Le mille e una notte

di whitemushroom
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Chance ~ Nerva Julius Caesar

Lui non è come quel vecchio arrugginito di Ignatius, né come quella femminuccia del nuovo Magi, così lontano dal genio senza limiti della nobile Scheherazade.
È per questo che lo hanno scelto, perché “arrendersi” non è una parola compresa nel suo dizionario.
Fissa i suoi avversari uno ad uno, con quelle espressioni vuote che sognano solo di tornare al flusso dei Rukh. Un esercito di marionette avrebbe molta più vita.
Lo hanno chiamato perché lui non è come loro, non si è piegato alle lusinghe di quel Sindbad nemmeno per un istante; quel bamboccio sindriano ha giocato con il loro impero come un gatto col gomitolo e quasi gli viene da ridere al pensiero del nuovo Magi e dei suoi muscolosi Fanalis imbrigliati in quella rete che si sono tanto impegnati ad evitare. Si sono mantenuti neutrali, riempiendosi la bocca di pacifismo davanti al Senato, e adesso danzano tutti sul palmo della sua mano.
Lui, invece, non ha mai smesso di lottare. Judal si è dimostrato l’ennesimo marmocchio con tanta magia e poco senso pratico, ma almeno ha creduto nella sua lotta, nelle sue emozioni, nell’andare contro tutti, patrizi e plebei. Quelli che gli altri chiamano “fallimenti”, lui le chiama “opportunità”.
Opportunità per sorgere di nuovo e dimostrare il proprio valore.
Opportunità di essere lì, in quel momento, quando quattro ragazzini “speciali” vogliono salvare il mondo e vi è solo lui, solo Nerva Julius Caesar a coprire la loro unica via di fuga.
Vengano migliaia di avversari, lui è pronto ad affrontarli.
Venga Sindria, venga Reim, venga Kou con tutti i suoi vassalli. L’occasione della sua vita è adesso, con il mondo in frantumi ed il destino come frammenti disordinati di un mosaico dei tempi andati sparsi ai suoi piedi. “Dimora nel mio corpo …”




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