Angolo della Beta, Nevia.
Ciao a tutti! Prima di
lasciarvi al capitolo, vi ricordo le altre ff che seguo:
- Tutte quelle di Jessikinacullen
- Dark Pleasure di
Eternal Cullen
- Eternety In Rock - Into
The Harem - Inferno di HoenyWeasley95
- La Mia Micetta di Anthy
- Resisting Edward di -yaya-
- L'inizio Di Tutto di Ale03
- The Masquerade di Shona
- Falling In Love With You di Meme90
- Tutte quelle di Purelove95
Buona lettura a tutte!! ^^
Primo Capitolo
Pov Isabella
"Padre
ve ne prego dovete chiamarli, almeno convinverli". Erano più
di cinque minuti che nostra sorella Alice non faceva altro che
supplicare nostro padre. La gente in giro per Forks continuava a
ciarlare della famiglia di Mr Cullen. Erano arrivati più o
meno da due giorni e Alice voleva già organizzare un ballo
nella nostra tenuta per invitarli e fare la loro conocienza, io non ci
vedevo nulla di così esaltante.
"Padre, Alice ha ragione. Da quando sono arrivati l'unico che ha fatto
la loro conoscienza siete stato voi, si sentiranno degli emarginati".
Ecco l'altra mia sorella, Rosalie. La più grande e la
più bella. Ha venticinque anni e un fisico che tutte le
donne invidiavano nella contea. Dei boccoli biondi e gli occhi azzurri,
fà invidia a tutte. Alice invece è la
più piccola, ha diciassette anni, capelli neri come quelli
che ha nostro padre, che non stanno un attimo fermi. Anche lei
è snella ma a confronto a Rosalie è molto
più bassa e smilza. Un suo difetto è che non
riesce a tenere la bocca chiusa per più di due secondi.
"Isabella, voi cosa ne pensate?" Mio padre mi redestò dai
miei pensieri. Era seduto sulla sua poltrona mentre Alice gli teneva
una mano e Rosalie gli stava davanti, con aria impaziente. Tutti
aspettavano la mia opinione.
"Padre, penso che fare la loro conoscienza ad un ballo non sia il modo
più adatto", subito sentii le imprecazione che stava
preparando per me mia sorella Alice.
"Però penso anche che se gli invitiamo senza fargli capire
che sono loro il motivo del ballo sia un altro modo per fare la loro
conoscienza". Io odiavo i balli, ma meglio passare una serata fra la
musica che una vita con l'odio della mia sorellina. Rosalie mi fece un
sorriso a trentadue denti e Alice mi saltò praticamente
addosso.
"Non gioite, ancora non ho acconsentito. Prima ne devo discutere con
vostra madre". Già, nostra madre. Renee Swan, la ricca
moglie del generale. Anche se non c'èra bisogno di
consultare nostra madre, dato che lei amava i balli e fare nuove
conoscienze quanto Alice. Io ero più come mio padre,
riservata e estramamente goffa. Invece di passare il tempo con altre
persone preferivo leggere o suonare il piano, anche se più o
meno sapevo suonare due melodie e in malo modo.
"Rosalie che dici chi inivitiamo oltre alla famiglia Cullen,
ovviamente?" Le mie sorelle avevano cominciato a parlare del ballo e
non la finivano più, cominciarono a compilare anche gli
inviti, che scriveva Rosalie con la sua bellissima calligrafia.
Ovviamente a me non chiedevano consigli, sapevano che mi sarei opposta
immediatamente. A me non piacevano certe cose. Mentre loro andarono in
cucina per dare gli ordini alle cameriere e ai cuochi io rimasi nel
grande salone con mio padre.
"Isabella, credevo che i balli non ti piacessero". Mio padre non aveva
tutti i torti.
"Avete ragione padre, ma sai com'è. Meglio una serata fra
tutte quelle persone che volteggiano che passare una vita odiata dalle
mie sorelle". La risata di mio padre risuonò per tutta la
casa.
"Hai ragione figlia. Alice quando ci si mette è diabolica".
Lo sapevo molto bene, meglio di nostro padre.
"Isabella che dici, a questo ballo tu e le tue sorelle riuscirete a
trovare marito?" Sbattei il libro che stavo leggendo. Erano giorni che
mio padre insisteva nel farci conocere scapoli ricchi e di buona
famiglia. Dovevamo trovare marito.
"Padre, ancora con questa storia?" Chiesi. Lo sapevo bene ero sfacciata
nei confronti di nostro padre ma lui conosceva bene quella parte del
mio carattere.
"Figlia mia, Rosalie ormai ha venticinque anni è una ragazza
bellissima e non vede l'ora di metter su famiglia. Posso lasciar
passare Alice, perchè ancora ha diciassette anni, ma tu
invece che mi dici?" Io invece dico che vorrei passare una vita fra i
miei libri.
"Padre, ancora non ho trovato l'uomo giusto. Prima o poi
accadrà". Meglio poi che prima, pensai.
"Sono d'accordo con te, ma anche tu hai diciannove anni quindi devi
prendere una decisione nella vita". Non potevo negarlo, aveva ragione.
Ma io ero troppo legata a quella casa, alla mia vita e soprattutto a
mio padre. Lui era l'uomo della mia vita.
"Padre, non è che abbiamo problemi economici?" Chiesi
infine. Lui strabuzzò gli occhi.
"Cosa vai a pensare cara? Certo che no. Però anche tu sai
che il prossimo mese dovrò partire per l'ennesima battaglia
e se non tornerò vittorioso? Isabella dobbiamo pensare anche
alle conseguenze e non solo al presente. Economicamente la nostra
famiglia è una delle prime nella contea, ma tu e le tue
sorelle dovrete trovarvi un marito il prima possibile e metter su
famiglia". La discussione finì lì,
perchè Alice era entrata con la lista degli invitati.
"Allora padre, dobbiamo spedire gli inviti alla famiglia Stanley, a
quelle del reverendo Weber, ovviamente i Cullen e.. A si i Newton".
Sobbalzai. Michael, figlio dei signori Newton era lo scapolo
più ambito della contea, che si era preso un infatuazione
per me. Era abominevole. Rosalie mi fece un sorriso, come per
rassicurarmi. Ad un tratto sentimmo la porta spalancarsi e nostra madre
comparire.
"Ragazze". Disse lei a mò di saluto prima di stampare un
bacio sulle labbra di nostro padre.
"Madre". Dicemmo tutte e tre all'unisono.
"La cameriera mi ha avvertito del ballo che state organizzando". Disse
mentre si toglieva i suoi guanti bianchi e li riponeva in un cassetto.
"Avete già preso i vestiti?" Questa era l'ultima cosa di cui
volevo parlare, Rosalie Alice e mia madre avevano la mania dei vestiti.
Io no. Mi accontentavo del mio normalissimo vestito blu.
"Oh madre, domani dovremmo anadare al negozio della signora Masen per
decidere le stoffe". Disse Alice, adorando nostra madre per
l'affermazione sui vestiti. Io sbuffai. Nostro padre si accorse che era
d'intralcio quindi decise di andare a controllare come andava il
raccolto.
"Ragazze, ho parlato con vostro padre e ha detto che
acconsentirà a ogni proposta di matrimonio che vi
verrà posta". Rosalie esultò. Finalmente si
sarebbe sposata, perchè sicuramente qualcuno le avrebbe
fatto la proposta la sera del ballo. Forse il figlio di Mr Huley, che
stravedeva per Rosalie. Passarono quasi tutto il giorno a parlare dei
vestiti, sicuramente l'indomani mi sarebbe aspettata la giornata
più brutta della mia vita. Quando io e Rosalie finalmente
andammo nella nostra stanza.
"Pronta per dopodomani?" Chiesi.
"Certo! Isabella ti rendi conto? Finalmente mi sposerò".
Finalmente dopo tanto tempo la vidi felice, era quello che contava.
"Tu piuttosto sei pronta?" Chiese lei infine. Ero pronta? Ero pronta a
sposarmi e a metter su famiglia?
"Si, anche se non vedo l'ora di conoscere la famiglia Cullen".
"Che sbadata". Disse infine lei.
"Sono stata talmente scossa dalla notizia del matrimonio che mi sono
dimenticata della famiglia Cullen". Per fortuna che era di vitale
importanza fare quel ballo in loro onore. Dopo qualche altra
chiacchierata ci addormentammo, con la speranza che il giorno dopo
sarei sopravvissuta.
Questa storia mi
girava in testa da un pò di tempo e eccola qui! Lo so che ne
sto scrivendo altre e due ma non ne ho potuto fare a meno! Cosa ne
pensate? Spero di leggere le vostre recensioni! Un bacione a tutti
quelli che leggeranno :*
Le mie Fanfiction su Twilight: In corso: Come What May Isabella. La vita, in un soffio.
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