Scritta
per il contest Calling All the Monsters indetto dalla pagina facebook
Axis Powers Hetalia - Italian Fans.
Titolo:
Welcome to the Show
Prompt:Freak
Show
Personaggio A è
il direttore di un circo dove vengono esposti dei ''mostri'', ossia
uomini e donne con malformazioni. Le nuove
‘’attrazioni’’
però non sono molto collaborative
Personaggi:
Oliver Kirkland, Francis
Bonnefoy, Feliciano e Lovino Vargas, Elizabeta Hedervary, Gilbert
Beilschmidt, Abel (Olanda), Vladimir (Romania), Kyle (Australia),
Peter (Sealand)
Consigli:
da leggere ascoltando
“Welcome to the Show” di Britt Nicole
Note:
-
i tipi di
Freak esistono seriamente, tranne Gilbert e Vladimir, che ho inventato, e Elizabeta e Kyle, presi dal film “Aiuto Vampiro”;
-
-La porfiria
è una malattia vera, chiamata “malattia del
vampiro” perchè causa, tra i suoi sintomi, una
forte sensibilità alla luce e i canini che brillano al buio;
-
è
ambientato agli inizi del novecento, quando chi aveva tanti tatuaggi o
gli albini erano considerati “fenomeni da baraccone”
Buona
lettura.
Ancora
una spruzzatina di lacca, un po'
di fard, il tipico papillon verde ed era pronto per lo spettacolo. Ci
aveva impiegato molto ma, alla fine, ce l'aveva fatta. Era riuscito a
creare la più grande collezione di Freak di tutto il mondo.
Olanda,
Spagna, Inghilterra, Francia, Italia... in ogni parte del mondo aveva
trovato qualcosa, anzi qualcuno, capace di stupire la popolazione
umana. Prese il suo cilindro e si avviò verso il palco, dov
il
pubblico lo stava aspettando. Nel mentre, il carillon
cominciò a
suonare...
Now's the time, get in
line, don't be afraid tonight
We're gonna take you high, before
you realize
-Benvenuti,
signore e signori, al
meraviglioso “Freak Show” del Kirkland Circus. Io
sono Oliver
Kirkland e oggi vi accompagnerò in questo fantastico viaggio
attraverso le straordinarie creazioni del nostro mondo!- il
pubblicò
cominciò ad applaudire.
'Round
and 'round you'll go, up and down, never slow
Feel the excitement grow, oh
This is where you let go
-Bando
alle ciance, ecco a voi i Freak
del Kirkland Circus!- i primi ad uscire stupirono già da
subito il
pubblico.
-Vi
presento Feliciano e Lovino Vargas,
i siamesi!- una persona si fece avanti e il pubblico rimase
scioccato: attaccate al corpo stavano due teste, una che sorrideva e
l'altra leggermente annoiata. Seguirono Abel, il ragazzo con
più
tatuaggi, Gilbert, il figlo del demonio, chiamato così per
via degli
occhi rossi, Alfred, il ragazzo aragosta per via delle sue mani e
molti altri ancora.* Più Oliver presentava, più
la folla
applaudiva.
Hands high like a roller
coaster
This love is taking over
Take us higher here we go
Oh,
oh, oh
Welcome to the show
Dalla
Romania, vi presento il ragazzo vampiro!- da dietro una tenda apparve
un ragazzo, con i capelli rossi e gli occhi tutti neri,
letteralmente, e con grandi canini appuntiti. Alcuni bambini
cominciarono a gridare e Oliver rise.
-Non
preoccupatevi, è innouo! Ammirate i suoi canini, si
illuminano al
buio*! E i suoi occhi sono neri come l'Inferno, fantastico!- Il
ragazzo vampiro stava in piedi accanto al direttore del circo, con lo
sguardo vuoto.
Gravity we're
defying
'Cause we were made for flying
We're about to lose
control
Welcome to the show
Welcome to the...
All'improvviso,
le luci si spensero, lasciando come illuminazione solo alcune
candele. Si potevano vedere anche i denti del vampiro. Oliver prese
parola.
-Adesso,
sto per mostrarvi uno degli esseri più ripugnanti e
meravigliosi di
tutto il mondo, una creatura proveniente dai bassifondi di Parigi. Vi
presento Francis Bonnefoy: il ragazzo serpente.- Dal fondo si
levò
un urlo e tutti i presenti si girarono. Dietro alla signora che aveva
appena urlato si trovava un ragazzo abbastanza alto, con lunghi
capelli biondi e grandi occhi azzurri. A contrasto con tutto
ciò, la
sua pelle: era squamosa e viscida, come quella di un serpente.
Francis si mosse tra il pubblico, incutendo timore e ammaliando allo
stesso tempo, arrivando poi sul palco dove, con l'agilità
propria di
un serpente, salì accanto a Oliver. Il direttore fece un
cenno e
tutti i Freak presentati tornarono in scena.
-Per
oggi vi dobbiamo salutare ma speriamo di rivedervi!- il pubblico
accolse queste ultime parole con un grande applauso.
-E'
stato umiliante...- disse Alfred sedendosi ad uno dei tavolini del
tendone. Abel lo imitò.
-Ogni
sera è umiliante, facci l'abitudine.- l'americano fece per
ribattere
alle parole dell'olandese ma l'entrata del direttore lo
fermò.
-Siete
stati magnifici! Lo spettacolo è talmente andato bene che
abbiamo
avuto il sold-out anche pr tutte le altre sere!- esclamò
sorridendo
Oliver. Da dietro di lui arrivò uno sbuffo.
-Dovresti
piantarla di usarci come attrazioni per il tuo cazzo di spettacolo!
Noi siamo esseri umani!- Oliver si girò verso colei che
aveva
parlato, ovvero Elizabeta Hedervary, la ragazza rigenerante, nome
affidatole per via della sua capacità di guarire e
rigenerarsi da
qualsiasi tipo di ferita.
-Tu
dici?- chiese il direttore. Il ragazzo vampiro, Vladimir,
avanzò.
-Ha
ragione lei. Io sono un comune essere umano, soffro di porfiria* e
allora? Non sono un mostro!- gli altri Freak cominciarono a dare
ragione all'ungherese e al rumeno. Oliver cercava un modo per
difendersi.
-E
Alfred? I Siamesi? Francis? Loro come li chiami? Siete mostri.- a
questo appellativo, Francis scattò verso l'inglese per
attaccarlo
ma, ad un certo punto, qualcosa lo fermò:
cominciò a sentire un
forte dolore alla testa, come se gliela stessero schiacciando e
cominciò a gemere dal dolore. Nel frattempo, Oliver
sorrideva. Ora i
Freak lo guardavano con occhi diversi, come spaventati.
-Questo
è quello che vi succederà se non mi ascoltate o
peggio. Farete i
bravi?- alla domanda, tutti i presenti annuirono, intimoriti dal
comportamento del loro direttore. All'improvviso, nel tendone
entrò
Kyle, ragazzo scimmia per via della lunga coda e delle orecchie.
-Signor
Kirkland, c'è qualcuno che la cerca.- disse il ragazzo. Il
direttore
si congedò dai suoi Freak, lasciando Francis ancora
dolorante sul
pavimento.
-Si, chi
mi cerca?- Oliver entrò nel suo tendone, dove riceceva le
visite, e
si stupì non appena vide la figura di un bambino venirgli
incontro.
-Salve
Signor direttore! Volevo chiederle di poter far parte del suo
spettacolo!- ad una simile richiesta, il biondo sgranò gli
occhi.
-Dove
sono i tuoi genitori?- chiese con un finto tono preoccupato.
-Io non
ce li ho, sono scappato dall'orfanotrofio solo per vedere il suo
show. La prego, posso fare anche lo sguattero ma mi prenda con
sé!-
alla rivelazione del bimbo, Oliver sorrise compiaciuto.
-Allora
d'accordo! Come ti chiami?- il bambino rispose subito.
-Mi
chiamo Peter!-
-Perfetto,
aspetta qui, vado a prendere una cosa.-
And
put your hands u-u-up
We're gonna have some f-u-u-n
We've only
just beg-u-u-n
And it's too late to r-u-u-n, you can't run
So
put 'em u-u-up
We're gonna have some f-u-u-n
Turn up the bass
let it b-u-u-mp
We've only just begun, and you can't run
-Secondo
voi cosa vorrà quel bambino da Oliver?- domandò
Vladimir. Dopo
quello che era successo a Francis, avevano tutti il morale a terra.
-Non lo
so, ma ho un brutto presentimento.- rispose Elizabeta. In parte a
lei, Feliciano continuava a piagnucolare e Lovino ne aveva
abbastanza.
-Porca
troia Feliciano, piantala di frignare come un moccioso.- Lovino
sgridò il fratello, peggiorando la situazione.
-Ve,
rivoglio il mio corpo!- Francis, dispiaciuto per l'italiano,
cominciò
ad accarezzargli la testa.
-Anche
noi rivogliamo le nostre vite, mon petit. Dobbiamo fare qualcosa.- a
quelle parole, Abel rise.
-E come
pensi di fare? Hai visto prima cosa ti ha fatto, è inutile
provarci.
Kyle fermò la lite.
-Piantatela!
Così non arriveremo ad una soluzione! Io propongo di
scappare senza
farci notare.- a quella proposta, tutti annuirono.
-E se ci
beccano?- chiese Feliciano, che aveva smesso di piangere. Alfred si
alzò gonfiando il petto.
-Ci
pensa l'eroe a proteggerti!- nel frattempo, nessuno dei presenti
aveva notato un'ombra che lu spiava...
-Forza,
non ci ha ancora scoperti, siamo quasi all'uscita del circo...- disse
Elizabeta sottovoce mentre gli altri la seguivano verso la
libertà.
-Ehi,
guardate! Che ci fa quel bambino lì?- domandò
Gilbert. I Freak si
girarono verso il tendone di Oliver, da dove si intravedeva la figura
di un bimbo. Quello, vedendoli, si alzò dalla sedia e corse
verso di
loro.
-Ciao
nuovi colleghi!- disse il bambino sorridendo. Gli altri si
guardarono.
-Che
vuol dire nuovi colleghi?- chiese Abel.
-Da oggi
lavorerò con voi! Il direttore è andato a
prendere una cosa.- a
queste parole, i Freak si scambiarono degli sguardi. A parlare fu
Vladimir.
-Devi
scappare prima che...- non finì nemmeno la frase che
un'ombra calò
sul bambino, che finì a terra colpito da convulsioni. Dietro
di lui,
comparve Oliver che, con un sorriso inquietante, reggeva una siringa
nella mano. Posò lo sguardo sui suoi mostri, che lo
guardavano
terrorizzati.
-Spero
che il messaggio vi sia chiaro. Io vi ho creati, io vi ho trasformati
in quello che siete e adesso appartenete a me. Se non volete morire
o ritrovarvi trasformati in qualche cosa o con un arto in meno, vi
conviene fare come dico io.- all'improvviso, Peter smise di agitarsi.
Oliver sorrise ancora di più.
-Benvenuto
allo show, Peter.- il bimbo aprì gli occhi: erano
completamente
gialli. Finalmente, era un Freak.
Welcome to the
show
We're gonna have some f-u-u-n
Turn up the bass let it
b-u-u-mp
We've only just begun, and you can't run
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