorriso.
Ed eccolo lì: quel sorriso, solare e radioso, tanto che il suo, leggero e apparentemente forzato, spariva a confronto.
Con quel semplice gesto, ogni volta Kat la faceva star bene, Raven riusciva a dimenticare le sofferenze del passato e le minacce che il futuro avrebbe potuto presentare loro non sembravano mai insormontabili.
Raven non riesce a spiegarsi come a Kat basti così poco per suscitarle quel turbinio di emozioni, ma in fondo, si chiede serenamente, è davvero importante?
Angolo dell’autore:
Nel corso dei due giochi ho potuto apprezzare davvero molto l’amicizia installatasi tra Kat e Raven e più volte ho pensato come la “Regina della gravità” possa essere riuscita a conquistare l’affetto dell’apparentemente fredda “Ragazza-Corvo”, quando alla fine mi sono reso conto che la risposta era ben più semplice di quanto non sembrasse.
Kat è stata se stessa e nella sua spontaneità è riuscita a fare breccia nel muro che Raven aveva eretto tra se e il mondo.
Insomma, una storiella semplice, nulla di che, semplicemente un tributo ad un’amicizia a mio parere bellissima.
Spero vi piaccia e se vorrete lasciare una recensione per dirmi cosa ne pensate, sarò lieto di sentirvi.
Arrivederci.
Ps: l’avvertimento Shoujo-ai l’ho inserito perché ,malgrado le vede come “Amiche per la vita”, in Gravity Rush 2 ci sono state anche alcune scene a mio parere un po’ ambigue, che non so se analizzare “in quella chiave” o sotto una ben diversa che si ricollega alla trama rimasta ancora inspiegata.
Per ogni evenienza, l’avvertimento l’ho messo.
|