Riflessi di me

di SerenaTheGentle
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Oggi sarò come la tristezza.

Corromperò i vostri animi, non voglio essere triste da sola.

Mi sento giù, mi sento invasa da questa sensazione di impotenza e di pesantezza.

Ci sono momenti che mi domando cosa ci faccia al mondo e quale sia la mio scopo. 

Perché mi è stata data questa vita?

Credo che la risposta risieda nel vivere semplicemente, ma a volte risulta tutto così difficile e niente è veramente come credevi che sarebbe andato, o stato.

E' davvero così difficile come credo che sia, oppure è solo una scusa che mi racconto per non affrontare realmente le mie paure? Questa è una delle domande che mi tormenta in assoluto. Mi tormenta perché l'essere umano è fragile, e tende spesso a riversare la sua fragilità su persone molto più indifese, facendole sentire inutili.

Vivere fa paura a tutti. Chi più, chi meno, abbiamo tutti paura di non riuscire a vivere questa vita al meglio. Alcuni di noi la rovinano, altri cercano di darle un senso.

Io non le ho ancora trovato un senso e per questo mi sento così triste, come la mia vita, grigia e monotona, la stessa nota suonata più volte sul pianoforte. Spesso mi ritrovo a pensare che la stia sprecando e per certi versi è vero. Tuttavia mi sto sforzando per reagire a questo vittimismo che mi tiene ancorata a terra. 

Vi starete chiedendo chi me lo faccia fare? Dopotutto vivere è per i forti e non per i deboli come me. 

Mi ripeto che sono forte e che posso affrontare tutto da sola, ma alla fine nessuna scusa regge e la realtà mi crolla inevitabilmente addosso.

Però in mezzo a tutta questa negatività riesco a trovare una nota positiva. Potrà sembrare banale, ma la cosa che rimpiangerei, sarebbe privarmi dell'alba e del tramonto ogni giorno. Ricordarlo non mi basterebbe, andrebbe vissuto per placare la mia sete di pace e tranquillità. 

Se decidessi di farla finita, mi priverei di quel piccolo infinito e non potrei sopportare questa cosa.

Non prendiamoci in giro, molti di voi avranno pensato di dire di no alla vita qualche volta e alcuni avranno anche cercato di concretizzare quel no. Ci sono anche io tra di voi, ma pensare a quel mio piccolo angolo di pace mi ha fatta desistere, e poi ci sono le domande, a cui non potrò mai rispondere. Mi tengono sveglia la notte e mi tormentano ogni secondo della giornata. Ma in me nutro la speranza di poter mettere a tacere quelle voci che chiedono e chiedono senza curarsi dei miei sentimenti.

Analizzando la cosa con pragmatismo, togliersi la vita è come rinunciare a scoprire un luogo inesplorato. Bisogna solo avere  il coraggio di salire sulla barca e lasciarsi portare dal vento. 

Magari vivere è come ballare e lasciarsi guidare dall'altra persona, significa affidarsi e lasciarsi travolgere, vuol dire fidarsi e cercare di fare del proprio meglio.

Almeno spero sia così, anche perché ho deciso da poco di dire sì alla vita e ai suoi effetti speciali, inclusi la tristezza e la depressione.

E se alla fine il risultato non sarà soddisfacente?

Dipende da quali standard di soddisfazione abbiamo, ma una cosa è certa, se decidiamo di vivere dobbiamo metterci tutto l'impegno possibile per usufruire il tempo a nostra disposizione.

Per il momento sono ben disposta, ma si sa, l'esistenza non è mai facile a questo mondo.

Ma c'è forse qualcosa di facile in assoluto?

 





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