Miracolus Rangers
Miracolus Rangers
Parte 2 - Chat Noir e il Red Ranger
- Cosa significa, Black? - Ripeté Pink. - Hai voltato le spalle al genere umano?
Per tutta risposta, il Black Ranger scoppiò in una risata fragorosa.
- No, no, nulla di ciò che immagini. Non sono alleato di questi Lexoniani. Questi sono... servi!
- Di bene in meglio, - Commentò Lady. - Devono essere i poteri dell'Akuma.
La ragazza cominciò a far roteare lo yoyo, preparandosi all'attacco.
Pink non aveva capito una parola di ciò che intendesse Ladybug, tutto
ciò di cui era cosciente era che si trovava davanti un ex-compagno da
affrontare, e uno stuolo di Lexoniani al seguito.
Puntò la Equerro-pink verso gli avversari.
- Ti fermerò, Black Beaujolais!
- E' proprio vero, gli eroi dicono sempre le solite cose. - Commentò
Black con tono ironico. - Ti ricordi tutte le volte che lo dicevamo
assieme?
Il tono malinconico con cui terminò la frase accompagnò il gesto con
cui il ranger nero alzò il braccio per scatenare l'orda di mimi contro
le due eroine.
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Poco lontano, un Ranger di colore rosso e un familiare ragazzino
vestito e mascherato di nero, con finte coda e orecchie da gatto,
stavano combattendo una battaglia analoga, aprendosi la strada in mezzo
a mimi mascherati.
- Hai di certo un'agilità fuori del comune. - Commentò impressionato il
primo, nel vedere Chat Noir usare il bastone, allungato per l'occasione
di una decina di metri, per "ramazzare" via dalla strada almeno una
decina di avversari.
- Merci, Red Fromage. -
Rispose il biondino, passandosi vanitosamente una mano tra i capelli,
mentre nell'altra il bastone tornava alla sua misura originaria. - Ma
dopotutto, non mi chiamo "Gatto" per null...
Dovette interrompersi per parare con l'arma i pugni di un mimo superstite.
Il Ranger rosso intervenne con un montante che investì l'aggressore,
sollevandolo letteralmente da terra e facendolo ricadere a corpo morto.
-.... E il tuo talento di pugile si nota, "Antoine".
- Oh, lasciamo perdere. - Sbuffò il Ranger, frustrato dalla frecciatina
di Chat. - Mai avrei creduto che la mia identità sarebbe stata scoperta
così facilmente.
- Beh, per questo, - Ammise Chat, - Devo ringraziare Plugg.
Chat sentì la vocina del kwami pavoneggiarsi per l'intuizione.
-
Modestamente, quell'inconfondibile odore di Chaumes lo riconoscerei in
mezzo a mille. E poi, insomma, anche chiamarsi "Fromage"...!
- Ma non ti preoccupare, non mi interessa spettegolare sulle identità
altrui. In questo momento, invece, mi preme la sicurezza di Parigi... e
di Lady Bug.
- La tua Mademoiselle? - Domandò il Ranger, con tono malizioso, mentre si occupava di altri due avversari.
- In teoria sì, ma lei si rifiuta categoricamente...
Chat fece alzata di spalle, poi mulinanò il bastone per occuparsi di un
seccatore.
Tutti quegli avversari stavano cominciando a dargli sui
nervi.
- Uffa, ma non finiscono mai?
- Lo dici a me, che li combatto quotidianamente? Super Camemblade!
Il Red Ranger evocò una spada laser e cominciò a menare fendenti come un machete in quella giungla di
avversari, che sembravano non finire mai: per uno che cadeva, altri si
rialzavano, senza tregua.
Chat, mentre si
toglieva di dosso un mimo con una proiezione di judo, trovò il tempo di riflettere su quella assurda situazione.
- Questa storia ha dell'incredibile. La nostra
Tour Eiffel sarebbe un'antenna che farebbe da barriera per proteggere
il mondo dall'invasione di questi cosi, che sarebbero per giunta...
degli alieni?
- Incredibile, è vero, ma non più di quello che hai raccontato tu
su questo "Papillon", che trasforma le persone normali in Super-cattivi...
il Ranger Rosso si interruppe
per eludere con un salto mortale un tentativo di accerchiamento , e punire poi gli attentatori con la spada.
- Tralasciando il fatto, - Proseguì. - che si sia palesato all'intera città, perlomeno lui non ha pretese di scala planetaria.
Il Gatto Nero puntellò il bastone a terra, e dopo averlo usato come
palo per girare intorno con la gamba tesa, ai danni di quattro sgherri,
vi ci accovacciò in cima.
- Scusa, ma sono troppo preoccupato per la mia Lady. -
Detto ciò, Chat salutò il Ranger con la mano,
mentre il bastone cominciava ad allungarsi di decine di metri.
- Non pensare di lasciarmi qui! - Protestò Red Fromage, che saltò sulle spalle di un
mimo, e saltellando di schiena in schiena, si aggrappò anche lui al baton.
- Se volevi un passaggio, bastava chiedere. - Lo canzonò Chat, mentre
nel frattempo scrutava dall'alto, per cercare tracce della Coccinella.
Le trovò nel quartiere a fianco, e vi si fiondò immediatamente, aiutato
dalla pertica.
Ciò che aveva visto non gli era piaciuto per nulla, e la conferma che
lo accolse all'atterraggio non poté che riempirgli il cuore di angoscia.
Un Ranger Nero, in mezzo a tanti mimi esultanti, sovrastava i corpi esanimi di una Ranger Rosa e soprattutto, della sua Lady.
Una rabbia incontrollata cominciò a scuotergli le membra, e l'energia cominciò a caricarsi nella mano destra.
Se non ci fosse stato Plagg a dissuaderlo, il Cataclisma sarebbe già partito.
Poteva avvertire la stessa rabbia, dopotutto, anche in Red Fromage, che lo aveva nel frattempo raggiunto.
- Black Beaujolais. - Esordì il rosso, osservando prima
il nero, poi Pink A la Mode. - Che cosa significa tutto questo?
- Antoine, che noia, è la stessa domanda che mi ha fatto questa gallina.
Black indicò col piede la compagna a terra, e poi proseguì.
- Davvero non ci arrivate? Mi son semplicemente stufato di essere
sempre il subalterno, di dover lottare seguendo sempre le rigide regole
dettate da te, "leader", "numero uno", "capo". Qualcuno mi ha datto la
possibilità di essere il Ranger più forte di tutti. E non solo! Perché
combattere i Lexoniani, quando puoi dominarli?
L'ultima frase la sottolineò allargando le braccia, mentre il gruppo dei mimi lo acclamava con versi e gesti di esultanza.
Il Ranger rosso era allibito. - Beujolais, sei impazzito? - Gli puntò
contro la Camemblade, preparandosi ad attaccare. Fu Chat a fermarlo,
bloccandolo con l'asta.
- Temo che dietro il comportamento del tuo amico ci sia Papillon.
- Quello che manipola le persone, giusto? Qualche idea?
- La specialista sarebbe Ladybug, qua, però in genere c'entra un qualche oggetto personale.
Il primo pensiero di Red fu uno solo.
- Il cinturino di trasformazione. Non vedo altri oggetti.
Red e Chat puntarono le loro armi in direzione di Beujolais.
- Non fare il codardo e combatti da uomo! - Intimò Red.
- Verrò volentieri. - Rispose Black, senza scomporsi. - Dopo di loro.
Bastò un cenno, e il piccolo esercito di mimi partì all'attacco.
Chat e Red si impegnarono come poterono, ma il numero considerevole di nemici impediva ogni avanzamento.
- Di questo passo esauriremo le forze prima ancora di arrivare a lui. -
Esclamò Chat, mulinando il bastone ai danni di tre avversari.
Il Red Ranger nel frattempo aveva evocato una seconda spada, ma anche così aveva difficoltà a tenere testa agli avversari.
Se ne era reso conto: i soldati Lexoriani erano molto più aggressivi e
tenaci, rispetto alle volte precedenti. Quasi come se l'odio di Black
fosse stato infuso in loro.
Questo voleva dire che...
Con la forza della disperazione, Red lanciò una delle spade in
direzione di Black. Quest'ultimo la deviò facilmente, ma in quel
momento i mimi si arrestarono, confusi.
Occasione troppo ghiotta per Chat, che piantonò l'asta a terra e la
fece allungare, facendosi trasportare, il piede teso verso il Ranger
nero.
Black parò il calcio con il braccio, ed era l'occasione che aspettava,
perché il gatto glielo afferrò al volo, la mano stretta sul cinturino
incriminato. - Beccato!
Ma il malvagio aveva ancora un asso nella manica. - Hauteclaire!
Uno spadino gli si materializzò nella mano sinistra, e lo calò contro
Chat, che fu costretto a mollare la presa per impugnare con entrambe le
mani il bastone, nel frattempo ridimensionato, con il quale parò il
fendente.
I mimi tornarono sotto l'influsso aggressivo di Black, e un gruppetto si avventò su Chat, che li respinse a stoccate.
- Così non va. - Esclamò il gatto. - Siamo da capo.
- Peggio, - Corresse Black. - Tu sei di spalle, e io sono armato.
L'annunciò prese di sorpresa Chat, e gelò il sangue a Red, troppo
lontano, e con troppi avversari attorno, per poter davvero
intervenire.
Riuscì solo a pronunciare il nome di Black, incredulo del vergonoso atto di codardia in procinto di consumarsi.
Lo spadino partì, pronto a colpire ineluttabilmente il gatto alla schiena.
Cast:
L'eroe
di cui nessuno sa l'identità.
L'Akumizzato. Il ribelle, il tragico
Se non
fosse che adora il formaggio, e questo
solitario, il bello e dannato,
non sfugge a Plagg!
il Vegeta, il Raphael del gruppo.
Lei al momento fa la damigella in pericolo insieme a Lady,
ma non tutto è come sembra!
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