NaLu week-2017:Storie da raccontare

di _69NatsuDragone69_
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NOSTALGIA
NaLu Week-AU
Il mattino arrivò velocemente, come un fulmine in una giornata nuvolosa.
Dei raggi solari penetrarono dalla finestra leggermente aperta, in quella casa abbandonata da secoli.
Il rumore degli uccellini risuonava in tutta la foresta Ovest e con fatica mi alzai dal letto di legno; il mio sguardo assonato si posò sul materasso che emanava un odore di sporco e polvere, in cerca di qualcosa o di qualcuno non trovando però quel calore che mi aspettavo e che addirittura non ricordavo da anni orsono.
Il senso di malinconia si diffuse nel mio cuore, e un ricordo riaffiorò nella mente:
momenti passati insieme al mio fidato compagno di bevute, quel elfo bugiardo.
Ero stata così stupida nel fidarmi di un ladro, eppure non potevo far altro che aprire il mio cuore
e donargli una casa e l’amore.
Mi ricordai di quando lo trovai fuori dalla porta: vestiti, mani e viso sporchi di fango e sangue. Gli chiesi preoccupata cosa fosse successo e se si sentisse bene; mi sorrise, uno di quei sorrisi tristi e malinconici che trasmettevano non solo tutto il dolore ma anche la paura, e il buio che provava nel profondo dell’anima.
In un primo momento, rimasi affascinata da quel ragazzo dai capelli rosa, poi gli porsi la mano e ricambiai il sorriso. Fermi immobili a guardarci per più di 5 minuti, dopo decise di afferrarmi la mano e stringerla.
Passarono giorni, settimane,mesi, e anni.
Tra una chiacchierata, un sake e qualche uccisione, ci innamorammo a vicenda e facemmo l’amore.
Tra quelle lenzuola.
Il giorno dopo, però, mi svegliai. Sola.
Non riuscii a trovarlo nonostante avessi utilizzato ogni tipo di magia di individuazione: era sparito dal nulla.
Ormai erano passati sette anni, eppure nel mio cuore speravo di incontrarlo di nuovo.
Sperai di vedere il suo sorriso che imparai ad amare col tempo.
Voletti riascoltare la sua risata così angelica.
Voletti sentire, ancora una volta, le sue frasi ad effetto che mi facevano perdere il senno e a tratti dei battiti.
Sapevo bene, purtroppo, che quei ricordi erano ormai conclusi da tempo...
Mi voltai davanti al caminetto e chiusi gli occhi.
"È tempo per me... addio, Dragneel". Pensai con un sorriso buttando sul fuoco il suo unico ricordo: la sua lettera.




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