Red Cricket random moments

di Nao Yoshikawa
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#54 Archie e i suoi complessi

“Io non mi muovo di qui”
“Adesso stai diventando infantile. Son solo due ragazzini, cosa potrebbero combinare?”
“Sono adolescenti. Età pessima, l’età degli ormoni in subbuglio...”
“Ah, è questo il problema? Sei ridicolo”
A braccia conserte Ruby fissò Archie in truce. Quest’ultimo non voleva lasciare Luna da sola a casa visto che c’era anche Gideon.
“Ma noi dobbiamo uscire! - esclamò – e poi c’è Diana, farà lei da guardia”
“Certo, come no”
Alzando gli occhi al cielo Ruby lo tirò per un braccio, trascinandolo vicino la camera di Luna. La porta semi era aperta e la ragazzina stava seduta sul tappeto insieme a Gideon.
“Guarda, guarda come si guardano. Io non voglio scherzi!”
“Perché sei così paranoico?” - domandò stufa.
“Mamma?”
Ovviamente il bisticcio dei due non poteva rimanere segreto.
Ruby aprì la porta, sorridendo nervosamente.
“Tesoro, ciao. E ciao Gideon. Noi ecco, noi stiamo uscendo...”
“Sì, e mi auguro che vi comportiate bene – aggiunse subito Archie – non fate niente, non toccante niente e state almeno a dieci metri di distanza l’uno dall’altro. Soprattutto tu, capito Gideon?”
“Io? Sì ho capito” - disse confuso.
“Papà, mi stai mettendo in imbarazzo!” - esclamò Luna arrossendo.
“Infatti, per questo adesso ce ne andiamo – disse Ruby – a dopo”
Così trascinò il marito con sé.
“Sono preoccupato”
“Tu e i tuoi complessi avete rotto le scatole – lo afferrò per un orecchio – stai tranquillo oppure giuro che ti lascio a casa, hai capito?!”
“Sì… sì padrona...”




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