Capitolo
1 & Selezione
Salve!
Il
capitolo non sarà molto lungo e introdurrò solo
una parte degli OC per non
creare confusione. Nel prossimo compariranno tutti.
Qui
sotto
trovate il capitolo e poi la selezione.
Come
sempre chiedo a chi non è stato scelto di non prendersela
perché gli OC scelti
sono semplicemente quelli che si adattano meglio a livello di trama.
Nihal
alzò lo sguardo verso la ragazza seduta accanto a lui.
Lilith
scorreva velocemente le righe che aveva trascritto con
la sua calligrafia curata.
-
Sei riuscita a trovare un senso a questa frase? – chiese,
picchiettando la seconda riga della traduzione.
Con
il bel volto corrucciato, Lilith si mordicchiò il labbro
inferiore.
-
Non direi, tu? –
-
No, a meno che “i troll attaccarono il pomodoro”
non sia un
qualche messaggio in codice per indicare chissà che grande
strategia. –
La
ragazza scosse la testa, cercando di nascondere la lieve
risata dietro al palmo della mano.
Eppure
non avrebbe dovuto preoccuparsi di disturbare la
lezione, non quando Leonys era chiaramente impegnato nel tenere un
qualche
monologo, Castiel cercava di non strangolarlo e, alcuni posti dietro di
loro,
riusciva a sentire chiaramente Rastaban e Arhelle chiacchierare della
formazione di Quidditch della loro squadra preferita.
In
effetti solo Lucifer e Beatrix, seduti in prima fila
proprio di fronte alla cattedra del professore di Antiche Rune, erano
concentrarti sul compito e conoscendoli l’avevano portato
quasi a termine.
Il
professore alzò lo sguardo verso di loro, tossicchiando.
-
Meno chiacchiere e più concentrazione, ragazzi. Avete ancora
dieci minuti. –
Nihal
si fece sfuggire un gemito.
-
Magnifico, comincio l’anno facendo schifo più del
solito in
Antiche Rune. –
Lilith
annuì solidale.
Continuava
a domandarsi cosa li avesse spinti a scegliere
quella materia.
-
Sai se hanno già deciso i turni delle ronde per questa
settimana? – chiese sottovoce, fingendo di esaminare una runa
dall’aria molto
complessa.
-
Lunedì e venerdì hai i turni con Lucifer, il
mercoledì
invece sei con Beatrix. I nostri turni si alternano –
replicò il ragazzo,
sorridendo lievemente quando la vide alzare gli occhi al cielo.
Effettivamente
i turni con i Serpeverde non erano mai un
granchè, perlopiù li passavano in silenzio a
camminare per un paio d’ore tra
corridoi bui e umidità che si attaccava alle ossa malgrado
le spesse divise.
-
Spero solo che Arhelle non decida nuovamente di provare a
produrre dei fuochi di sua produzione. Dopo aver fatto quasi saltare in
aria la
Sala Comune di Grifondoro i nostri turni si sono inaspriti ancora di
più. –
-
Come se bastasse quello a tenerla a freno. Quando lei ed
Etamin si mettono in testa di ideare qualche scherzo non
c’è verso di fermarli,
figurarsi poi se a loro si aggrega anche Kenna. –
-
E dire che tua zia si preoccupa di Leonys – rise.
-
Già, in confronto lui è un angioletto. –
Se
si escludevano i comportamenti poco appropriati all’interno
dei dormitori, in effetti, Leo e Castiel erano quasi considerabili dei
tranquilli adolescenti.
-
Questo è il nostro ultimo anno, sono certa che
combinerà
qualcosa di epico – profetizzò Lilith.
-
E a noi toccherà farle scampare i guai. –
Nulla
di nuovo sotto il cielo di quel due settembre.
*
Rastaban
raggiunse le ragazze sedute sui gradini dell’atrio,
appoggiandosi alla colonna con un sorrisetto pigro dipinto sul volto.
-
Cosa state confabulando voi due? –
-
Nulla. –
Il
sorriso sul volto di Darcy tuttavia la diceva lunga su
quanto fosse sincera quella risposta.
-
Certo e io sono un idiota. –
-
Lo hai detto tu, mica noi – lo rimbeccò la
Corvonero
continuando a sorridere.
Le
scompigliò i capelli, facendola sbuffare, e le sedette
accanto.
-
Vacci piano, terremoto. –
-
Altrimenti? –
Rastaban
scoppiò a ridere nella sua classica risata bassa e
roca, che ricordava vagamente l’ululato di un lupo.
-
Hai sempre la risposta pronta, vero? –
-
Sempre. –
-
Allora me lo dite o no di cosa stavate parlando? –
Carinae
gli mostrò il quaderno degli appunti di Nihal.
-
Stiamo cercando un modo per riportare questa roba nella
stanza di mio fratello senza che se ne accorga. –
-
Avete rubato gli appunti di Nihal? – chiese, incredulo.
-
Darcy li ha rubati … -
-
Presi in prestito –, corresse la diretta interessata, - ma
non c’è bisogno che Nihal lo sappia. –
-
Naturalmente -, convenne Rastaban, - ma come ben saprai ogni
cosa ha il suo prezzo. Specialmente il mio silenzio. –
Le
due ragazze si scambiarono un’occhiata eloquente.
Poco
importava che le considerasse come due sorelle minori,
Ras non avrebbe di certo fatto loro sconti.
-
Ricattatore. –
-
Fate la vostra offerta – le rimbeccò.
Carinae
sospirò.
-
Cosa vuoi? –
-
Libero accesso agli appunti di Trasfigurazione di tuo
fratello. –
Perplessa,
la Serpeverde si accigliò.
-
A cosa ti servono quegli appunti? Te la cavi nella materia,
non hai certo bisogno d’aiuto. –
Ras
si strinse nelle spalle, enigmatico.
-
Non è necessario che sappiate troppi dettagli.
L’unica cosa
che vi dirò è che quegli appunti saranno molto
utili per conseguire un fine
superiore – concluse malizioso.
Darcy
ridacchiò.
-
D’accordo, ma quando avrai conseguito questo “fine
superiore”
dovrai dirci su chi è che volevi fare colpo e se la tattica
ha funzionato o
meno. –
Facendole
l’occhiolino, il ragazzo sogghignò. –
Oh, tesoro,
puoi scommetterci. –
*
Stephan
sbuffò, portandosi una mano tra i capelli.
-
Giuro che non capisco a cosa dovrebbe servirci studiare
tutti i tipi di legno per la costruzione delle bacchette. Insomma,
forse solo
uno in tutto il nostro anno diventerà un fabbricante, quindi
che senso ha? –
Samuel
si strinse nelle spalle.
-
Non ne ho idea, ma al momento quello che vorrei sapere è
cosa
si sono detti Salazar e Gaunt ieri sera. Sembra che dopo la discussione
con
Godric loro due siano rimasti da soli. –
-
E tu questo come lo sai? L’ultima volta che ho controllato
non avevi tutti questi amici a Serpeverde. –
Con
un sorriso solare, il Tassorosso indicò con un cenno del
capo Mordred seduto a qualche tavolo di distanza.
-
Diciamo che essere amichevole e aperto al dialogo porta i
suoi vantaggi anche con i Serpeverde. –
-
Sarà -, replicò scettico, - ma per come mi
ricordo io l’ultima
volta che hai provato a “instaurare un dialogo” con
un Serpeverde è finita con
Gaunt che ti scaraventava nel bel mezzo dal Lago Nero. –
-
Sì, ma per quello non mi prendo alcuna
responsabilità.
Insomma, solo la Lestrange e Hamilton vanno d’accordo con
lui: e una è una
despota alquanto fuori di testa mentre l’altro …
beh, ha certe inclinazioni. –
Stephan
lo guardò come se gli avesse dato di volta la testa.
-
Ancora con quella storia? Lo sai che se Hamilton ti sente ti
rifà la faccia a suon di pugni vero? –
-
Questo non toglie che ho ragione. A Hamilton piacciono sia
le ragazze che i ragazzi, lo sanno tutti. –
-
E nessuno lo dice. –
Qualsiasi
altro ragazzo sarebbe stato marchiato come strano,
deviato, persino da evitare, ma Hamilton proveniva da una famiglia
illustre sia
per parte materna che paterna ed era il primogenito.
Si
era chiuso più di un occhio sulle sue inclinazioni sessuali
… per non parlare di quello che invece combinava Rastaban
Black nel suo di
letto.
Sembrava
che tutti i rampolli Purosangue dell’ultimo anno
avessero più di uno scheletro da celare nelle rispettive
camere da letto.
-
Torniamo a parlare di cose serie –, tagliò corto
Stephan, -
la nostra unica ancora di salvezza è propri lì.
–
Indicò
la ragazza seduta alla loro destra, intenta a
maneggiare con delicata cura ogni singolo stecco di legno.
Gertrude
Ollivander passava spesso sotto silenzio all’interno
della scuola.
Timida
e introversa com’era, sembrava avere sempre paura di
sbilanciarsi e dire la cosa sbagliata perciò propendeva per
il parlare poco o
nulla.
Solitamente
era un comportamento che Stephan apprezzava, ma in
quel momento lui e Samuel avevano bisogno di tutto il suo sapore nel
campo dell’arte
delle bacchette magiche se volevano sperare di sopravvivere a quella
lezione.
-
Gertrude – sussurrò, attirando la sua attenzione.
Perplessa,
si voltò verso di loro.
-
Puoi aiutarci? Per favore? – chiese Samuel, facendole i suoi
migliori occhi da cucciolo.
Con
un lieve sorriso la loro compagna di Casa annuì.
-
Ci penso io – sussurrò, scarabocchiando
velocemente l’angolo
di un foglio di pergamena e lanciandolo verso di loro.
Stephan
si sporse ad afferrarlo, scorrendo i nomi del legno
con voracità.
E
per quella volta erano salvi.
Spazio
autrice:
Come
anticipato qui sopra, vi lascio agli OC selezionati e vi ricordo di
farvi vivi
almeno ogni 2 capitoli; se doveste avere problemi fatemelo sapere
tranquillamente tramite mp. Di tanto in tanto vi porrò
domande alla fine del
capitolo a cui dovrete rispondere tramite messaggio privato.
Per
ora è
tutto.
Al
prossimo capitolo.
Stay
tuned.
XO
XO,
Mary
Mordred
Silas Jenkins
(PV Robbie
Kay) – VI anno, Serpeverde. Prefetto e Cacciatore.
Genevieve
Clelia Selwyn
(PV Holland
Roden) – V anno, Grifondoro. Prefetto e Cercatrice.
Coralie
Erin Moon
(PV Kaya Scodelario)
– VI anno, Grifondoro. Cacciatrice.
Gertudre
Ollivander
(PV Caterina
Shulha)
– VI anno,
Tassorosso. Prefetto e Cacciatrice.
Stephan
Alan Robinson
(PV Drew Fuller) – VI
anno, Tassorosso. Cercatore.
Lilith
Deena Shaw
(PV Miranda Kerr) –
VII anno, Corvonero. Caposcuola.
Samuel
Owen Stoker
(PV Tim
Borrmann) – VI anno, Tassorosso. Prefetto e
Cacciatore.
Rastaban
Black
(PV Mario Ermito) –
VII anno, Serpeverde. Cercatore.
Arhelle
Peverell
(PV Natalie Dormer) – VII
anno, Grifondoro. Battitrice.
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