Honoka
avrebbe fatto
qualsiasi cosa per lei.
Quella
consapevolezza albergava nel suo animo ormai da molto tempo,
eppure Maki non smetteva mai di sorprendersene.
Ci
pensa anche adesso, il corpo disteso sopra quello della compagna, il
ventre candido che sfiora quello dell’altra, mentre il petto
di entrambe si solleva e s’abbassa nel medesimo frangente, i
cuori che pulsano alla stessa velocità.
Sono
sul materasso di Honoka, nella sua camera; a separarle ormai non
c’è nient’altro che la loro stessa
candida biancheria in pizzo. Maki passa una mano tra i capelli
scarmigliati della sua ragazza, mentre si morde il labbro inferiore e
agita le gambe tra le lenzuola di raso per l’impazienza.
Gli
occhi viola di Maki si specchiano in quelli azzurri e rassicuranti
di Honoka, trovando finalmente pace.
«A
cosa stai pensando?» le domanda, senza smettere
di osservarla nemmeno per un secondo.
«A
quanto ti amo.» La voce di Honoka è
un sussurro reso flebile dalle carezze bollenti che Maki le ha
riservato – e che adesso le hanno reso le guance ustionanti
–, tuttavia non può certo sfuggire alle orecchie
attente dell’altra.
Maki
sorride, è così fiera della sua ragazza. Si
china lentamente in avanti, posando le labbra su quelle di Honoka: la
bacia, e il loro incontro ha nel tocco la delicatezza dei petali di una
rosa, che dischiudendosi al mattino, umidi di rugiada, si sfiorano tra
loro.
Honoka
chiude gli occhi, la beatitudine che la pervade ogni secondo di
più, mentre si rende conto che non riuscirebbe ad immaginare
una ricompensa migliore di quella.
Angolo
autrice
Lo
ammetto, ero e sono tutt’ora molto dubbiosa
all’idea di postare questa flashfic. Non so bene nemmeno io
perché, forse per il semplice fatto che la ritengo un
po’ uno sclero nato dopo aver visto una delle main story
delle μ
mentre giocavo a SIF – se devo essere sincera
non mi ricordo neppure che episodio,
se così possiamo
chiamarlo, fosse çwç – oppure per via
della mia ansia perenne ogni volta che mi ritrovo ad entrare in un
nuovo fandom. Ad ogni modo, visto che ormai la storia l’avevo
scritta, mi sono detta che, per quanto potesse non convincermi, tanto
valeva ormai pubblicarla, perciò eccoci arrivati al motivo
per cui oggi sono qui.
Tutto
è partito – mi pare… vi prego di
perdonarmi, questa storia l’ho scritta ormai più
di due settimane fa e i miei ricordi in merito cominciano ad essere
piuttosto labili – da un’affermazione di Honoka
che, dopo aver cercato a lungo un posto più spazioso in cui
lei e le altre ragazze avrebbero potuto allenarsi, dice a Maki che se
si è impegnata tanto è stato solo per soddisfare
lei. Maki, imbarazzata, si allontana in fretta e furia, lasciando una
Honoka piuttosto confusa ferma immobile sul posto. Da qui è
partita la mia immaginazione, chiedendosi cosa avrebbe fatto Maki, in
un ipotetico scenario in cui lei e Honoka hanno una relazione, una
volta assunta la consapevolezza che l’altra avrebbe fatto
qualsiasi cosa per lei. E bum, eccoci qui.
Se
non si fosse capito sì, mi piacciono tantissimo come
coppia ^^” ma non so se tornerò a scrivere di
loro, o più in generale su Love Live: ho una gran paura di
aver combinato un pasticcio con le caratterizzazioni, per cui se
così dovesse essere non esitate a farmelo sapere!
E
niente, credo di aver detto tutto. Ringrazio Marina per avermi
convinta a pubblicare questa storia, chiunque dovesse leggerla e i
temerari – dubito che ce ne saranno, ma la speranza
è un brutto vizio che non ne vuole mai saperne di
abbandonarmi – che decideranno di recensirla.
Aria
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