Once Upon a True Love

di SwanShine
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Cosa deve fare qui? È in mezzo al nulla.

Chiese il tassista da dentro la sua auto, contemplando la strada deserta e trascurata. 

La ragazza dai capelli castani uscì dal veicolo con un grande zaino sulle spalle

Non le importa, ha fatto il suo lavoro, ecco i soldi 

E lasciò un dollaro sul sedile del taxi con noncuranza, per poi avanzare verso una linea arancione disegnata sullo spalto. 

Boh, contenta tu. 

Mormorò fra sè l'uomo, che partì subito tornandosene in città con il suo taxi. 

La ragazza frugò nella tasca della felpa uscendo una mappa scarabocchiata che segnava quella stradina abbandonata con un cerchio rosso. 

Dev'essere qui..mormorò a sè stessa ripiegando la mappa, per poi sollevare il polso e controllare l'orario nel suo piccolo orologio, tolto dal polso di una donna qualche settimana prima, mentre camminava indisturbata. 

La manica della felpa troppo larga scivolò, mostrando la piccola voglia a forma di stella che faceva capolino nel suo polso. 

Lasciò il braccio penzolare lungo il fianco

Mezzogiorno. 

Si disse, tirando poi un lungo respiro. 

Fece un passo avanti, e scavalcò la linea retta che segnava il confine di qualcosa di sconosciuto.

Aveva oltrepassato la linea e sembrava tutto come prima, guardò per bene e vide la segnaletica che diceva "Benvenuti a Storybrooke".

Un leggero ghigno si formò sulle labbra della sconosciuta

Eccomi qui

Mormorò per poi cominciare il suo cammino verso la città. 

 

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Regina si mise seduta dietro la sua scrivania con aria pensierosa, cominciò a giocherellare distrattamente con una penna che faceva roteare su se stessa sul ripiano in legno chiaro. 

Dove l'avrò mai visto?si chiese bloccando la penna sotto il palmo della mano, aggrottando la fronte confusa. 

Aveva conosciuto e incontrato un sacco di persone nel corso della sua vita e le ricordava quasi tutte, e di certo non poteva aver dimenticato qualcuno a cui aveva dato molto lavoro da fare.

Alzò lo sguardo e lo fece vagare per tutto l'ufficio. Si soffermò sullo specchio, in quel momento ebbe un colpo di genio. Si alzò e si mise di fronte allo specchio

Specchio? Specchio!? 

Strinse le mani al mobile 

SIDNEY. 

in un attimo il viso di un uomo comparve allo specchio, sembrava scocciato. 

Oh, quindi vostra maestà si ricorda ancora di me? 

Non è il momento

Certo che è il momento, avevi promesso di farmi uscire di qui! 

Solo dopo che mi avrai mostrato quello che ti chiederò.

Sidney alzò gli occhi al cielo e sbuffò

Pensa che mi fidi ancora?

Devi. Sono cambiata Sidney, e questa volta lo dico davvero. Ti libererò se mi mostri... 

Va bene Va bene.  Che cosa vuole che le mostri? 

Regina fece un sorriso compiaciuto 

Mostrami il giorno in cui ho conosciuto quell'uomo delle pompe funebri. Eddie; dice di chiamarsi così. 

Sidney inarcò le sopracciglia

Non ho idea di chi sia 

Regina mosse la mano e fece comparire sullo specchio la figura dell'uomo, intento a parlare con Granny. 

Ah; lui? Chiese Sidney Non mi sembra di averlo mai visto. Ma vedrò cosa fare. 

L'immagine di Sidney svanì dallo specchio e Regina attese. 

 

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La ragazza sconosciuta vagò per la città per ben un'ora, alla ricerca di qualche luogo dove magari poter passare la notte, poi avrebbe cercato chi doveva cercare. 

Passò davanti al Granny's, vide un uomo vestito con abiti eleganti da uomo d'affari, decise di chiedere informazioni a lui. 

Scusi, può dirmi dove posso trovare un motel o qualcosa di simile?

L'uomo si girò, era Eddie. 

C'è un posto simile, ma la proprietaria al momento è a lutto e quindi non apre. Mi sa che dovrai arrangiarti dentro la tua auto, se la possiedi.sorrise.

Non ne possiedo.Disse la castana seccamente.

Eddie la guardò attentamente in silenzio, lei cominciò ad innervosirsi. 

La smette di fissarmi!?disse ad un certo punto, e l'uomo parlò.

So che la cerchi.  È qui.

La ragazza si bloccò

Chi?

Lo sai benissimo.

Eddie rimase sorridente, indicò la biblioteca con la Torre dell'orologio

È proprio lì sotto.

La ragazza mise le mani nelle tasche della felpa

Portami da lei

 

I due arrivarono davanti la biblioteca, Eddie senza tanti sforzi aprì la porta dalla quale penzolava un cartellino con scritto "chiuso per lutto". 

Appartiene alla stessa proprietaria di quel motel che mi dicevi?chiese la ragazza

NoEddie rispose tranquillo, facendole spazio per entrare. 

Allora qui c'è un alto tasso di morte..

E già.un sorriso strano comparve sulle labbra dell'uomo, che non lo fece notare alla ragazza che guardava tutt'intorno con curiosità.

Si avvicinò all'ascensore che aprì con la stessa facilità della porta d'ingresso e fece cenno di entrare. 

 

L'ascensore, che somigliava uno di quelli delle miniere, scese molto in basso, fino ad arrivare ad una sorta di enorme cavità in pietra. 

Non c'è nessuno qui. Mi prendi in giro? Sei un maniaco vero?

Santi numi non scaldarti così tanto! Ho detto che è qui. Basta solo... tese la mano avere pazienza.

 

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Ma quanto ci vuole!?

Regina stava camminando per il suo ufficio nervosamente, attendendo il ritorno di Sidney. Ebbe più volte l'istinto di lanciare qualcosa contro lo specchio ma dovette controllarsi. 

Maestà...fece la voce sommessa di Sidney da dietro il vetro

ERA ORA!sbottò la donna avvicinandosi Cos'hai trovato?

Non ho trovato lui, ma tracce. Presenze.

Regina inarcò un sopracciglio

Mostrami.

Sidney fece una faccia scocciata

Sa cosa serve dire per cose così

Regina fece roteare gli occhi e si schiarì la voce

Specchio, specchio delle mie brame. Mostrami le presenze dell'uomo sconosciuto arrivato qui a Storybrooke sotto il nome di Eddie.

E da quelle parole cominciarono ad apparire delle immagini. 

 

~

Una bambina innocente veniva sollevata in aria, in modo da essere mostrata agli uomini e alle donne presenti nella grande sala, da mani regali che avevano e provocavano sofferenza. 

Il suo nome è Regina, perché un giorno porterà la corona.

Tutti acclamarono per la piccola futura sovrana, che secondo alcuni avrebbe portato un'era di pace. 

-

Da ragazzina correva per i giardini in  cui le guardie si allenavano, passò proprio mentre uno di loro levava in alto la spada e colpiva la principessa in viso, che si inginocchiò a terra, perdeva molto sangue dal labbro, dove la lama molto affilata l'aveva presa. 

Rimase solo una cicatrice di quella ferita, la guardia fu giustiziata.

-

La principessa si era innamorata dello stalliere, sarebbero scappati insieme quella notte stessa. La regina Cora entrò nelle stalle, sembrava aver accettato l'amore della figlia per quel giovane uomo. Affondò una mano nel suo petto estraendone il cuore

No madre! No!la giovane principessa urlava fra le lacrime mentre sua madre riduceva il cuore in polvere e diceva

L'amore è una debolezza

Tutto quello era successo a causa di Biancaneve, che l'avrebbe pagata cara. 

-

Un villaggio in fiamme, gli abitanti che urlano di terrore, contadini a terra privi di vita, un'elegante figura che camminava vicino quei corpi inermi. 

Non volevate dirmi dove si trova Biancaneve, l'avete pagata cara. 

La nuova regina andava via con la sua camminata fiera, sulla sua carrozza, senza provare rimorso per quelle morti. 

-

Il cuore del suo destriero non bastava per il sortilegio; doveva sacrificare qualcuno di più importante. 

Abbracciò il padre, era combattuta, non ci riusciva. Le lacrime cominciarono a rigarle il viso 

Io voglio solo essere  felice..

E aveva fra le mani il cuore dell'ultima persona a cui teneva.

-

Era entrata in una stanza, il sortilegio stava per inghiottire tutti. A terra vi erano Biancaneve e il suo Principe, ormai inerme. 

Perché fai questo!? Aveva urlato la ragazza, che aveva già dovuto rinunciare a  sua figlia; la Regina urlò di rabbia, una vena le si gonfiava in fronte mentre sputava le parole con rabbia

PERCHÈ QUESTO È IL MIO LIETO FINE

-

Emma Swan era arrivata a Storybrooke, stava risvegliando i ricordi di Graham. Andava fermata, ma prima andava fermato l'uomo.  Non ci pensò due volte quando ormai l'aveva perso del tutto.

Andò nella sua cripta e prese il cuore del cacciatore,  lo strinse, e quello morì fra le  braccia della bionda che tanto odiava. 

L'edificio era andato in fiamme, il tetto stava per cedere sulla sua testa. 

Afferrò il braccio dello sceriffo Swan

Aiutamie scampò alla morte grazie a lei, per la prima volta. 

-

L'avevano torturata, non ce la faceva più, quelle scariche elettriche l'avrebbero uccisa. 

David era riuscito a salvarla appena in tempo. 

-

Nessuno la voleva, nessuno le credeva, ed ora poteva mostrare a tutti che era cambiata. Il diamante era fra le sue mani, sarebbe morta da eroina e l'avrebbero ricordata come tale. Non voleva essere più la Regina Cattiva. 

Emma era arrivata da lei, l'aveva aiutata, entrambe erano sopravvissute.

-

Stava male, Ruby le aveva rifilato qualcosa nel cibo ed ora rischiava di morire. Emma era sul letto a piangere, Regina con gli occhi chiusi che non respirava. Mezza Storybrooke era lì, ormai nessuno la vedeva più come la Regina Cattiva da qualche tempo. Anche quella volta Emma la salvò, inconsapevolmente, ma lo fece, era come se l'avesse richiamata da un luogo lontano. 

-

Zelena le aveva frantumato il cuore, era andata. Emma affondò la mano bruciata dentro al petto e divise il suo a metà, così come aveva fatto Biancaneve un tempo con il Principe. Mise una metà nel petto di Regina e una nel proprio, l'aveva salvata ancora una volta, lasciando un pezzo di sè. 

-

Le due e venticinque del mattino, da quell'ora era iniziato il finimondo. Prima Ruby, poi Tremotino e infine Zelena. Morti. 

Emma era diventata il Signore Oscuro e Regina aveva cominciato una nuova battaglia per riportarla indietro. 

~

 

Regina era rimasta bloccata, gli occhi pieni di orrore, non voleva piangere, non ci riusciva. 

Maestà, ha trovato quello che cercava?chiese piano Sidney, vedendola scossa.

La bruna lo guardò dura

Tutte queste immagini...

Si voltò verso la sua scrivania, camminando lentamente verso essa con fare pensieroso

...hanno solo una cosa in comune.

Si bloccò a pochi passi dalla scrivania e poi si voltò verso lo specchio fulmineamente. 

Sidney! Mostrami Eddie!

Lo specchio ubbidì, e mostrò Eddie insieme alla ragazza sconosciuta nel sotterraneo della biblioteca. 

Sapevo che qualcosa non andava in lui.

Maestà?

So chi è, bisogna fermarlo o la riporterà in vita

In vita? Chi riporterà in vita?

Regina mise il cappotto 

Malefica.

E svanì nella sua nebbiolina viola, lasciando Sidney dentro lo specchio.





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