Butterflies & Violets

di queenjane
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Spala, Polonia, ottobre 1912... Leggere mi è sempre piaciuto poco ma se si tratta di recitare mi applico. Stasera con Marie interpretiamo due scene del "Borghese gentiluomo" di Molière, M. Gilliard il maestro di francese ci farà da suggeritore..Mamma ha applaudito, poi è sparita, andando verso la camera di Aleksej. Dicono che è leggermente indisposto, ma la servitù mette il cotone nelle orecchie, per non sentire i suoi gemiti e le urla.." chiudo la pagina, Aleksej è sempre stato bellissimo, ma delicato come un soffione, gli basta un urto per rischiare la vita per una emorragia. Ora lo so, allora no, tranne che mamma era sempre preoccupata per lui, chiedeva a padre Grigory di pregare per Aleksej.. Lui era il futuro zar, il piccolo della famiglia, al centro di ogni cura e attenzione.. E perché era il maschietto e perché era malato, sempre.. Alla fine, Olga stava sempre con Catherine, Tatiana diventava ancora più silenziosa, Marie diceva che non le voleva bene nessuno.. E io? Nulla, mi arrampicavo sugli alberi, moltiplicato scherzi e boccacce. Una volta volevo fare arrestare una cuginetta che era più alta di me anche se aveva un anno di meno.. Nel mio combinare monellerie sono ed ero un asso, lo so.Almeno mamma mi dava e dà attenzione.




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