Nocturnal ghost

di Watashiwa
(/viewuser.php?uid=129158)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



«Ma non è vero che i fantasmi vengono qui per torturarci. Non è così che dovremmo dipingerli e farli vedere alle persone che nascono dopo di noi. Sono sì presenti tra di noi, semplicemente perché certe persone non possono vivere con la certezza che possano abbandonarci»


...


In ogni notte così insonne
vedo la mia mente guizzare
da prigioni dolenti e vincolanti
e mentre volo verso il grigio ignoto
ti incontro e
lentamente
ti scorgo.
Tento di denudare ogni particolare
qualunque sfumatura in te esploda
ma,
probabilmente ancora
mai ci siamo conosciuti.
La tua assenza è straziante
come strappare frammenti di carta
d'un libro raro ed insostituibile,
lo scandire del tempo
veloce e vile canaglia
che si getta temerario
tra muri ticchettanti
e oggetti usurati ed invecchiati.
Vorrei poterti vedere e affiancarti
in una giornata estiva qualunque,
anche solo per
toglierci lo sfizio di litigare
per poi far pace con te
inequivocabilmente,
più forte di prima
Sei tutto ciò di quello
che sfugge ancora dal mio presente;
sbagli rimediabili,
sogni concretizzati e
traguardi continui,
sola paura per 
quest'enigmatico futuro
Ma,
ancor non ti conosco
e so quanto sarà difficile farlo;
vorrei capire e capirti
sentendo il cocente desiderio
di protendere verso quell'ignoto
che so che ad ambedue intimorisce
finalmente e,
pur e per sempre
insieme.




 

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3703659