Nadryv

di Marauder Juggernaut
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28 - Doing something ridiculous

« Ho detto di no, Jurij..! » le orecchie di Otabek erano rosso fuoco, mentre cercava di tenere il cellulare lontano dalla portata dell’altro.
« In Kazakistan è di pubblico dominio e io non la posso vedere? » la voce di Jurij era perfettamente a metà tra l’ironico e il divertito. Molto divertito.
Il Kazako avrebbe voluto morsicarsi la lingua fino a staccarsela quando si era lasciato sfuggire che quando era ad Almaty era stato contattato per registrare uno spot pubblicitario di un profumo sportivo.
Anche in America succedeva spesso che gli atleti pubblicizzassero qualcosa e, quando la parte est del mondo aveva deciso che avrebbe copiato i modi di fare della parte ovest, questo copiare riguardava anche le piccole cose come quella. Figurarsi se non avrebbero chiesto anche all’eroe del Kazakistan, che aveva portato in gloria sulla pista da pattinaggio la loro nazione.
« Otabek, giuro che non riderò! » cercò di promettere e il Kazako abbassò la guardia quanto bastava.
Con un rapido scatto, Jurij si riappropriò del proprio cellulare: il video della pubblicità era già impostato su YouTube da prima, da quando Otabek gli aveva strappato di mano l’apparecchio perché non vedesse quello scempio, come lo definiva lui.
Quando la musica elettronica di sottofondo della pubblicità partì, il Kazako avrebbe voluto sotterrarsi.
Lo spot durava pochi secondi in totale, ma abbastanza perché la tutta la dignità del pattinatore andasse in fumo.
Sfondo nero, filtro di una scala di grigi, Otabek seminudo eccezion fatta per i jeans scuri, flash simili a scatti di macchine fotografiche, cascata d’acqua che arrivava addosso a quell’improvvisato modello rendendolo fradicio, stacco nero, immagine del profumo. Fine.
Abbastanza perché il Kazako si vergognasse a farsi vedere per strada, figurarsi da Jurij. Purtroppo quel genere di questioni passavano prima dal manager, che evidentemente non lo conosceva abbastanza bene da capire che per una cosa simile Otabek Altin non avrebbe mai voluto prestarsi.
Con la faccia della stessa temperatura di un falò, il Kazako fissò l’altro pattinatore, che stava riguardando in loop lo spot.
Gli prese il cellulare dalle mani: « Va bene, hai guardato anche troppo… » la voce quasi non gli usciva dall’imbarazzo.
Jurij stava facendo di tutto per trattenere le risate: davvero non riusciva a credere che Otabek si fosse offerto a una marchetta simile.
« Guarda che è convincente… » cercò di dire il Russo; ma in effetti lui ne avrebbe preso a quintali.







Angolo autrice:
dite quello che volete, ma io pubblicità come quelle le trovo quasi ridicole. Perciò ecco il capitolo.
A domani con 29 - Doing something sweet (-2) siamo quasi alla fine!
Marauder Juggernaut




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