:" Irene alzati... Dobbiamo andare in aeroporto perchè
abbiamo l'aereo, alzati!". Mi alzo e leggo l'orologio della sveglia
posta sul comodino dell'albergo e recita che sono le 04:00,
è prestissimo cavolo ma devo prendere un aereo con tutta la
mia famiglia. Mi alzo e sembro una zombie uscita da un provino di "The
Walking Dead", appena mi sono alzata abbraccio mia sorella maggiore,
anche lei è abbastanza confusa, ci scambiamo un sorriso
divertito e ci vestiamo. Dobbiamo andare in aeroporto e sono le 04:00
del mattino, insomma se il mattino ha l'oro in bocca direi che siamo
perfettamente in tema.
L'aeroporto internazionale di Milano Malpensa è una vera e
propria città, ci sono un sacco di persone che corrono come
dei pazzi, mia sorella di 9 mi osserva e mi dice sorridendo:" E' come
se fosse una grande gabbia per criceti!". Mi metto a ridere ma devo
dire che mia sorella piccola nonostante l'età è
sempre molto arguta nelle sue considerazioni di bambina. Sorrido e
tengo per mano mia sorella dicendole:" Tienimi sempre la manina Niky,
qui se ti perdiamo è un casino, stai sempre vicino a noi!".
Finalmente dopo tanti anni riesco a realizzare il mio sogno, andare a
New York con tutta la famiglia, siamo tutti esaltati, è il
mio primo viaggio negli Stati Uniti D'America ed è un
viaggio che ci siamo sudati e adesso è tutto pronto per
partire alla volta della grande mela.
Ci imbarchiamo in un Boeing 77 dell'American Airlines e ci aspetta un
viaggio di 9 ore, cavolo cosa faccio 9 ore su un aereo? Sarà
un viaggio lunghissimo ma so che ne varrà la pena,
arriveremo a New York JFK già a sera inoltrata. E' tutto
pronto, finalmente l'aereo parte e inizia a rullare sulla pista di
Malpensa. La rincorsa è potente, i motori vengono spinti al
massimo e ci stacchiamo dalla pista e ci alziamo verso il cielo, tra
poco lasceremo l'Italia e ci dirigeremo verso gli Stati Uniti, New York
arriviamo.
Il volo procede bene impiego 9 ore in modo abbastanza costruttivo, mi
guardo dei film peccato tutti in lingua inglese ma cerco di non farci
troppo caso anche perchè sono abituata a vedere film in
lingua originale, leggo, disegno e gioco con la mia sorellina che non
è per niente agitata e si gode il viaggio in modo
superlativo, è il suo primo volo e volevamo farla iniziare
alla grandissima. Quando sorvoliamo l'oceano è uno
spettacolo unico, fuori è notte, vediamo l'acqua in lontanza
che però dall'aereo sembra solo una immensa macchia nera, io
e mia sorella piccola guardiamo fuori dal finestrino e lei mi dice
entusiasta come non mai:" C'è il mare, c'è il
mare li sotto!". L'adoro e la stringo forte a me, sarà lungo
il sorvolo dell'oceano atlantico ma sappiamo che tra poche ore saremo a
New York.
Dopo 9 ore di volo ci avviciniamo alla pista del JFK, l'aereo si
appresta a scendere e mia sorella inizia a lamentare una forte acufene
alle orecchie, l'aereo cala di quota e mia sorella urla dal fastidio e
io per calmarla le do una gomma da masticcare e l'abbraccio e le dico
che andrà tutto bene e che non c'è niente da
avere paura. Siamo quasi arrivati, manca davvero pochissimo. Dopo
qualche minuto vediamo la pista del JFK e l'aereo appresta ad
atterrare, ci siamo finalmente..... Cazzo siamo arrivati a New York. Il
777 tocca la pista dell'aeroporto e inizia il lungo percorso verso il
suo parcheggio, siamo felici ed entusiasti, fuori è notte e
mia sorella maggiore mi dice che in Italia è pomeriggio
mentre a New York sono le 23:40 circa, sorrido e adesso per due
settimane non voglio sapere niente dell'Italia, mi sono lasciata tutti
i pensieri negativi a Milano, scrivo al mio ragazzo che sono arrivata e
sono felice come non mai, arriva la scaletta e scendiamo dall'aereo e
mia sorella maggiore mi tocca le spalle e mi dice:" Buon compleanno
cucciola, questo è il tuo regalo!". Inizio a
piangere come una cretina per la gioia, scendo le scalette piangendo e
appena arrivo a terra capisco di essere a New York. Ora sarà
dura uscire dall'aeroporto.
Superiamo infiniti e continui controlli di sicurezza, ci hanno
controllato anche i germi che avevamo sotto le unghie delle mani e
finalmente prendiamo un taxi, quelli gialli che si vedono anche nei
film, ci porta al nostro albergo e lasciamo l'aeroporto internazionale
JFK e ci dirigiamo verso New York, la vacanza è iniziata
finalmente.
Lo skyline della città è stupendo, nonostante sia
quasi mezzanotte la città è ancora piena di
persone, è proprio vero che New York è la
città che non dorme mai, i negozi sono ancora aperti e
pensare che a Bologna chiudono alle 20:00, è proprio un
altro mondo. Arriviamo all'albergo e dopo aver fatto tutte le consuete
registrazioni ci viene data la camera dell'albergo, mia madre, mio
padre e mio fratello avranno una camera mentre io, mia sorella maggiore
e quella più piccolina ne avremo un altra, siamo confuse per
via del jet lag ma penso che ci abitueremo presto a questo gap.
Finalmente siamo a New York e vorremo uscire per vedere la
città di sera ma mia madre non è di questa idea e
ci mettiamo a dormire, sono talmente eccitata che non
riuscirò a prendere sonno.
La mattina dopo iniziamo a girare per la città, faccio
finalmente colazione da Starbucks e i donuts erano buonissimi, vediamo
questi immensi grattacieli che svettono sopra di noi, il
traffco cittadino che è veramente spaventoso, Times Square
piena di gente, l'avevo vista solo nei film per ora e adesso che sono
qui è una emozione immensa, che bello essere a New York, io
e mia sorella maggiore ci perdiamo dentro a Victoria Secret e facciamo
shooping ovviamente, mi sono sentita come la protagonista della serie
dei romanzi "I Love Shooping", dopo aver comprato dentro a Victoria
Secret andiamo dentro al Disney Store, mia sorella piccola impazzisce
totalmente e anche io e mia sorella grande non scherziamo, ci prendiamo
qualche pupazzetto della collezione degli Tsum Tsum mentre mia madre
compra a mia sorella piccola una bambola di Elsa e una di Anna che in
Italia non sono mai state rilasciate, stiamo spendendo dollari come se
non ci fosse un domani e siamo qui da nemmeno un giorno. E' una
giornata straordinaria, faccio un sacco di foto e prima di entrare
dentro all'ennessimo negozio mia sorella mi prende per il braccio e mi
dice:" Ire facciamo vedere che siamo delle brave ginnaste? Che ne
dici?". Sorrido a mia sorella e gli rispondo sorridendo:" Magari al
Central Park sorellona, adesso non mi sembra il caso!". Mia sorella mi
abbraccia e io mi sento cullare tra le sue braccia e la nostra giornata
a New York si fa sempre più bella.
Decidiamo di andare a vedere anche Ground Zero e di visitare il museo
del 11 settembre, mia madre decide di fare un altra cosa insieme a mia
sorella piccola e entriamo dentro al museo, li ad un tratto i sorrisi
spariscono, sento un brivido che mi gela il sangue, sapere che dove
sono ora sono morte tantissime persone mi rende triste, mi devo
sedere..... Mia sorella capisce immediatamente il mio disagio e mi
dice:" Ire se non te la senti non entriamo, stai tranquilla!". Cerco di
prendere coraggio e decido di vedere il museo e mia sorella mi
abbraccia ed entriamo.
E' stata una esperienza decisamente sconvolgente ma anche molto
interessante ma quello che ho visto dentro a quel museo è
stato assolutamente tremendo ma nonostante tutto questa visita mi ha
insegnato tanto.
E poi che dire della mia gita a New York, ho visto l'Empire State
Building, la Central Station, ho fatto delle ruote al Central Park ed
è stata una grande figata ed ho pure battuto mia sorella ad
una gara improvisata di ruote e capriole, ho mangiato al Hard Rock
Caffè e al Hollywood Planet, ho visto il museo di storie
naturali dove hanno girato il film con Ben Stiller, ho visto un museo
di aerei militari sopra ad una portaerei, la panchina della sigla di
"Friends" e il magnifico museo delle cere dove ho potuto finalmente
fare una foto con Michael Jackson, il mio idolo d'infanzia e ho visto e
fatto tante altre cose bellissime e il mio sogno non solo si era
avverato ma l'avevo vissuto con lo stesso entusiasmo di un bambino che
guarda i "Pookemon", è stata una magnifica esperienza e ho
promesso a New York che sarei tornata, un giorno.
Se è vero che ogni viaggio ti cambia e ti fa conoscere cose
nuove posso affermare che il mio viaggio nella grande mela è
stata una delle più belle esperienze che io abbia mai
vissuto, prendere il sole al Central Park è stato
decisamente il ricordo più bello del mio viaggio a New York,
è un ricordo che porterò sempre nel cuore perche
New York è davvero la città che non dorme mai e
non ha deluso le mie aspettative, porterò sempre dentro
questo viaggio fatto con la mia famiglia perchè è
anche grazie a loro che sono riuscita a realizzare questo sogno, al
nostro ritorno in Italia mi sono dovuta riabituare al jet lag ma quello
era il male minore, avevo già nostalgia di New York ma alla
fine dei conti non cambierei mai e per nulla al mondo la mia Bologna,
nemmeno con New York, la città che non dorme mai.
Irene.
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