"Ah...."
Un sospiro.
Un nome.
Un ricordo.
Una lacrima che solca il viso.
Occhi color bosco che guardano il tramonto.
"Avevo quasi toccato il Sole..."
Una consapevolezza.
Un rimorso.
E un'altra lacrima.
Silenzio.
Solitudine.
«Stai bene?»
Uno sguardo basso, che si alza a guardare l'orizzonte.
Un abbraccio.
Comprensione e condivisione.
«Lo so, dispiace anche a me.»
«Tornerà mai?»
«Io...non lo so.»
E poi rivivi quei momenti, occhi serrati, vento nei capelli, cuore al settimo cielo, e la consapevolezza di essere fortunato. Di essere stato fortunato. L'hai goduto finchè hai potuto. I ricordi non
sbiadiranno mai.
Ma in fondo era giusto così.
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