ReggaeFamily
Oh,
quasi me ne dimenticavo!
C'era
una volta un batterista degli Who comunemente denominato Keith Moon.
Lui
era conosciuto da tutti per essere un criminale
organizzato/incendiario tipo Nerone che si divertiva a buttare le
vecchiette in mezzo al traffico, bruciare le chiese e le sinagoghe,
picchiare i bambini dell'Africa e distruggere qualsivoglia oggetto o
abitazione si palesasse al suo cospetto.
Un
bel giorno era in un albergo della catena Holiday Inn per una data
del tour con la sua band; era ormai ora di dirigersi all'aeroporto,
così Keith salì a bordo della limousine e tutto pareva
procedere per il meglio.
D'un
tratto, quando la vettura stava entrando nel parcheggio
dell'aeroporto, il batterista gridò: «Torniamo subito in
albergo, mi sono dimenticato una cosa importante!».
L'autista,
sconcertato, ribatté: «Ma signor Keith, l'aereo parte
tra un'ora, non faremmo in tempo a...».
Ma
lui portò fuori una pistola, gliela puntò alla tempia e
sbraitò: «Portami in albergo altrimenti ti uccido».
Non
si sa cosa passasse per la testa di Keith, anche se probabilmente
niente.
L'autista,
terrorizzato, obbedì, fece un testacoda sulla pista
d'atterraggio degli aerei e tornò verso l'Holiday Inn a 320
all'ora, infrangendo tutti i limiti di velocità possibili e
immaginabili.
Una
volta giunti a destinazione, Keith entrò nella hall
dell'albergo e si rivolse cordialmente alla receptionist che si era
portato a letto la sera prima: «Bellezza, potresti per favore
rendermi le chiavi della mia stanza? Ho dimenticato dentro una cosa
di fondamentale importanza».
Lei
parve sorpresa. «Keith, abbiamo già fatto ripulire la
camera e non c'era niente di tuo al suo interno. Mi dispiace, hai
controllato in valigia?» obiettò la bionda.
Allora
il batterista si inalberò all'istante e, dopo aver sniffato
una buona dose di coca per rilassare i nervi (?), riportò
fuori la pistola di Steven Seagal e gridò: «Dammi le
chiavi o ti ammazzo e faccio saltare in aria l'albergo!».
Lei
ammutolì e quasi svenne per la paura, si pisciò addosso
e nel frattempo consegnò le chiavi a Keith senza osare
guardarlo.
Intanto,
nella piscina dell'Holiday Inn, le allegre e ricchissime famigliuole
si godevano la calda mattinata sotto il sole.
I
bambini, in preda al demonio, strillavano e si tuffavano in piscina
producendo schizzi che neanche le gare olimpioniche di tuffi, mentre
le signore con la puzza sotto il naso se ne stavano adagiato sulle
sdraio con gli occhiali da sole, la paglietta e dieci litri di
abbronzante addosso, intente a fare La Settimana Enigmistica (?). i
loro mariti fingevano di lavorare con un quintale di documenti
importantissimi sulle ginocchia ed erano abbigliati con il completo
di tweed degli uomini d'affari; in realtà non facevano che
guardare il culo delle altre ragazze presenti.
Ogni
tanto si levava una debole protesta da parte delle madri: «Dai,
tesoro, non schizzare... fai il bravo...». Tutto, ovviamente,
invano.
A
un certo punto, come una manna dal cielo, dal terzo piano dell'hotel,
piovve un oggetto che, inizialmente, nessuno riuscì a
classificare; qualcuno, infatti, pensò che si trattasse di una
navicella spaziale o di un disastro ecologico sconosciuto, e qualcun
altro addirittura pensò che fosse giunta la fine del mondo.
Invece
presto si scoprì che si trattava di un televisore dell'era dei
dinosauri da 5855 pollici che era stato lanciato con foga dalla
finestra di una stanza. Quest'oggetto andò a schiantarsi sulla
superficie dell'acqua e produsse un boato infernale/effetto splash
dei piatti della batteria, per poi fracassarsi sul fondo.
Ovviamente
si scatenò il panico: forse qualche bambini morì ma non
ci è dato saperlo, i documenti degli uomini d'affari volarono
via/si inzupparono di acqua e anche i numeri de La Settimana
Enigmistica divennero presto inservibili. Le donne gridavano, gli
uomini bestemmiavano, i bambini facevano entrambe le cose e ridevano
continuando a tuffarsi in acqua come se niente fosse.
Solo
a qualcuno venne in mente di sollevare lo sguardo e solo allora si
accorse di una figura affacciata alla finestra che sorrideva con fare
soddisfatto.
Keith
Moon se ne stavo con i gomiti appoggiati al davanzale della finestra
e si godeva lo spettacolo da lui stesso creato, contento come una
Pasqua di aver dato l'opportunità agli ospiti dell'Holiday Inn
di guardare la televisione anche in piscina.
Poco
dopo strofinò le mani tra loro con estrema soddisfazione ed
esclamò: «Bello il suono del televisore in acqua, mi sa
che mi faccio produrre un piatto per la batteria che faccia lo stesso
effetto! Sì, uno splash
enorme che solo io avrò l'onore di possedere! Ho deciso!».
Detto
questo, tracannò una bottiglia di vodka, buttò il
contenitore di vetro ormai vuoto dalla finestra e si diresse
fischiettando nuovamente verso la limousine che ancora lo attendeva.
Non
appena fu entrato sul mezzo, sospirò ed esclamò: «Oh,
quasi me ne dimenticavo, ora va molto meglio! Su, servo della gleba,
riportami immediatamente all'aeroporto!».
NdAs
[STORIA
SCRITTA A QUATTRO MANI CON Soul_Shine]
Eheheheheheheheheheheheheh,
ciao a tutti, come va? Tutto bene?
Sì,
forse qualcuno di voi si sta domandando perché io (Kim),
essendo giovedì, non abbia aggiornato la mia long sui System
Of A Down...
E
sì, forse starete pensando che anche noi ci siamo fatte di
qualcosa come il protagonista di questo delirio, ma in realtà
tutto nasce da sobrie, astemie e con il sangue pulito. Abbiamo creato
tutto con consapevolezza (?) e lucidità (???)...
...vabbè,
non ci crede nessuno, ahahahah XD
Boh,
qualche giorno fa stavamo leggendo qualche info sui misfatti del
leggendario batterista dei The Who; infatti, Keith Moon ne ha
combinato davvero di tutti i colori quando era in vita, si è
proprio fatto riconoscere.
Questa
è la parodia di un incidente realmente causato da Moon durante
uno dei suoi attimi di follia; visto che a causa del suo
comportamento squilibrato fu bandito da diverse catene di alberghi,
tra cui l'Holiday Inn, ci siamo inventate che l'incidente sia
avvenuto in uno di questi ^^
Speriamo
solo di avervi fatto ridere e ci auguriamo che la nostra reputazione
non sia annegata in piscina come quel televisore XD
Grazie
a chiunque avrà il coraggio di leggere e recensire questa
cosa, sappiate che avete già tutta la nostra stima! :D
Alla
prossima, con affetto,
Soul
& Kim ♥
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