Parte
37
I’ll
always love her
Mancava
poco e avrei potuto essere felice per tutta la mia vita o triste per
altrettanto tempo.
«Tesoro,
non mangi? Come mai?»
Se
mamma e papà avessero acconsentito mi sarei sposata altrimenti
no. Dipendeva tutto da quella serata.
«Hope,
la nonna parla con te»
Stavo
pregando Dio e tutti i Santi che conoscevo di far rabbonire la mamma
e fare in modo che non sbranasse Seth. Stavo chiedendo alla mia vera
madre e al mio vero padre di aiutarmi ad affrontare quella serata.
«Ci
sei?» chiese qualcuno scuotendomi per un braccio facendomi
risvegliare dai miei pensieri.
«Ahi!»
strillai.
«Scusa,
è vero che è la spalla che ti duole.»
«Sì,
esatto. Ma si può sapere che c’è?» chiesi a
mia cugina.
«La
nonna ti ha chiesto perché non mangi. Tu non le rispondevi, ti
ho chiamato pure io ma niente. Eri su un altro pianeta.»
«Scusate,
ero pensierosa.» Guardai la nonna. «No, non mangio. Sono
troppo agitata per farlo.»
«Devi
mangiare qualcosa: sei ferita e devi rimetterti in forze, oggi non
hai voluto riposare, almeno mangia» diceva la nonna con il suo
viso d’angelo.
«Ho
lo stomaco chiuso» poi guardai mia cugina che si stava
ingozzando con il tacchino e le patate. «Nessie, mangia anche
la mia parte.» Lei non se lo fece ripetere due volte.
La
nonna non ribatté e guardammo la ragazza spazzolare sia il suo
piatto che il mio.
«C’è
un po’ di torta?» chiese questa quando ebbe finito. Era
un pozzo senza fondo.
«Sì,
ma è per Seth che dopo verrà qui a parlare con Rosalie
ed Emmett.»
Il
mio sguardo si posizionò sulla nonna. Ricordarmi che il mio
fidanzato doveva venire lì a casa per chiedermi in sposa
certamente non mi aiutava a calmarmi.
«Un
pezzettino» pregò mia cugina «Ti scongiuro nonna!»
«D’accordo,
ma poco» La nonna si era fatta incantare dagli occhioni dolci
che Nessie le aveva rivolto. Ci cascava sempre, povera.
L’orologio
sulla porta dietro le mie spalle mi stava facendo aumentare l’ansia;
quel dannato ticchettio mi segnalava che il tempo stava trascorrendo,
che si stava avvicinando l’ora.
Mi
alzai a fatica e mi diressi verso la porta, uscii e mi sedetti sulle
scale. Respirai a fondo l’aria serale di Forks, era fredda come
sempre; mi ricordava la pelle dei miei famigliari. Improvvisamente un
soffio di vento mi sollevò i capelli, era caldo come il mio
ragazzo. Anche la natura mi ricordava che era venuto il momento,
mancava poco.
Guardai
il cielo, era nero, scuro, tinteggiato di stelle che brillavano sopra
di me; e la luna piena era grande e luminosa. Semplicemente stupenda.
«E’
bellissima, non è vero?» chiese una voce.
«Sì,
è perfetta»
La
figura alle mie spalle si sedette accanto a me.
«Mi
ha detto Esme che non hai cenato»
«Non
ho fame» risposi continuando a guardare il cielo.
«Guardami»
Non
lo feci.
«Hope,
guardami, per favore» aveva la voce dolcissima.
Obbedii.
«Lo
sai che sei la cosa più importante per me, con Emmett. Senza
di te non vivrei, quindi qualsiasi cosa accada stasera ti prego, non
smettere di volermi bene»
Rimasi
in silenzio, guardai i suoi occhi color oro, tanto profondi, poi
quella pelle diafana, quelle labbra carnose, quei capelli biondi
semiraccolti, osservai il viso nella sua interezza, era teso,in
attesa della mia risposta.
«Tu
sei mia madre, non potrei mai non volerti bene, nemmeno se lo
volessi.» le dissi abbracciandola «Comunque prima che
arrivi Seth, voglio dire una cosa»
Era
seria, stava ascoltando.
«Lui
è il mio ragazzo, il mio primo ed ultimo amore, l’unico
uomo che voglio sposare, con cui voglio passare il resto della mia
vita, avere dei figli e dei nipoti. Ricordati che qualsiasi decisione
tu prenda io non smetterò mai di amarlo, così come non
smetterò mai di voler bene a te, mamma»
Non
disse niente. Alzò gli occhi per guardare il cielo.
«Sarà
così, e lo sai anche tu. Come il sole e la luna, qualsiasi
cosa accada intorno a loro, queste continueranno sempre ad
alternarsi, a rincorrersi»
Le
scappò un sorriso.
«Forza,
entriamo.»
Mi
aiutò a rimettermi in piedi, mi pulii il vestito azzurro e
rientrai in casa seguita da mia madre.
«Hope
è il pensiero più bello al mattino, il raggio di sole
che mi fa svegliare, l’arcobaleno dopo una giornata di pioggia.
E’ il mio ieri e il mio oggi e vorrei fosse il mio futuro, per
sempre. Hope è l’unica cosa che mi fa vivere; io per
vivere non ho bisogno di aria o acqua o sole o cibo, ho solo bisogno
di una cosa, vostra figlia. Vi giuro che l’amo più della
mia stessa vita, la proteggerò a costo di morire. Farò
in modo che non soffra mai, che viva la vita dei suoi sogni; per me
non dovrà rinunciare a niente, anzi, se fosse necessario sarei
io a rinunciare a qualcosa. La tratterò come una principessa;
farò in modo che sia felice, anche perché lo sapete, la
mia felicità consiste nel vederla felice.
So
che per voi Hope è tutto, non volete che ve la porti via; ma
non sarà così. Voi siete i suoi genitori e so che non
vi lascerà mai, e questo mi va bene. So anche che tu, Rosalie,
mi odi, o meglio ci odi, noi licantropi; ma ti ripeto, Hope rimarrà
sempre la tua bambina, non te la porterò via, ma ti prego, non
portarmela via tu. Non potrei sopravvivere.»
«Ascoltare
il mio fidanzato pronunciare quelle parole non potei fare a meno di
piangere. Era dolcissimo, aveva detto tutto ciò che una
ragazza potesse desiderare. Se non avessi voluto sposarlo dopo quelle
parole avrei cambiato idea; ma non ero io quella che doveva
convincere.
Guardai
il volto di mia madre e di mio padre, per cercare di capire qualche
cosa: niente, erano inespressivi.
I
miei genitori si guardarono, sembrava quasi stessero comunicando con
gli occhi.
Dopo
un paio di minuti ecco mio padre prendere parola.
«Te
lo concediamo, ti concediamo di sposare nostra figlia. Seth ricordati
una cosa però, lei è l’amore più grande
della nostra vita, prova a farla soffrire e sei un uomo morto»
«Un
cane morto» puntualizzò mia madre. «Se anche solo
una volta la vedrò piangere giuro che verrò da te, ti
cercherò anche in capo al mondo per ucciderti con queste mani.
Non mi importa se lei piangerà perché si è
tagliata o è inciampata e si è fatta male; tu sei morto
comunque.»
L’aria
in casa era diventata più gelida che fuori, non mi sarei
meravigliata se i pinguini fossero entrati nella stanza a ballare la
samba.
Vidi
i miei genitori alzarsi e Seth imitarli. Mia madre si diresse in
cucina, mentre mio padre si avvicinò al mio ragazzo, anzi
ormai fidanzato ufficiale.
«Respira,
o muori prima di portarla all’altare» disse l’uomo
dandogli una pacca sulla spalla.
«Grazie
Emmett!»
«Ah,
una cosa, non mi chiamare papà però!» disse mio
padre, per poi scoppiare a ridere insieme a me e a Seth.
«Che
hai fatto?» chiese il ragazzo seduto accanto a me.
Dirgli
la verità o no?
Se
gli avessi detto che mi ero ferita bloccando Jasper perché
voleva sbranare Logan che aveva rischiato di uccidermi, avrebbe
ammazzato il suo migliore amico.
Se
non glielo avessi detto sarebbe andato tutto bene finché non
l’avesse scoperto da Jake o direttamente da Logan quando erano
trasformati in lupi.
Bel
dilemma. Stavo riflettendo su cosa rispondere quando sentii un grido
provenire dal piano superiore, era Nessie. Stava urlando il nome
della zia.
Corsi
su per le scale nonostante fossi tutta dolorante e mi diressi da mia
cugina. Stava ancora gridando.
«Alice!»
Spostai
i miei occhi sulla giovane seduta a terra. Aveva lo sguardo vacuo e
gli occhi spalancati, stava avendo una visione. Tutto normale, se non
fosse stato che stava tremando fortissimo, tanto che sembrava avesse
le convulsioni. Non l’avevo mai vista così.
«Zia!»
continuava ad urlare mia cugina.
«Seth,
vai a chiamare gli altri, anche se credo che stiano già
venendo qui» dissi velocemente al ragazzo rimasto sullo stipite
della porta. Tornai ad osservare la zia. «Da quanto è
così?»
«Cinque
minuti buoni!» urlava Nessie, stava diventando isterica. La
capivo benissimo, era in pensiero per la zia.
«Amore!»
Era arrivato lo zio Jasper, lui forse riusciva a calmarla. «Va
tutto bene, è tutto ok» ripeteva accarezzando i capelli
della zia quando questa si fu tranquillizzata un poco. «E’
spaventata a morte, deve aver visto qualcosa di terribile.» ci
spiegò.
«I
Volturi, ecco cosa ha visto»
Mi
voltai e guardai il ragazzo che aveva parlato.
«Cosa
stai dicendo?!» chiesi agitata.
«Sono
in anticipo, saranno qui fra meno di due giorni.»
Silenzio.
Carlisle strinse di più a sé Esme, che si mise una mano
sulla bocca. Bella abbracciò la figlia. Emmett strinse i
pugni, mentre Rose si avvicinò a me, per poi accarezzarmi i
capelli. Jasper cercò di far alzare Alice. Seth prese parola.
«Vado
dal branco a riferire. Ci vediamo al solito posto fra un’ora.»
disse prima di buttarsi dalla finestra e fuggire nella foresta.
«Edward..continua»
balbettò a fatica Alice.
Lo
zio non ci aveva detto tutto.
Il
bronzeo scosse la testa per poi proseguire.
«Alice
ha vissuto una visione extra-corporea, era nel corpo di qualcun
altro, uno sconosciuto. Ma è stato torturato da Alec e Jane
per poi essere ucciso da uno nuovo, solo che hanno ucciso Alice, non
so come spiegarvi.»
Il
mio sguardo si spostò sulla zia. Poverina, aveva sopportato
tutto ciò e per cosa? Scoprire che quei bastardi sarebbero
arrivati in anticipo. Mi faceva pena, tremava ancora. Lei, che
sembrava tanto fragile, in realtà era una roccia, ma
quell’esperienza l’aveva veramente scossa. Dannato Alec e
dannata Jane, quei due piccoletti erano due veri e propri mostri. Poi
quell’altro, l’aveva uccisa. Uno nuovo, aveva ucciso un
innocente; doveva essere davvero cattivo.
«Hai
detto uno nuovo» constatò Carlisle.
«Esatto,
è uno che non abbiamo mai visto o conosciuto, si è
unito da poco ai Volturi, anche se questi non l’hanno proprio
accettato, diciamo che è in prova.» dichiarò
Edward, che probabilmente aveva letto le informazioni tra i pensieri
di Alice, che sicuramente aveva saputo durante la visione. «Si
chiama Dylan, ed è ancora un neonato»
«E’
pericoloso» comunicò Jasper «Lui è mio»
disse in tono minaccioso, voleva occuparsi direttamente di colui che
aveva ucciso sua moglie.»
«Non
è l’unico, ce n’è un altro, lo chiamavano
Gabriel ma Alice non riusciva a vederlo, probabilmente ha un potere
che gli permette di essere immune alle visioni.
«Addirittura
due» fece papà «ci divertiremo»
«Scemo»
lo insultò dolcemente la mamma per poi iniziare a ridere con
gli altri.
Papà
riusciva a far sorridere tutti, in qualsiasi situazione; era un uomo
buffo, ma allo stesso tempo duro. Il suo umorismo e il suo aspetto
fisico erano una strana accoppiata, ma per questo era unico.
«Sarà
una dura battaglia» disse la nonna.
«Ma
ci siamo allenati tanto» continuò zia Bella.
«E
con l’aiuto dei licantropi ce la faremo» affermò
il nonno.
«Dovete
farcela, per me. Voglio che alla fine siate tutti sani e salvi, sarà
il vostro regalo di nozze per me» finii io.
Si
strinsero tutti attorno a me, per un abbraccio di gruppo. I vampiri
che stavo abbracciando erano le persone più importanti della
mia vita, e senza ciascuno di loro non avrei potuto vivere.
«Sopravvivete,
fatelo per me» finii.
«Ce
la faremo, è sicuro» disse sicura Alice che nel
frattempo si era ripresa «E’ una promessa.»
In
quel momento, abbracciata a tutti i miei parenti, mi sentivo in
paradiso; speravo che lo scontro con i Volturi non mi portasse via
nessuno di loro.
Hi
guys! Come va? Tutto bene spero!
Come
vanno le vacanze?? Io sono andata in piscina lunedì 15 e mi
sono bruciata la schiena..già..uffa..che roba..in 17 anni non
mi sono mai bruciata e vedi te se dovevo bruciarmi quest'anno..ma
porca...vabè..non siamo qui a fare le lampade ai
vampiri..quindi..ora rispondiamo ai commentuzzi:
mv3028:
Hope un mito..grazie! E grazie per il fatto che ti piaccia la
storia!
Uchiha_chan:
Jasper ottimo padre..beh..come hai potuto capire (spero si sia
capito) Jazz vede Hope come una figlia..sai..a Jazz ci vedo bene un
figlio maschio..per allenarlo..insegnargli le cose che lui sa fare
bene..lottare..e con Hope, nonostante sia una ragazza, lui è
riuscito a fare..
Zio_Legend:
concordo..pensavo di comprare una museruola per Nessie..magari poi
impara a tenere chiusa la bocca..o a usarla solo per mangiare!!
Michiu:
don't worry sister! Fa niente..anche io per 4 gg non ho acceso il
pc..eccoti accontentata..Seth e Rose..la resa dei conti..eheheh..
Visto
ragazzi? Ho dato anche un titolo a questo capitolo..I'll always love
her..si capisce da dove l'ho tratto eheh..dalla canzone I'll always
love you..a me piace..spero anche a voi!!
A
presto..ora vado a dormire..è quasi l'1..cacchiuss..non me ne
ero accorta..*me scema*
Besitos
ragazzuoli miei..a presto!!
N.B.
Fino a qui i capitoli erano già scritti..dovevo solo
postare..ora quelli “pre-scritti” sono finiti..quindi..2
parole--> PAZIENZA FRATELLI!!
P.S.
Do un consiglio..rileggete attentamente tutto..perchè
beh..forse vi siete accorti di qualcosa..(vedi capitolo
sopra)..volete un aiutino..mmm..un nome..una persona già
incontrata..forse..bah..non posso svelarvi tutto per Giove!!
ALTRE
MIE FF:
TERMINATE
-
Il vendicatore (one shot su Death Note)
-
You don't know, I love you (one shot originale)
-
I fiori della felicità (one shot originale) IN
CORSO oltre a
questa
-
Love changes people (long fiction su Harry Potter)
-
Solo per te (long fiction originale)
-
L'amore uccide (long fiction originale)
|