Il furfante e la maga

di AThousandSuns
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Prompt: in quell'oceano di oscurità la  magia di Zatanna brillava di una luce bianca e calda.
 
John ha combinato un casino. Sai che novità.
Si prepara per l'ennesima discussione con Zatanna, ma la donna incredibilmente sta zitta e comincia ad intonare un incantesimo.
John vorrebbe provocarla - è ancora più bella quando è arrabbiata, anche se preferirebbe vendere l'anima al diavolo di nuovo piuttosto che ammetterlo ad alta voce.
Apre la bocca ma non emette alcun suono: la magia di Zatanna squarcia l'oscurità che li circonda, tanto che è costretto per un attimo a distogliere lo sguardo.
C'è luce ora intorno a loro, ma anche un calore gentile che dissipa il freddo annidato nelle loro ossa.
John Constantine è molte cose, ma di certo nessuno l'ha mai definito un sentimentale. Nemmeno un'anima spezzata come la sua può però evitare di cogliere la bellezza dello spettacolo che si trova davanti ai suoi occhi.
Zatanna assomiglia ad un angelo immersa com'è in quel bagliore diffuso e John pensa che per l'ennesima volta l'ha tirato fuori dai guai.
Lei gli sorride: «Cosa faresti senza di me?» lo schernisce.
«Sarei morto da un pezzo» ribatte sincero.
«Sei fortunato che riesca a sopportarti allora».
«Sì, sono fortunato» mormora lui piano perché lei non lo senta.




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