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Halloween
da ricordare
La
notte di Halloween io e i miei amici andammo a esplorare una
vecchissima casa abbandonata.
C'era
un cancello tutto rotto e arruginito che separava la strada dal
“giardino”.
Appena
aperto il cancello ci ritrovammo in un mare di erba secca e legnetti
pungenti.
Attorno
a noi c'erano i vecchi pini ricurvi che ci davano l'impressione di
volerci cadere addosso.
Ci
ritrovammo davanti un portone di legno tutto scrostato che aprimmo
con molta fatica.
In
quell'ingresso poco accogliente trovammo un pezzo di legno con su
scritto:
Costruita
nel 1846, questa villa fù abitata dalla nobile famiglia...
Il
resto era cancellato.
Cocci
per terra, tavole di legno pendenti dal soffitto e polvere su ogni
cosa rendevano quel posto un ambiente poco gradevole.
Aperta
un'altra porta, ci addentrammo nel “salotto”.
C'erano
finestre rotte e sedie sfondate, lampade svitate e vasi frantumati. I
vecchi attrezzi di ferro arruginiti erano su di una “mensola”
tutta rotta.
Nella
cucina trovammo un tavolo senza una gamba e addirittura un “mestolo”
in legno.
Tutto
era ricoperto dalle ragnatele.
Nella
camera da letto ritrovammo, avvolto in uno straccio vecchio e
strappato, un pezzo di carta con una scritta:
Aritmetica: Buono
Grammatica:
Distinto...
Ho
detto ai miei amici:
“Guardate,
una pagella d'epoca!”
Il
letto era grande, alto e soprattutto sfondato!
Un
mio amico ha ritrovato sotto una sedia a dondolo una statuina in
bronzo e ha detto:
“Ed
ecco il souvenir!”
Ci
siamo messi tutti a ridere.
Abbiamo
salito le scale e, sulla soffitta, abbiamo visto un pippistrello.
“C'è
odore di topo morto qui!” ho esclamato.
La
mia amica, tutta eccitata, ha esclamato saltellando:
“Adesso
cattureremo un fantasma e compariremo sui libri di Storia del futuro!
Diventeremo famosi!”
Mentre
saltellava, sbatté la testa su una lampadina pendente e si
impolverò tutti i capelli.
Dopo
aver riso tantissimo, siamo scesi e siamo usciti dalla casa.
Quando
stavo mangiando le mie caramelle, mi sono ricordato di tutte le cose
che ci hanno fatto ridere dentro la casa, così ho ricominciato
a ridere.
Così
siamo andati dinuovo per il paese, ma ridendo a crepapelle!
♥ ♥ ♥
Domanda
da un milione di pesos: che animale è il PIPPISTRELLO?
Ahahahahahahah,
vabbè, non avete neanche un'idea di quanto sono delusa:
pensavo davvero che nella casa succedesse qualcosa di horror, magari
l'apparizione di un fantasma... invece niente, sono entrati e si sono
fatti due risate! E poi sono “andati dinuovo per il paese”,
che vuol dire...?
non
so se avete notato, ma il racconto è iniziato al passato
remoto ed è finito al passato prossimo...
Io
non resto neanche qui a commentare perché è troppo
nonsense, lascio a voi la parola e vi ringrazio ancora una volta
perché state dietro a questa povera pazza :3
Vi
preannuncio che i due scritti che pubblicherò la prossima
volta sono mooolto introspettivi nonché autobiografici. Vi
informo che c'è da sbattere ripetutamente la testa contro una
qualsiasi superficie solida, non è detto che arriverete in
fondo alla pagina...
Alla
prossima settimana!!! ♥
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