Angolo
della Follia: Eccomi qui con il ventunesimo capitolo.
Aiuto!!! La finirò mai???
Giuro che ci sto lavorando, ma qui le cose non sono facili e io non
voglio che questa storia finisca come certe serie televisive... tanto
belle quanto dal finale deludente!
Voglio che qui ci sia un finale giusto e quindi... abbiate fede,
arriverà! ^^
Detto ciò, vi lascio alla lettura. Ci si sente alla prossima.
~
Viola ~
21 ~
Razorblade Kiss
Il freddo pungente del pomeriggio non fece desistere le due amiche dal
fare la loro passeggiata abituale. Ogni lunedì pomeriggio,
Roxie e Carrie si ritrovavano nel loro locale preferito, il
Café Europa e poi, dopo aver bevuto qualcosa di caldo,
uscivano per fare una lunga passeggiata e chiacchierare.
«Allora..» disse Roxie, cercando di essere il
più disinvolta possibile. «Come.. come vanno le
cose con Jonne?»
Carrie sorrise. «Bene» rispose, spostandosi una
ciocca di capelli dietro l’orecchio. «Sai..
ultimamente sembra essere riuscito a lasciarsi andare un po’.
Anche ieri, dopo che tu e Kris.. a proposito, come sta lui?»
La ragazza si irrigidì per un attimo a quella domanda.
«Bene» disse poi. «Era solo un
po’… stanco» ridacchiò,
imbarazzata. «Strano a dirsi, vero?»
Anche Carrie rise. «Già. Loro sembra non si
stanchino mai»
Arrivate davanti alla Tampereen tuomiokirkko, la ragazza rimase in
silenzio per un attimo a rimirare quello spettacolo architettonico che
sapeva incantarla.
«Tutto bene?» le chiese Roxie, incuriosita
dall’espressione estasiata dell’amica.
La ragazza annuì, sorridendo. «Adoro questo posto.
Mi piace l’aria di mistero che l’avvolge. Sembra
quasi di essere in una fiaba» sospirò,
stringendosi nel cappotto. «Da quando vivo qui, ci passo ogni
giorno dopo il lavoro e mi siedo su quella panchina laggiù a
riflettere»
«Riflettere su cosa?»
Carrie fece spallucce. «Su quello che sto facendo con Jonne.
Se è giusto insistere tanto con lui»
alzò lo sguardo fino ad incontrare quello
dell’amica. «Lui.. lui non è ancora
riuscito ad accettare di..» abbassò il tono della
voce fino a ridurlo ad un sussurro. «Questa notte, mentre
noi… beh… mi ha morsa»
Roxie spalancò gli occhi, sorpresa e preoccupata al tempo
stesso. «Stai bene?»
La ragazza annuì. «Sì,
benissimo» si sfiorò con le dita la gola.
«Io.. non so cosa sia successo, ma lui era così
diverso, così passionale e sensuale..»
arrossì. «Ho voluto che lo facesse, ma poi.. ha
ricominciato a sentirsi in colpa e..» sospirò.
«Non lo so. A volte faccio fatica a stare dietro a questi
suoi cambi d’umore»
◦◦◦
«Oh
tu non hai idea di quello che ti farà appena avrò
finito con lui» ridacchiò la
vampira nascosta tra le fronde degli alberi, all’interno del
parco della cattedrale.
♪♪♪
«Dobbiamo dirglielo Kris» disse Roxie, il panico
nella voce. «Lui..»
«Sta cambiando» mormorò il vampiro, lo
sguardo perso nel vuoto.
La ragazza annuì. «Già e potrebbe fare
del male a Carrie se..»
Christus scosse la testa. «Non credo che arriverebbe a tanto.
Lei..» si passò una mano tra i capelli.
«Non capisco perché abbia preso di mira
lui»
Roxie fece spallucce. «Forse.. forse ha semplicemente
cambiato obiettivo» mormorò, spaventata.
Il vampiro la strinse tra le braccia. «Vorrei davvero che
fosse così, ma lei..» le sollevò il
viso per incontrare il suo sguardo. «Risolverò la
cosa, okay? Non preoccuparti»
La ragazza scosse la testa. «Tu ne parli come se fosse un
problema stupido, come una gomma bucata o che so io, ma…
Mary non è un problema da niente e tu lo sai bene»
Il chitarrista le sfiorò le labbra con le sue.
«Hai ragione, ma non so in quale altro modo affrontare tutto
questo»
«Parlane con Jonne» rispose lei, stringendogli le
mani tra le sue. «Raccontagli tutto. Raccontagli la
verità e digli quello che sta succedendo. Lascia che lui ti
aiuti»
♪♪♪
«Potrei mangiarti» mormorò sulla sua
pelle. «Sei bellissimo e con il mio aiuto raggiungerai la
perfezione assoluta»
Sul volto di Jonne si aprì un sorriso. Un sorriso diverso da
quello che tutti conoscevano. Un sorriso sensuale, irriverente,
sfacciato, perfino perfido.
La vampira ridacchiò. «Stai già
cambiando, cucciolo» gli accarezzò il torace con
le dita affusolate fino ad arrivare ai pantaloni, già aperti.
«Basta giochetti» ringhiò lui,
afferrandola per i fianchi. «Dammi quello che
voglio»
Lei rise, scoprendo i denti affilati. «Avanti,
cucciolo» sibilò, ondeggiando avanti a indietro su
di lui. «Prendimi»
Il cantante ribaltò la situazione, infilandosi tra le gambe
della vampira con poca grazia, affondando i denti nel suo collo
nell’esatto istante in cui i loro corpi si fusero.
Mary inarcò la schiena, scossa da un brivido di piacere.
Quel giovane vampiro ci sapeva davvero fare.
Jonne si ritrovò a gemere quando sentì i denti
della vampira penetrargli nell’incavo della spalla. Il
piacere che lo travolse fu così potente da spingerlo ben
oltre il limite.
Lei lo spinse via, facendolo stendere per poi mettersi a cavalcioni su
di lui e dirigere il gioco, ma il richiamo del sangue lo spinse ad
attirarla a sé e affondarle i denti nella carne morbida del
seno.
Mary si lasciò sfuggire un sibilo mentre gli affondava le
dita tra i capelli.
Quando la lasciò andare, lo spinse nuovamente giù
per poterlo baciare e assaporare il suo sangue che gli macchiava le
labbra.
«Ne voglio ancora» ringhiò lui, tornando
a dominare la situazione, il respiro sulla pelle dell’interno
coscia della vampira, i denti che già sfioravano la vena
femorale.
Mary ridacchiò, accarezzandogli i capelli. «Non
esagerare, cucciolo» mormorò sollevando i fianchi
verso di lui. «Non voglio che tu stia male»
Jonne la guardò per un istante. Un luccichio erotico negli
occhi. «Solo un altro assaggio»
sussurrò, accarezzandola con la lingua.
La vampira buttò la testa indietro quando la morse ancora,
bevendo un lungo sorso di sangue caldo. Quando poi la lasciò
andare, tornando a leccarla per chiuderle la ferita, un nuovo spasmo di
piacere la attraversò.
«Sai.. potrei anche abituarmi a questa cosa» gli
rivelò quando le si stese accanto. «Fai attenzione
a non viziarmi troppo, cucciolo»
Jonne ridacchiò. «Come desideri, mia
bellissima»
|