L'amore è una cosa semplice

di Medea Astra
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S- Speranza
Erano passate poche ore dalla scomparsa di Larkin, poche e concitate ore da quando Tom aveva preso il corpo ormai esanime della donna e lo aveva affidato alle “luci” nell’acqua, nel disperato tentativo di salvare la sua vita e quella del bambino che portava in grembo.
In quella stanza gremita di gente e di visi conosciuti, Tom, Mariel, Russel e Dave continuavano a parlare con fare concitato e a voce sempre più alta. Come se il sovrastarsi l’un l’altro potesse in qualche modo migliorare la situazione.
Jesse non parlava, era seduto su una poltrona con in braccio Rose e fissava tutti in rigoroso silenzio. Non aveva parole per esprimere quello che gli ribolliva dentro. Da quando in città era giunto il primo uragano della stagione e quelle luci avevano preso possesso delle acque lì attorno, niente era stato più come prima, tanto meno la sua famiglia.
Il giovane si perse un attimo a vagare con lo sguardo sulle figure dei presenti, quando, ad un tratto, in quello che sembrava uno scatto di bellica ferocia, uno scorcio di pace attirò la sua attenzione.
Poco spostati rispetto al resto del gruppo, Kira e Lewis tenevano per mano. Le loro mani, strette, attente a non mollare la presa, sembravano volersi aggrappare a quell’ultima, labilissima speranza che aleggiava in quella stanza.  




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