Frammenti

di scarlett666
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"Cadaveri, vestiti di tutto punto
mi scorrono innanzi da fretta sospinti
che vita rincorrono
ma morte infine raggiungono.
Ognuni chiuso nella propria piccola (infima) esistenza
bolla d'egoismo socialmente riconosciuta.
Decadenza che ad ogni passo divora le membra.
Gretto esistere privo di scopo.
Dolore reiterato che spegne lo sguardo.
Piccola morte che mangia il cuore.
E la voglia di vivere che scivola via, con le lacrime, dagli occhi."

Senza particolari rimpianti, aggiungerei.

Oggi ho scritto questo, sul cellulare, salvato come messaggio fra le bozze, seduta su una panchina davanti al monimarket del paese.
Giorno di mercato.

Vite che passano, magari arrancano... e senza troppo scalpore se ne vanno. 
Pensionati, per lo più, in una mattina di metà ottobre umida e grigia, così perfettamente uggiosa da sembrare finta.

 Quasi un set da film. 

Deliziosamente deprimente.




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