Il primo maestro di Spinjitzu

di Alex Ally
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Montgomery fissava stancamente il paessagio della sua finestra. Delle colline che si estendevano per chillometri e chillometri piene di villaggi con contadini, campi da arrare, animali da accudire e niant'altro. “Ehi Monty!” si senti chiamare. Gli occhi verdi scuro del ragazzo si illuminarono quando vide la figura di Leonard, il suo migliore amico, avvicinarsi. I due erano vicini ed erano praticamente cresciutti insiemme entrambi figli unici consideravano l'altro come il fratello che non avevano. “Sei libero per andare al vilaggio?” chiese Leonard con il suo solito sorisetto beffardo; Monty annui e in un'attimo scavalco la finestra ritrovandosi al fianco dell'amico; dell'unica persona di qui aveva realmente bisogno in vita sua. “Montgomery, dove pensi di andare!” grido una voce femminile. Sua madre Mary usci di casa di corsa afferando il figlio per il braccio. I capelli biondi della donna, uguali a quelli del figlio, erano legati in uno chignog rigido e gli occhi azzurri puntavano dritti contro il figlio in uno sguardo pieno di rabbia. “Non puoi uscire senza permesso. E tu smettila di trascinare mio figlio nelle tue avventure!” grido Mary a Leonard che subito ricambio lo sguardo d'odio. “Tuo figlio non è più un bambino ha diciotto anni!” grido in diffesa dell'amico, ma inutilmente perché Mary fece dietro front e una volta chiusa la porta non si risparmio e diede uno schiaffo cosi forte che Monty cade per terra con gli occhi pieni di lacrime. “In camera tua, subito!” grido Mary tornando in cucina e ignorando il pianto di suo figlio, del figlio che non voleva. Monty si trascino piangendo in camera sua e si butto di peso sul letto. Cerco di fare meno rumore possibile per evitare che sua madre lo sentisse, am era più forte di lui; ormai aveva perso il conto delle lacrime che aveva versato. Leonarda vedeva l'amico essere trascinato di forza dentro casa dalla madre o meglio da colei che madre lo era solo geneticamente. “Quella lì è un'arpia! Per fortuna che Monty ha ereditato il carattere di suo padre e non di quella befana rompiscatole!” ringhio tra se tornandosene a casa. “Ehi, scrichiolo! Non dovevi andare al vilaggio con Monty?” domando suo nonno dal portico di casa vedendolo tornare cosi presto. “La beffana si è messa in mezzo.” rispose Leonard sedendosi vicino a lui. “Ah, la vecchia Mary non cambiera mai. Povero Monty...” “Già povero Monty.” Leonard sospiro. Se avesse potuto avrebbe portato Monty a casa con se e non avrebbe mai più permesso a quella vipera di avvicinarsi a lui. Se solo avesse potutto, se solo non ci fosse stata quella guerra.
Angolo dell'autrice: come va? Eccomi qui con una nuova storia che però non è collegata alle altre che ho scritto. Tornando a noi spero che il primo capitolo vi sia piaciutto; la storia è interamente inventata dalla sotoscritta e spero di non deludervi. Detto questo vi invito a recensire e vorrei sfidarvi ad indovinare a qualle personaggio degli anime mi sono ispirita per la personalità di Mary(la risposta arriverà più avanti). Per concludere vorrei specifichare che lo Shonen-ai sarà a libera intrepetazione e che l'ho aggiunto solo per sicurezza. A presto.




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