Gnosiofobia.

di Querdenker
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#Gonna





«Ti ho detto che non m'interessa!»
«Ma per favore ragazzina, la stai fissando con la bava alla bocca»
Un ragazzo e una ragazza stavano animatamente discutendo nel bel mezzo di un centro commerciale, di fronte ad un negozio di abbigliamento sotto lo sguardo divertito di molti passanti.
«Ichigo, why are you so annoying? Ti sto dicendo che te la regalo io...»
La ragazza, Ichigo, cambiò espressione nel giro di un nanosecondo. Da leggermente irritati, i suoi occhi divennero terribilmente infastiditi.
«Odio quando mi parli in inglese, Ryo»
Il giovane uomo sopracitato la ignorò e le afferrò l'esile braccio, approfittando del momento di distrazione, trascinandola nel negozio.
«Salve» Ryo si rivolse alla commessa «vorrei far provare a questa ragazza sciagurata quella gonna che avete in vetrina»
La donna squadrò dubbiosa Ichigo, che faceva fuoriucire dalla sua bocca parole oscene.
«Sì» rispose Shirogane rispondendo alla tacita domanda della commessa «Non sembra, ma è una ragazza»
Ella si allontanò, cercando il capo richiesto e tornò qualche minuto dopo.
«Questa dovrebbe essere circa la tua taglia»
«Ma...»
«Non rompere, Momomiya» la interruppe Ryo, spingendola dentro un camerino.
Ichigo gli fece la linguaccia e scostò la tenda per cambiarsi.
«Come se non ti avessi già visto nuda» borbottò a bassa voce l'americano.
«Ti ho sentito» rispose secca lei.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, ma non disse una parola. Si limitò a sedersi su una sedia di fronte, picchiettando nervosamente le dita sulla gamba destra.
Quando la rossa uscì, non poté fare altrò se non aprire la bocca in un'espressione di puro stupore.
Le gambe venivano perfettamente fasciate dall'indumento, corto quasi fino alle ginocchia.
Si accorse di star fissando un po' troppo intensamente quelle amate - e sue, perché solo lui aveva il diritto di baciarle - perché Ichigo arrossì vistosamente.
Nonostante gli anni insieme, faceva ancora fatica a capire come lui riuscisse a guardarla in quel modo - di cui si era accorta decisamente tardi - ogni giorno.
«Sembri quasi una donna, Momomiya. Quella gonna fa miracoli» commentò cattivo Ryo, tentando di dissimulare inutilmente lo shock che aveva appena ricevuto.
Ichigo ridacchiò divertita: «La tua espressione da pesce lesso dice tutto il contrario, americano da strapazzo!»
Ryo le scoccò un'occhiatacchia con cui normalmente avrebbe fulminato una persona normale. Eppure, appena trenta secondi dopo era alle prese con il collo di Ichigo, intento a baciarlo e leccarlo.
«Shirogane!» lo rimproverò lei indispettita, scostandolo «Non qui»
Lo sguardo che il fidanzato le regalò  era un misto tra delusione e trepidazione.
«Vedi di cambiarti subito, allora. Pago questa stramaledetta gonna e ce ne torniamo a casa. Ne ho voglia»
«Ah! Ryo Shirogane non è poi così impassibile, in fondo» replicò lei, già nel camerino a cambiarsi.
«È colpa tua gattina disgraziata. Mi stravolgi» sussurò ben attento a non farsi sentire, almeno questa volta.



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Note dell'autrice:
Ecco finalmente qualcosa di leggero e vagamente fluff. Niente angst, niente alcool. Semplicemente due findanzati che litigano 24 ore su 24 che però si amano alla follia. I miei Ichigo e Ryo preferiti insomma, quelli che sarebbero potuti essere nel canon *sospira affranta*.
Ci tengo ad informarvi che questa è la penultima flash di questa raccolta, quindi la decima sarà l'ultima. Eh già, anche questa avventura sta per finire.
Grazie a chi vorrà commentare o leggerà semplicemente.
Un bacio, alla prossima!
Mezzosangue230




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