This
Evening
is the evening
Posso farcela. Dopo tutto, non
si sta parlando di offrirsi volontari al karaoke mezzi ubricachi. Sono
perfettamente in grado di gestire la situazione.
Sono una
giornalista seria, professionale, che non si lascia intimidire da un
uomo.
Ma...cavolo! Mica è un uomo come un altro! Lui è Orlando Bloom per
l'amore di dio!
Credo di star per svenire. Ok, un bel respiro profondo, poi un altro.
Chiudi gli occhi. Inspira e espira. Inspira e espira. Un attimo. Non
era espira e inspira?
Proprio nel bel mezzo dei miei esercizi yoga, imparati da poco al corso
che sto seguendo, (a proposito, questa sera alle 19. Devo ricordarmelo,
non come l'altra volta che sono rimasta a guardare una vecchia puntata
di Friends)
qualcuno mi riporta alla realtà.
Mi riporta alla realtà in modo meraviglioso.
< Ehm, ehm...>
Apro un occhio solo e per poco non mi viene un colpo. Orlando Bloom
è qui. Proprio davanti a me. Sorride, forse un po' troppo
divertito e se non si chiamasse Orlando Bloom lo avrei mandato a quel
paese già da un pezzo. Lo squadro per bene con il mio occhio
mezzo aperto: jeans Diesel un po' sgualciti, bandana gialla annodata al
polso e camicia nera semplice. Se non fosse per gli avambracci
muscolosi che si intravedono dalle maniche rimboccate non sarei in
questo stato.
Non è vero. Starei comunque con un occhio aperto e uno no e
il pollice e l'indice uniti. Se fosse arrivato con altri cinque minuti
di ritardo probabilmente mi avrebbe ritrovato a urlare ohm in mezzo al
bar, per terra con le gambe incrociate e una schiera di nuovi seguaci
dello yoga a cui insegnare.
< Hai intenzione di aprire anche l'altro occhio o preferisci
continuare così?> mi domanda in tono dolce.
Forse ho una momentanea perdita di memoria.
No, ecco. Ci sono. Il mio nome è Rebecca Lorenz e sono nata
il 16 Marzo 1983. Ho un fratello maggiore che fa l'insegnante di
ginnastica ed è di una bellezza sconvolgente. Ciò
che amo di più è la mia cagnolina Roxy e la mia
trousse-cento-ombretti della Pupa e convivo da circa un anno e mezzo
con la mia migliore amica, Isabel.
E poi... ho appena ordinato un cappuccino con tanta schiuma, nutella e
cacao in polvere.
Alla faccia della dieta. Forse dovevo pensarci prima chissà
che penserà quando mi vedrà con i baffi di
schiuma e nutella sopra il labbro.
Ok, sono ancora in me. Prendi un bel respiro Becky. Ce la
puoi fare benissimo.
< In realtà stavo eseguendo alcuni esercizi yoga. Lo
faccio sempre prima delle mie interviste poichè mi
concentrano... sono... sono esercizi per la memoria.>
Esercizi per la memoria.
Esercizi per la memoria. Oddio santissimo aiutami tu.
Orlando
mi guarda come se mi fossi appena tolta i pantaloni e fossi saltata sul
tavolo cantando a squarciagola "All
by my self" con una rosa rossa tra i denti.
Perfetto,
ho terrorizzato Orlando Bloom. Penserà che sono una pazza
psicopatica appena fuggita dal manicomio che si spaccia per una
giornalista del Gossip
Magazine con l'intenzione di strappargli un ciuffo di
capelli per tenerselo al sicuro nel portafoglio.
E io non ho mai avuto questa intenzione. Insomma, tsk. Un ciuffo di
capelli nel portamonete!
Davvero... da me.
< Non voglio essere scortese, ma sono molto impegnato e a dir la
verità ho accettato questa intervista solo perchè
me l'ha obbligato la mia manager - fa una pausa durante la quale mi
fissa intensamente. - Questione di immagine, dice lei. >
Sbaglio o ha appena usato un tono seccato? Orlando Bloom non
è mai seccato.
Mi schiarisco la voce e abbasso lo sguardo imbarazzata. Non arossire,
Becky.
Hai 26 anni e sei perfettamente in grado di non arrossire come una
quattordicenne. Credo.
< Allora...> mormoro, cercando di non perdere il
controllo. Ma non è facile, se Orlando Bloom ti sta
osservando. Soprattutto se ti ha appena detto che ha fretta e che non
può aspettare che una giornalista rimbambita e con una cotta
per lui metta insieme tre parole. < Sei fidanzato al
momento?>.
A questo punto potevo mettere i manifesti: Non me ne frega niente dei tuoi
prossimi programmi lavorativi. Voglio solo sapere se hai qualcuno o
saresti così disperato da metterti con una come me.
Mio dio, sei patetica Rebecca.
Orlando sorride.
Cazzo. Che sfortuna.
Dopo tutto lo sapevo che il gatto nero di stamattina me ne avrebbe
procurata un bel po'. Solo per me è bel gattino?!
Un cameriere sorridente si avvicina con un vassoio. Orrore.
Il mio supercalorico cappuccino è proprio davanti a me. E'
ancora più...grande
di quanto ricordavo.
Orlando mi lancia un'occhiata divertita. < Ti piace il
cioccolato eh?>
< Sì... ma allora, torniamo a noi...> mormoro
cercando di mantenere un tono professionale. Cancello dal foglio che
tengo tra le mani al voce "Comprare
nuovi assorbenti" sperando che lui pensi si
tratti di una domanda appuntata per l'intervista e non della lista
delle cose da fare.
< Le fan sarebbero molto liete di sapere chi è la tua
fidanzata.> Mi schiarisco la voce. Molto liete un corno.
Probabilmente vorrebbero strapparle la testa a morsi.
Naturalmente
io non
sono una di loro.
< Miranda Kerr> Orlando lancia una seconda occhiata al
suo rolex.
Ok Rebecca non ti lasciar prendere dal panico. Non è
successo nulla. E' solo molto occupato, tutto qua. Che pretendevi?Che
metteva un tappeto rosso, un'orchestra iniziava a suonare e ti faceva
ballare tra i tavoli?
Forse un po'.
< Guarda, facciamo così. Io ho un impegno
urgentissimo... quindi prendi questo e domani alle 20 vieni, va bene?
>
Mi ritrovo in un battileno un biglietto da visita tra le mani e il mio
mito è sparito. O mio dio. Ora svengo sul serio.
E' un lasciapassare per la camera d'hotel di Orlando Bloom in persona!
< Tu non crederai mai a quello che ho dietro la schiena!>
esclamo sbattendo la porta alle mie spalle.
Izzie si volta sorpresa. < Un assegno con una cifra a tanti
zero?>
< No.> rispondo io ignorando il solito sarcasmo che
condisce
ogni frase pronunciata da Isabel. < Ho... un
lasciapassare per la
camera d'albergo di ORLANDO BLOOM!>
Izzie mi fissa come se fossi pazza e alza scettica il sopracciglio
destro.
Maledetta. Sa benissimo quanto ho sempre voluto saperlo fare anche io.
<
Se stai scherzando non fa ridere. Capisco che l'intervista con il tuo
mito ti abbia ammattito, ma mi pare esagerato arrivare a questi livelli.>
Roteo gli occhi spazientita e le mollo in mano il cartoncino dorato,
che ho conservato per tutto il tragitto dentro il mio
portafoglio (al posto del ciuffo di capelli) resistendo alla tentazione
di rigirarmelo tra le mani per tutto il tempo.
< Per tutti i lumi...> bisbiglia la mia amica con gli
occhi spalancati.
Strappo dalle mani di Izzie il lasciapassare, prima che lo distrugga a
forza di girarlo in ogni verso.
La osservo con aria di sufficienza. < Ebbene sì. Non
sono matta e domani sera andrò in camera di Orlando
Bloom>
Izzie mi guarda sconvolta e poi caccia un urlo così forte
che per poco non divento sorda.
< Mio dio Becky! Devi assolutamente comprarti un vestito
decente!>
< Ma Izzie, mica è un invito a cena! E' solo
un'intervista! Non posso mica presentarmi con un Valentino o roba del
genere.>
Già mi immagino la scena: entro all'Hilton con un tubino
rosso stretto in vita, i capelli raccolti in un elegante chignon. La
signorina della reception mi guarda disgustata, poi bisbiglia qualcosa
all'orecchio del suo collega, che a sua volta mi lancia un'occhiata di
disapprovazione. Orlando appare poi in tutta la sua bellezza con
indosso solo un paio di jeans e una t-shirt casual, mi squadra dalla
testa ai piedi mentre io arrossisco e scoppio a piangere, mi volto e
scappo via, in preda all'umiliazione.
Nei giorni seguenti non mangio niente, perderò
così tanto peso che tutti mi guarderanno preoccupati, i miei
genitori verranno a New York e preoccupatissimi veglieranno su di me
giorno e notte, senza sosta.
Già mi immagino i titoli dei giornali: Rebecca Lorenz, giornalista
sconosciuta di una rivista di gossip, rifiuta di continuare a vivere
dopo un incontro disastroso con il celebre e bell'attore Orlando Bloom.
"Mi è sembrata una ragazza vitale" afferma la star. "Vorrei
scusarmi con lei, dopo tutto è solo colpa mia se...
< Becky? Ci sei? >
< Eh? Ah sì, sì.> mormoro un po'
stranita. Diamine ero sul punto più bello! < Comunque
Izzie, mi rifiuto di fare una figura pedalina per colpa tua! Non mi
presenterò vestita elegante e non morirò di fame
per colpa tua!>
< Che?!>
< Niente.> dico sbrigativa.
continua...
Oddio. Vi prego non
lanciate nessun pomodoro. Magari, sarebbe meglio una recensione
indignata per il maltrattamento delle lettrici. Sì, quella
sarebbe decisamente più ben accetta - almeno è
sempre una recensione, no? -.
Picola nota: la ragazza
del blend è Adriana Lima, una degli innumerevoli Angeli di
Victoria Secret's.
Ovviamente, non voglio
offendere nessuna persona che nominerò in questa fan
fiction. Orlando Bloom non mi appartiene e non lo conosco
perciò il carattere che gli ho affibbiato è
immaginato solo da me! (oserei aggiungere PURTROPPO)
Un bacio,
Cate!
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