Chiamami
felicità
Dedicata
a quell'uomo che mi ha fatto capire che non esiste una vecchiaia,
è solo una nosta illusione.
Dedicata
a quell'uomo che mi faceva volare sempre più in alto, con le
braccia, con le parole.
Dedicata
a quell'uomo che mi ha fatto conoscere il vero amore, attraverso le
maglie di una storia intricata e reale.
A
sei anni un biglietto colorato e un bicchiere di lupini sono la
Felicità.
Sei
felice, e solo quello importa.
Per
la prima volta quel ragno che pende dalla casa degli orrori non ti
spaventa.
Procedi,
sicura, per il tuo cammino, giostra dopo giostra, giro dopo giro;
stringendo quella mano enorme, ruvida.
Su
quelle tazze che vorticano su di loro, chiudi gli occhi li riapri, in
un gioco che rendi tuo.
Solo
una cosa non scorderai di quel giorno: le rughe di tuo nonno che si
distendono, lui che ride, in ogni più piccolo gesto; in una
giovinezza veramente eterna.
Angolo
autrice:
Voilat,
amo questa minuscola drabble di 100 parole, la sento così
atobiografica da farmi paura <3.
Scritta
per il contest Bariolè
Ballon, indetto da C.o.S.
e piazzatasi seconda.
Ringrazio
le 6 persone che l'hanno votata, mille e mille grazie!
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