Nadryv

di Marauder Juggernaut
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17 – Spooning

La schiena di Jurij era filiforme. Otabek la sentiva quasi gelida contro il proprio petto più caldo; ne saggiava, con la relativamente poca sensibilità che aveva nei muscoli addominali, la pelle fredda; la linea della spina dorsale era parecchio marcata, la avvertiva contro il proprio sterno. Una corporatura sottile e aggraziata, come se fosse fatto di vetro. Le spalle, poi, erano piccole e contenute, simili a quelle femminili, ancora lontane dall’essere uguali a quelle di un uomo. Le braccia del Russo erano invece magre, se non per quell’accennata linea di muscoli che stava mettendo su poco alla volta con gli allenamenti. Il Kazako riusciva a sentire la consistenza del suo corpo in quel placido dormiveglia in cui erano scivolati entrambi dopo il coito di quella notte. Il letto era ancora caldo di loro; le gambe ancora nude, ancora intrecciate, come se fossero pronte a sostenere un nuovo amplesso.
Ma non in quel momento, perché Otabek stava bene anche in quel modo, abbracciato alla schiena di Jurij che teneva stretta vicino al suo petto una mano del Kazako. Come se temesse che questi scappasse lontano da lui durante la notte.
Otabek lo baciò dietro l’orecchio, delicatamente: non se ne sarebbe mai andato.





Angolo autrice:
Ecco il diciassettesimo. Ci sentiamo domani con 18 - Doing something together.
Marauder Juggernaut




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